Con l’arrivo della seconda generazione la Mercedes GLC ha fatto un enorme passo in avanti su tutti i fronti. In termini estetici è stata aggiornata per essere al passo coi tempi: pur restando fedele al progetto originale, sottopelle è un’auto del tutto rinnovata. La versione diesel mild-hybrid 220 d da 197 Cv e 440 Nm è quella entry level a gasolio, il perfetto equilibrio tra prestazioni e consumi.
INDICE |
Come si presenta |
Come va |
Il prezzo della Mercedes GLC 220 d 4Matic |
Possibili alternative |
A chi si rivolge |
Punti di forza |
Punti di debolezza |
La Mercedes GLC 220 d 4Matic è la Sport Utility della Stella di medie dimensioni. Con i suoi 4,72 metri di lunghezza si posiziona tra le più compatte GLA e GLB e la grande GLE. Per capirci, è l’equivalente SUV della berlina Classe C.
Il nuovo modello ha uno stile più pulito ed elegante, interni rivoluzionati - ripresi dalla nuova Classe C - caratterizzati dal grande schermo da 11,9 pollici sviluppato in verticale del sistema multimediale MBUX.
Quasi tutto si comanda dallo schermo, reattivo e dalla grafica raffinata. È così grande che i comandi principali, tra cui il climatizzatore, restano sempre in vista alla base del display, ma le tante funzioni nonché i comandi a sfioramento posizionati anche sulle razze del volante, richiedono un po’ di pratica prima di essere usati con facilità.
La gamma di motori è tutta elettrificata: le versioni benzina e diesel sono disponibili sia con un semplice e leggero sistema mild-hybrid a 48 volt sia con un powertrain plug-in con batteria ricaricabile alla spina, capace di percorrere alcune decine di chilometri in modalità 100% elettrica.
La 220 d in questione è mild-hybrid, dunque la piccola unità elettrica a 48 Volt non si percepisce mentre si guida, ma contribuisce a rendere la vettura più efficiente. Il motore è un 2.0 4 cilindri diesel (il migliore in commercio) da 197 Cv di potenza e 440 Nm di coppia.
Il diesel 4 cilindri della versione enty level a gasolio 220 d offre una grande quantità di coppia ai bassi regimi, dunque il cambio automatico snocciola una marcia dopo l’altra e la spinta in avanti è corposa.
L’accelerazione non è entusiasmante; d’altra parte per avere prestazioni notevoli si dovrebbe passare alla GLC 300 d che, pur mantenendo il 4 cilindri diesel sotto il cofano (il 6 cilindri è riservato esclusivamente alla GLE), sfoggia una potenza di ben 269 Cv e abbassa il tempo dell’accelerazione 0-100 da 8 a 6,3 secondi.
Rispetto al modello precedente è cresciuta nelle dimensioni (è più lunga di 6 centimetri) eppure è più agile, precisa e sicura.
L’assetto digerisce le buche senza troppi problemi nella modalità di guida Comfort e diventa più solido in quella Sport, senza però diventare mai troppo rigido. Con questa impostazione la GCL 220 d si lascia apprezzare anche in un percorso ricco di curve.
È in autostrada, però, che dà il massimo, con il motore che sonnecchia a circa 1.500 giri in 9a marcia, quasi in assenza di rumore grazie a un’insonorizzazione davvero accurata.
Il rombo del 4 cilindri si fa sentire solo quando lo si spreme, magari durante un sorpasso, mentre i fruscii aerodinamici sono ridotti al minimo.
Il listino parte da 66 mila euro nell’allestimento Advanced e sfiora gli 80 mila in quello AMG Line Premium Plus. La via di mezzo più azzeccata? L’AMG Line Advanced da 71 mila, con la caratterizzazione sportiva e un pacchetto di accessori più ricco.
Le rivali dirette sono l’Audi Q5 e la BMW X3, ma anche l’Alfa Romeo Stelvio.
Chi cerca alternative di nicchia può prendere in considerazione la Land Rover Discovery Sport e la Mazda CX-60 proposta, nella versione diesel, esclusivamente con un motore 3.3 6 cilindri da 200 o 249 Cv.
La Volvo XC60 e la Porsche Macan, purtroppo, sono disponibili solo con motori a benzina: un vero peccato per un segmento in cui il diesel è ancora molto apprezzato.
La Mercedes GLC 220 d è l’alternativa perfetta (e molto spesso preferita) alla più tradizionale Classe C. È dunque perfetta per chi desidera il massimo in termini di finiture, comfort e tecnologia. La GLC 220 d 4Matic percorre, nel ciclo misto di omologazione WLTP, 19,2 km/l contro i 20,8 della C 220 d 4Matic, ma in fondo resta un gran bel valore e, se piace SUV, che SUV sia.
- Comfort di grande livello
- Tecnologia al top
- Motore brillante e consumi bassi
- L’allestimento d’ingresso ha una dotazione discreta ma per averla "appetitosa" è bene salire all’AMG Line