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Seat e Snam: il futuro è a metano

26-Nov-2018  
  • Seat e Snam, accordo per più auto a metano

Non solo auto elettriche: il futuro della mobilità sostenibile passa anche, e soprattutto, dal metano. È quanto emerso oggi a Milano, in occasione del Partners’ Day di Snam. Presente Seat con il Presidente Luca de Meo invitato sul palco. Il numero uno del brand catalano ha firmato un accordo con l’Amministratore Delegato di Snam, Marco Alverà. Entrambi si impegneranno nel favorire l’uso del gas naturale nella mobilità.

SEAT E ITALIA: LEADER DELLA MOBILITÀ A METANO

Snam è la principale utility del gas in Europa dal 1941. Gestisce infrastrutture sostenibili e tecnologicamente avanzate. Opera in Italia e in altri Paesi d’Europa. Tra i suoi obiettivi c’è quello di promuovere la mobilità sostenibile, favorendo l’utilizzo del gas rinnovabile. Seat e l’Italia sono invece i campioni, a livello mondiale, della mobilità a metano. Il nostro Paese è leader nel mercato delle auto a gas naturale, con circa 1 milione di mezzi circolanti e 1.300 distributori. La Casa di Barcellona ha la gamma più completa di auto a metano d’Europa (20% del parco auto). Il segreto di questo sviluppo è la forza e la tecnologica del Gruppo Volkswagen. I brand che lo compongono possono differenziare la propria ricerca e, a seconda di come il mercato si evolverà, il colosso tedesco sarà pronto a ogni evenienza. Seat è dunque specialista nel metano. Non a caso all’ultimo Salone di Parigi è stata presentata la Arona TGI, la prima Suv a metano a livello mondiale. Oltre che sulla Arona, Seat propone soluzioni ibride o 100% metano sulla Mii, Ibiza e sulla Leon.

IL PREMIER CONTE E IL GOVERNATORE LOMBARDO FONTANA

Di fronte a una platea di giornalisti, stakeholders e alle istituzioni, rappresentate dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal Governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, il numero uno di Seat, Luca de Meo, ha così commentato l’accordo siglato durante la mattinata: L’accordo con Snam pone le basi per una maggiore diffusione del CNG: l’Italia è leader europeo nell’utilizzo di questa alimentazione e quest’anno concentra il 55% delle vendite di auto a metano. Un veicolo su 5 venduti da Seat in Italia è a CNG. Con questa collaborazione vogliamo dare ulteriore stimolo allo sviluppo del gas compresso in Italia ed esportare in altri paesi questo caso di successo”. Dall’altra parte del tavolo, installato sul palco per il rito delle firme, Marco Alverà. Queste le sue parole: “Questa nuova partnership permetterà di favorire un ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile a gas naturale e biometano sia in Italia che in tutto il continente perché unisce 2 leader europei: noi nella realizzazione di infrastrutture innovative, Seat nello sviluppo di nuovi modelli sostenibili. Sia noi che Seat siamo convinti che il gas naturale, ancora di più grazie alla rapida diffusione del gas rinnovabile, sia la soluzione più immediata per migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città”.

MEGLIO DELL’ELETTRICO

Luca de Meo ha illustrato poi i punti di forza dell’alimentazione a metano, anche rispetto all’elettrico; soluzione che oggi sembra avere una marcia in più: “È vero, il metano oggi non è ‘cool’. Si guarda al gas naturale come a una scelta desueta e poco sicura. Non è assolutamente vero. Uno degli obiettivi della cooperazione con Snam sarà quello di curare anche la comunicazione. Oggi il metano ha ancora molto da dire”. Il Presidente Seat ha fatto l’esempio dei mezzi commerciali e dei TIR:

È difficile che l’elettrico possa garantire sufficiente autonomia a chi guida veicoli da lavoro o TIR. Inoltre si rischia di avere batterie più pesanti del carico che si trasporta

RIFORNIMENTO CON I RIFIUTI

L’accordo tra Seat e Snam potrà estendersi anche agli altri brand del Gruppo Volkswagen. Il lavoro delle 2 realtà verterà sullo sviluppo di servizi di mobilità, sulla creazioni di nuovi prodotti e su iniziative per lo sviluppo tecnologico del biometano. Quest’ultima fonte di energia rappresenta il meglio della sostenibilità applicata alla mobilità: dallo smaltimento dei rifiuti si produce l’alimentazione per le auto. Un’alternativa più pulita e più conveniente rispetto ai carburanti tradizionali: un’auto a metano riduce le emissioni di azoto del 75% e di CO2 del 25%. Addio alle polveri sottili e porte aperte ai varchi di molte città europee. I risparmi sono parimenti consistenti: Barcellona-Milano costa intorno ai 45 euro di metano. I risparmi sono superiori al 30% per km rispetto al diesel e superiori del 55% rispetto alla benzina. Da qui al 2022 Snam è pronta a investire 850 milioni di euro per una maggiore efficacia operativa, per ridurre le emissioni di metano e per investire nella transizione energetica.

Autore: Francesco Bagini