Sensori di parcheggio, assistente alle manovre di parcheggio: sì, ma il parcheggio? Mancava una tecnologia capace anche di trovare un posto libero. Se ne sta occupando Ford, partner del programma UK Autodrive, con il Collaborative Parking. Lo scopo del progetto è quello di aumentare la connessione tra veicoli, e tra veicoli e infrastrutture. Affinché mettersi al volante possa essere un’esperienza piacevole, confortevole e sicura.
'COLLABORATIVE PARKING': ECCOLO!
Il marchio dell’Ovale Blu sta sperimentando in Gran Bretagna il Collaborative Parking. Si tratta di una tecnologia che attraverso una mappa crowd-sourced visualizza sul display centrale gli spazi liberi, soprattutto nelle aree di parcheggio più strutturate. Il sistema di Ford si appoggia ai sensori di parcheggio dei veicoli che lo stanno utilizzando. Questi permettono l’aggiornamento continuo della mappa, segnalando i parcheggi a disposizione. Il Collaborative Parking è inoltre capace di dialogare con i sistemi di monitoraggio degli stessi parcheggi.
UNA RICERCA QUOTIDIANA E STRESSANTE
Le ragioni di questa sperimentazione di Ford sono dettate dallo stress degli automobilisti provocato dalla ricerca del parcheggio. Quante volte, soprattutto nelle nostre città, giriamo invano alla ricerca di un ‘buco’, tra strisce di vari colori e parcheggi custoditi dai prezzi salati? Secondo uno studio condotto dalla stessa Casa americana nel Regno Unito, gli automobilisti trascorrono, mediamente, più di un giorno all’anno alla ricerca di un parcheggio: “L’intento della nostra sperimentazione è quello di restituire quel tempo ai conducenti, aiutandoli a godersi i momenti trascorsi in automobile affinché siano più felici e più efficienti”, ha dichiarato Christian Ress, Supervisor, Automated Driving Europe, Ford Research e Advanced Engineering. Oltre alla tranquillità di chi guida, la tecnologia dà vantaggi anche per il portafoglio: girare a vuoto alla ricerca di un posto non può che inficiare anche sui consumi e le emissioni.
UK AUTODRIVE
Ford ha iniziato i test del Collaborative Parking (VIDEO) in questi giorni. In precedenza i partner del progetto UK Autodrive, supportato e finanziato con oltre 20 milioni di sterline dal governo britannico, hanno collaudato l’Emergency Vehicle Warning: un ausilio che avvisa il guidatore del sopraggiungere di un veicolo di soccorso. L’apparecchio permette all’automobilista di occupare in automatico la strada in modo da favorire il passaggio più sicuro e rapido a polizia, vigili del fuoco o ambulanze.