Era il 1993 e Renault lanciava la Twingo, citycar dallo stile inconfondibile. Nel 2018 Renault Twingo stupisce ancora: segna un +5% nelle vendite nonostante il calo del segmento A (-12%). E ora arriva la nuova motorizzazione benzina/GPL: la prima Euro 6D temp della gamma Twingo, l’unica turbo della categoria.
I PUNTI DI FORZA
L’attuale 3^ generazione Twingo è in produzione dal 2014. Sono 3 i punti di forza: la lunghezza di carico di 2,3 m, le cinque porte e l’incredibile raggio di sterzata di 4,3 m. Quest’ultima dote deriva dalla caratteristica principale dell’auto: avere il motore sotto il bagagliaio; anche il nuovo TCe 90 GPL.
TWINGO 'GASSATA'
Se dunque la Renault Twingo rimane una best-seller, nella versione GPL ‘green’ diventa un prodotto ancor più appetibile. Da listino il passaggio benzina GPL è di 1.000 euro. L’investimento garantisce emissioni e consumi contenuti. L’alimentazione a gas è infatti più ecologica di quelle tradizionali in quanto il prodotto della combustione è più pulito e non contiene carburanti incombusti. Crea meno CO2 e NOx e non produce particolato. Ciò comporta vantaggi anche dal punto di vista della circolazione, oggi sempre più normata nella lotta all’inquinamento. In dettaglio le emissioni di CO2 prodotte dal GPL sono 120 g/km mentre quelle del benzina 126 g/km.
PER (QUASI) TUTTA LA FAMIGLIA
L’unità TCe 90 GPL è a disposizione di tutta la famiglia Twingo, esclusa la versione GT, la sportiva da 110 cv. La Twingo ‘Duel’, ‘Duel2’ e la speciale ‘La Parisienne’ montano il propulsore GPL a un prezzo rispettivamente di 13.150, 14.650 e 16.800 euro. Ricordiamo che la versione d’ingresso ‘Duel’ offre, tra gli altri contenuti, i fari diurni a LED, il computer di bordo, le maniglie e gli specchietti retrovisori esterni in tinta con la carrozzeria, gli Interni Color White, i cerchi da 15’’ con copriruota e il badge ‘Duel’. La versione successiva, ‘Duel2’, aggiunge la parking camera con i sensori di parcheggio mentre il design è migliorato dagli interni Color Grey, volante in pelle, 3 Flexicases Color Black, specchietti retrovisori elettrici nero lucido e cerchi con copriruota Black. Infine la speciale ‘La parisienne’ rende la Twingo più femminile: i cerchi in lega sono da 16’’ diamantati Black con profilo logo Verde Acqua, gli interni sono in Verde Acqua, avvolti dai Privacy Glass e dalle sellerie in pelle e dal tessuto con fantasia ad hoc.
COME VA?
Ci troviamo a Roma. Il roadbook ci fa transitare da ‘Romeo Chef&Baker’ e dalla ‘Fattoria Fiorano’, luoghi dove le donne e la cultura ‘green’ sono protagoniste; come sulla Twingo GPL, auto guidata nel 67% dei casi dal gentil sesso. In città la citycar francese conferma la proverbiale agilità, oltre a distinguersi per le livree vivaci e l’anteriore compatto.
La prontezza dei 90 cv e 135 Nm di coppia del 3 cilindri GPL ci sorprende in collina: in salita e in fase di sorpasso la Twingo dimostra uno scatto brillante
In questo segmento le prestazioni sono relative; ma il TCe 90 GPL è sovralimentato con un turbo di natura elettrica, che limita gli effetti del turbo lag, anche a bassi regimi. Il passaggio benzina-GPL non si avverte una volta premuto il tasto posto dietro al volante. A fine tragitto si avverte invece un lieve riscaldamento del pavimento del bagagliaio. Tutto ok: è il motore che alza un po’ la temperatura; ricordatevelo, se nel sacchetto della spesa ci sono dei surgelati. Il 3 cilindri da 898 cm3 è abbinato a un cambio manuale a 5 rapporti dalla corsa ridotta. La velocità massima è di 170 km/h.
MANUTENZIONE E AUTONOMIA
La capacità del ‘bombolone’ del serbatoio GPL, collocato nella parte anteriore del veicolo, è di 31 L. A questi si vanno a aggiungere i 35 L di capienza del serbatoio benzina. L’autonomia del GPL nel ciclo misto è di 420 km, mentre per il benzina è di 636 km: in totale abbiamo un’autonomia di 1.056 km. Per quanto riguarda la manutenzione, quella del TCe 90 GPL è la stessa di un benzina. Il filtro stato gassoso ha un margine di 40.000 km o 2 anni, il filtro stato liquido di 60.000 km o 3 anni. Renault offre una garanzia di 2 anni.
LINEE, COLORI, CITAZIONI
La coda della citycar richiama quella della prestante Renault 5 Turbo, complice il rigonfiamento della carrozzeria al di sotto del montante posteriore e lo spoiler di serie.
I listelli protettivi laterali in plastica nera invece penalizzano l’urban look del design, anche se vi sono impressi la firma e la simpatica silhouette dell’auto. Evidente l’originale nervatura che corre lungo la linea di cintura. A bordo i sedili monoscocca creano qualche problema di visibilità a chi si accomoda sul divano posteriore, mentre le bocchette d’areazione centrali anteriori sono limitate. Dal punto di vista cromatico una volta dentro si perde la vivacità della carrozzeria. La plancia è un po’ ‘grigia’ (tranne che sulla ‘La Parisienne’), a differenza per esempio della Fiat 500, concorrente che la Twingo ricorda soprattutto frontalmente.