Il nome non resta impresso alla prima lettura. Si chiama KUV100, ed è la piccola SUV dell’Indiana Mahindra che si aggiorna nell’estetica e nei contenuti; questo a solo un anno dal lancio, per sopperire ad alcune mancanze (come il tergilunotto posteriore) e aggredire la concorrenza.
CITYCAR IN FORMATO SUV
Le dimensioni ridotte al minimo della Mahindra KUV 100 la fanno entrare a pieno diritto nel segmento delle citycar. Alla lunghezza di appena 3,7 metri, la suvvettina indiana contrappone un cofano imponente e un’altezza notevole, regalando quindi una posizione di guida dominante. Volendo, tra gli optional, si possono avere le barre protettive in plastica per le portiere, dal sapore off-road. Le sue concorrenti? La Suzuki Ignis, la Opel Karl Rocks e la Fiat Panda City Cross.
La trazione anteriore e la gommatura mini parlano chiaro: la KUV100 non è stata pensata per lasciare l’asfalto. Certo, quei centimetri in più da terra rispetto a molte auto dello stesso segmento (l’angolo di dosso misura 17°) consentono di superare sterrati leggeri senza difficoltà, nulla di più. Il suo pane, in ogni caso, resta la città.
Tra i suoi punti di forza, l’abitabilità: lo spazio abbonda davanti e dietro, e all’occorrenza si può viaggiare in 5, che in questo segmento non è affatto scontato. Niente male neppure il bagagliaio da oltre 240 litri, seppure l’accesso sia piuttosto alto, dunque non molto comodo.
Il look dell’abitacolo ti porta un po’ indietro nel tempo, ma il nuovo schermo touch da 7 pollici (di serie sulla k8) lo rende più moderno e tecnologica. E poi si può finalmente collegare il proprio smartphone con Android Auto, mentre chi possiede un dispositivo iOS dovrà aspettare.
UN MOTORINO BRILLANTE (GUIDABILE DAI NEOPATENTATI)
Se siete dei tipi indecisi, qui non potete sbagliare: la Mahindra KUV100 è disponibile solo con un motore 1.3 3 cilindri aspirato con fasatura variabile da 87 CV di potenza, 5 in più di prima. È elastico, quasi privo di vibrazioni e, inaspettatamente, mostra una certa grinta oltre i 4.500 giri. L’auto in sé non è silenziosa, ma qui entra in gioco l’insonorizzazione che sulle auto di questo segmento è piuttosto scarna, all’insegna del contenimento dei costi.
La guida, in ogni caso, risulta piacevole, a meno che non ci si aspetti un comportamento brillante tra le curve: se il motore non delude, il baricentro alto, l’impronta a terra ridotta degli pneumatici 185/60, e lo sterzo demoltiplicato non ne vogliono sapere di dinamicità. In compenso ho apprezzato la manovrabilità del cambio - con quella strana leva in stile joystic a pochi centimetri dal volante, quindi a portata di mano - e la frizione morbida.
UN PO’ DI TECNOLOGIA IN PIÙ
Il grande assente sulla KUV100 pre-restyling era il tergilunotto posteriore, che su una due volumi non può mancare e che ora è di serie su tutta la gamma. A questo si aggiungono la chiave elettronica e uno schermo da 7 pollici con navigatore GPS integrato, ma solo sulla più ricca K8, equipaggiata di serie anche con il climatizzatore manuale. Mancano i moderni dispositivi di assistenza alla guida presenti sulle piccole di concezione moderna, come la frenata automatica d’emergenza e l’avviso di abbandono della carreggiata.
I PREZZI DELLA MAHINDRA KUV100 E LE PROMOZIONI
La Kuv100 K6+ parte da 11.990 euro, mentre la KUV100 K8 da 13.990 euro; con la promozione del lancio, i prezzi scendono a rispettivamente 9.990 e 11.990 euro. Sopra la media la garanzia di 3 anni fino a 100 mila chilometri.
La gamma colori si arricchisce del nuovo rosso Highway Red, mente per la K8 c’è anche l’esclusivo grigio metallizzato Designer Grey. Tra le 8 tinte disponibili non mancano tre abbinamenti bi-colore con tetto nero a contrasto.