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Renault Alpine A110-50

28-Mag-2012  
  • Renault Alpine A110-50
  • Renault Alpine A110-50 profilo posteriore
  • Renault Alpine A110-50 cofano e portiere
  • Renault Alpine A110-50 tre quarti anteriore
  • Renault Alpine A110-50 anteriore
  • Renault Alpine A110-50 profilo laterale
  • Renault Alpine A110-50 tre quarti posteriore
  • Renault Alpine A110-50 foto dall'alto

Era il 1955 quando il figlio del titolare di un concessionario Renault fondò la società Alpine. Nel 1962 venne prodotta la Alpine A110, realizzata con un telaio in vetroresina e dotata inizialmente di un piccolo 4 cilindri da 956 cc che sviluppava la potenza di 50 cv, con cui grandi piloti da rally ottennero importanti vittorie. Oggi, 50 anni dopo, Renault presenta la Alpine A110-50, una vera e propria auto da corsa.

Il suo motore è un 3.5 litri V6 aspirato montato in posizione centrale, sviluppa una potenza di 400 cv e una coppia massima di 422 Nm scaricati, naturalmente, sulle ruote posteriori. Il cambio è sequenziale semiautomatico a 6 rapporti con frizione bi-disco azionabile sia con il pedale che con un comando al volante. Per la sua natura racing l’auto non è dotata di alcun sistema elettronico di assistenza alla guida.

La nuova Renault Alpine A110-50 richiama stilisticamente la prima Alpine A110, è realizzata da Renault Sport e utilizza una versione appositamente rivisitata del telaio della Mégane Trophy. Come nelle automobili da corsa ha l’apertura del cofano anteriore e del cofano posteriore verso l’esterno della vettura, mentre le portiere si aprono ad ali di gabbiano. Il suo peso è di soli 880 kg, monta cerchi da 21 pollici fissati con un dado centrale ed è dotata di ammortizzatori Sachs che prevedono molteplici regolazioni che vanno dall’altezza alla campanatura.

L’aerodinamica della Alpine A110-50 è stata studiata con metodi utilizzati nella Formula; l’auto è dotata nella sezione posteriore di un estrattore e di uno spoiler regolabile, e all’anteriore di uno splitter che ne aumenta la deportanza schiacciandola letteralmente sull’asfalto per mantenerla “incollata” all’asfalto. Davvero potente l’impianto frenante, composto da dischi da 356 mm all’anteriore con pinze a 6 pistoni e 330 mm al posteriore con pinze a 4 pistoni.



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