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Ford, meno code con l’Adaptive Cruise Control

09-Ago-2018  

Ecco un dispositivo che sulle strade italiane in queste giornate da bollino nero potrebbe essere prezioso: l’Adaptive Cruise Control (ACC) di Ford. La Casa americana ha studiato come si formano i rallentamenti del traffico e ha dimostrato come un dispositivo del genere, capace di mantenere la distanza di sicurezza tra le auto, riduca le code e quindi lo stress di chi si mette in viaggio.

MENO CODE

I ricercatori della Vanderbilt University del Tennessee hanno collaborato con il marchio dell’Ovale Blu per cercare di capire le cause degli intoppi stradali. Da quanto è emerso dagli studi le ragioni sono spesso riconducibili a fattori umani: guida distratta, cattive abitudini, tempi di reazione rallentati, frenate inutili. Per esempio, quando un conducente sfiora il pedale del freno, attivando le luci rosse, si innesca una reazione a catena che può portare persino all’arresto del flusso del traffico. Torsten Wey, Manager Driver Assistance e Safety Technology di Ford Europa, ha spiegato: “Anche il più divertente dei viaggi verso le vacanze può diventare rapidamente il più irritante di sempre, quando il traffico rallenta a passo d’uomo, specialmente quando si scopre che il rallentamento, in realtà, non è dovuto ad alcun motivo. Incoraggiamo i possessori di modelli Ford, equipaggiati con l’Adaptive Cruise Control, a utilizzarlo durante i loro viaggi estivi, nella speranza che questa tecnologia smart possa rappresentare un primo passo per facilitare gli spostamenti”. Ma che cos’è l’Adaptive Cruise Control?

DALLA FIESTA AL TRANSIT

L’ACC aiuta l’automobile a mantenere la distanza di sicurezza dai veicoli che precedono, accelerando o frenando automaticamente. Particolarmente indicata per i viaggi lunghi autostradali, questa tecnologia di Ford è montata su molti modelli della Casa statunitense, dalla Fiesta al furgone Transit. Per dimostrare l’efficacia di tale apparecchio, Ford ha fatto un esperimento.

IL TEST IN PISTA

All’interno di una pista test sono state fatte viaggiare 36 auto, simulando il traffico presente in autostrada. I driver hanno guidato sia con l’Adaptive Cruise Control attivo che disattivato, per registrare i differenti impatti sulla circolazione. Con l’ACC in funzione le Ford sono state in grado di ridurre l’impatto di ogni frenata, con benefici sull’intero flusso di traffico. Daniel Work, Professore di ingegneria civile presso la Vanderbilt University, ha commentato: “Per anni, i ricercatori e gli ingegneri hanno cercato tecnologie intelligenti per ridurre la congestione del traffico, che si tratti di veicoli in grado di comunicare tra loro o di prevedere la strada da percorrere. Questa dimostrazione è stata un’opportunità unica per capire come le tecnologie di assistenza alla guida già disponibili in commercio, possano essere utilizzate per influenzare positivamente il flusso di traffico”.

L’ACC EVOLUTO

L’Adaptive Cruise Control è presente sull’80% della gamma Ford in Europa. Sulla nuova Focus, inoltre, è stato di recente aggiunto anche un upgrade dell’ACC con Stop&Go, Speed Sign Recognition e Lane Centring, che, oltre a supportare l’automobile nel mantenimento della distanza di sicurezza, mantiene il veicolo centrato nella sua corsia, regolando la velocità entro i limiti grazie al monitoraggio dei segnali su strada e dei dati condivisi dal navigatore. Dagli studi a disposizione dell’Ovale Blu emerge che con tali soluzioni si potrebbero ridurre gli effetti di oltre il 5% degli incidenti autostradali, salvare i conducenti dagli oltre 3 milioni di ore all’anno trascorse bloccati nel traffico e ridurre del 3% il consumo di carburante.

Autore: Francesco Bagini