​​

Honda, le novità del Salone di Tokyo 2020

13-Gen-2020  
  • Honda, le novità del Salone di Tokyo 2020 04
  • Honda, le novità del Salone di Tokyo 2020 03
  • Honda, le novità del Salone di Tokyo 2020 02

In occasione del Salone dell’Automobile di Tokyo 2020, Honda ha svelato un’anteprima del restyling della Civic Type R 2020 e presentato la supercar NSX ibrida con la nuova verniciatura ‘Indy Yellow Pearl II’.

LA PRIMA IMMAGINE DELLA NUOVA CIVIC TYPE R

Il nuovo anno della Casa giapponese incomincia all’insegna della sportività. Al Salone dell’Automobile di Tokyo 2020 i visitatori potranno ammirare la nuova livrea della ‘top di gamma’ del segmento supercar Honda, la NSX. Inoltre è stato presentato il restyling della berlina sportiva Honda Civic Type R 2020, con un rinnovato design degli esterni. Per esempio è presente una nuova apertura della griglia anteriore più grande e il nuovo colore Boost Blue.

Oltre all’estetica sono state migliorate le prestazioni aerodinamiche e sono stati aggiunti dei sistemi di sicurezza Honda Sensing e tecnologie di assistenza alla guida. La Civic Type R 2020 è spinta da un motore turbo a 4 cilindri da 2,0 litri a iniezione diretta da 320 CV e 400 Nm. Il cambio è manuale a 6 rapporti con differenziale autobloccante. La trazione è anteriore.

LA COLORAZIONE ‘INDY YELLOW PEARL II’ PER LA NSX

La Honda NSX ibrida a 3 motori da oggi sarà disponibile con la nuova verniciatura ‘Indy Yellow Pearl II’. Una colorazione utilizzata in passato sui modelli originali NSX e S2000 in Europa. La NSX ha l’obiettivo di far vivere una ‘Nuova Esperienza Sportiva’ nel segmento delle supercar. Vuole infatti essere una vettura sportiva, ma ‘human-centred’.

La nuova generazione, di questo modello nato nel 1990, rispetta da una parte le caratteristiche principali e gli elementi distintivi che hanno contraddistinto la NSX originale. Dall’altra parte rappresenta per Honda un nuovo modo di progettare le sue supercar, coniugando con la tradizione nuovi elementi e le ultime avanzate tecnologie ibride.

Autore: Francesco Bagini