Opel spinge sul pedale della transizione ecologica dei suoi veicoli e annuncia l’obiettivo del raggiungimento di una gamma completamente ed esclusivamente elettrica già per il prossimo 2028.
INDICE |
Identità green |
Nuovo campus a basso consumo |
Autosufficienza nel settore batterie |
Le prossime elettriche |
E’ un programma certamente ambizioso quello messo in campo dalla Casa del fulmine che, a partire dal 2012 con il lancio di “Ampera”, il coupè ibrido plug-in votato nell’anno della sua uscita anche “Auto dell’anno in Europa (COTY)” e capace di riscuotere anche un discreto successo di vendite soprattutto in Nord Europa, ha impresso alle sue linee di progettazione una sfumatura decisamente “green”, facendo della sostenibilità una concreta brand identity distintiva fra i marchi storici europei.
Il produttore tedesco già oggi propone sul mercato dodici modelli elettrificati, dal quadriciclo “Rocks-e” con batteria da 5,5 kWh, fino alla spaziosa familiare “Combo-e” e al MPV di dimensioni generose “Vivaro-e”, passando per “Opel Corsa-e” e “Mokka-e” premiate, rispettivamente nel 2020 e 2021, con il “Volante d'Oro". A questi modelli si aggiungono versioni ad alimentazione non termica per ciascuno dei mezzi commerciali che compongono la gamma Opel e il “Vivaro-e Hydrogen” con propulsione a idrogeno e tecnologia a celle a combustibile.
Indizi chiari e concordanti di una politica industriale e commerciale che mira entro il 2024 a coprire con almeno un’edizione elettrificata ogni vettura della casa di Rüsselsheim. Ma i nuovi progetti di sostenibilità del Fulmine sembrano non voler fermarsi solo alla progettazione dei suoi veicoli e abbracciare un approccio “olistico” che comprenderà a breve, presso la sede centrale di Rüsselsheim, la costruzione di un nuovo campus di produzione «a basso consumo di risorse», come ribadito nei giorni scorsi dallo stesso CEO di Opel, Uwe Hochgeschurtz. Un progetto che rilancia ancora la competitività del brand tedesco sul campo dell’affrancamento dai motori tradizionali e che punta alla realizzazione, nel breve-medio periodo, di veicoli dotati di un’autonomia elettrica compresa tra i 500 e gli 800 km e una capacità di ricarica rapida di 32 km al minuto.
Fanno parte del medesimo approccio anche le dichiarazioni del numero uno della Casa del blitz relative alla nascente partnership per la costruzione in home anche degli accumulatori di carica. «Non ci fermeremo alla conversione della nostra gamma – ha sottolineato Hochgeschurtz -. Insieme ai nostri partner, produrremo autonomamente batterie ad alte prestazioni a Kaiserslautern già a partire dal 2025». Un esplicito riferimento alla nuova joint venture "Automotive Cells Company", appena costituita con gli altri marchi del gruppo “Stellantis”, in sinergia con “Mercedes Benz” e i partner energetici “Total/Saft”, per l’autosufficienza componentistica nella produzione di batterie ad alte prestazioni per l’industria automobilistica.
Intanto, Opel annuncia l’arrivo per il prossimo anno della nuova “Astra-e”, sia nella versione berlina a cinque porte che in quella “Sports Tourer”, e conferma le anticipazioni relative alla sostituzione in versione esclusivamente elettrica dei nuovi modelli di “Crossland” e “Insignia”. Una trasformazione che includerà anche la moderna edizione dell’iconico e grintoso coupé “Manta” che disporrà di una versione a batteria entro la metà del decennio in corso.