Opel, a inizio marzo, ha festeggiato la produzione della prima Opel Grandland X Plug-in Hybrid dello stabilimento di Eisenach. In Turingia, 6 mesi fa, era nata invece la prima Grandland X. Insomma, in un periodo di crisi globale, Opel ha comunque un motivo per sorridere.
LA PRIMA IBRIDA OPEL COSTRUITA IN GERMANIA
Eisenach, Germania. È qui che ai primi di marzo è stata fabbricata la prima Opel Grandland X Plug-in Hybrid ‘Made in Eisenach’. La prima Suv ibrida plug-in sfoggia una livrea rosso rubino con cofano e tetto nero in allestimento Ultimate. È dotata della trazione integrale e monta un turbo benzina 1.6 abbinato a 2 motori elettrici. La potenza complessiva è di 300 CV. La Grandland X Hybrid 4 consuma nel ciclo misto, secondo la procedura WLTP1, 1,4-1,3 l/100 km, con emissioni di CO2 pari a 32-29 g/km. L’autonomia della Suv di Russelsheim raggiunge i 59 km a zero emissioni.
UN ULTERIORE PASSO NELLO SVILUPPO DEL SITO DI EISENACH
Così Michael Lohscheller, CEO di Opel: “È una bellissima giornata per Eisenach e anche per Opel: oggi parte infatti ufficialmente la produzione del primo ibrido Opel costruito in Germania. Grandland X Hybrid4 rappresenta un ulteriore passo nello sviluppo dello stabilimento di Eisenach, da sito nel quale venivano prodotte automobili compatte a stabilimento da cui oggi escono Suv compatte elettriche, modernissime e di qualità eccezionale”.
IN ARRIVO ANCHE LA HYBRID CON TRAZIONE ANTERIORE
Nel sito di Eisenach vengono prodotte sulla stessa linea sia la Grandland X Hybrid4 sia le versioni termiche. Durante il 2020 in Turingia incomincerà anche la fabbricazione della Opel Grandland X Hybrid con trazione anteriore. Questo modello è dotato di un motore turbo benzina 1.6 e di un’unità elettrica, che fornisce trazione alle ruote anteriori. La Hybrid sprigiona una potenza totale di 224 CV. In modalità elettrica può macinare fino a 57 km nel ciclo WLTP1.
UN MODELLO GLOBALE
La Grandland X nel 2019 ha registrato una quota di mercato in Europa superiore del 28,7% a circa 103.000 unità. Per il marchio tedesco del Gruppo PSA è anche la regina delle esportazioni. Dalla fine dello scorso anno è infatti presente anche nel mercato russo, mentre prossimamente arriverà in Colombia ed Ecuador e, dal 2021, in Giappone.