​​

Seat, il progetto 'Xplora' per auto sempre più intelligenti

27-Mar-2020  

Seat sta lavorando alle automobili del futuro e alla loro capacità di interagire con chi le guida. Per esempio, in un futuro non troppo lontano, poterà essere la nostra Seat ad allertarci nel caso in cui ci si chiudano gli occhi o distogliamo lo sguardo dalla strada: “Pericolo distrazione! Conducente assonnato”, parlerà la nostra automobile.

UNO DEI CENTRI TECNOLOGICI MIGLIORI AL MONDO

Il progetto innovativo a cui Seat sta lavorando si chiama Xplora. Lo sviluppo della Casa di Barcellona è focalizzato a Tel Aviv, in Israele. Si tratta infatti di uno dei luoghi tecnologicamente più avveniristici al mondo. Così Stefan Ilijevic, Responsabile Innovazione Prodotto di Seat: “Se vogliamo garantirci un ruolo da protagonisti nel futuro, dobbiamo essere presenti negli ecosistemi più innovativi”.

ALLA RICERCA DI SOLUZIONI INNOVATIVE

L’intelligenza artificiale che sarà a bordo delle Seat del futuro permetterà una guida nettamente più sicura. Un algoritmo sarà in grado di analizzare la mimica del conducente, allertandolo in caso di distrazioni o sonnolenza. Inoltre la vettura sarà in grado di rilevare l’utilizzo del telefono cellulare o il mancato allacciamento della cintura di sicurezza da parte del guidatore. Il marchio del Gruppo Volkswagen sta lavorando insieme alla start up Eyesight Technologies per adattare questo sistema di supervisione alle proprie vetture. Non a caso, il 36% delle collisioni è dovuto a distrazioni o alla stanchezza di chi guida nei 3 secondi precedenti.

I VETRI CHE SI OSCURANO AUTONOMAMENTE

Queste le parole di Tal Krzypow, Vicepresidente Prodotto di Eyesight Technologies: “Il nostro software è un asset fondamentale per la sicurezza. I benefici saranno ancora maggiori nel momento in cui il nostro sistema si unirà ad altri progettati, per esempio, per rilevare i pedoni. Il software sarà in grado di analizzare la reattività del conducente, allertandolo nel caso venga riscontrato un mancato avvistamento”. Oltre alla sicurezza, l’auto diventerà ancora più su misura grazie alle ultime tecnologie sperimentate. Per esempio, una Seat sarà capace di riconoscere il conducente e di adattare di conseguenza elementi quali la temperatura e la regolazione degli specchietti retrovisori in base alle sue preferenze. Allo stesso modo si potrà gestire il grado di oscurità dei vetri privacy.

IL CONTROLLO DELLA LUCE

Il sistema di invetriatura sperimentato da Seat permette inoltre ai passeggeri di oscurare o schiarire il parabrezza, i finestrini e il tetto panoramico, in base alla forza del sole. Come spiega Adrian Lofer, cofondatore e responsabile tecnologico di Gauzy, società specializzata in nanotecnologie, partner di Seat: “Abbiamo sviluppato diversi tipi di pellicola plastificata con molecole che reagiscono a un impulso elettrico, lasciando passare più o meno luce. Siamo l’unica realtà del settore della scienza dei materiali che lavora con nanotecnologie basate sia su SPD, sia su cristalli liquidi. Entrambe le tecnologie fanno sì che il vetro diventi ombreggiato o opaco per offrire all’utente un’esperienza personalizzata, per poi tornare alla trasparenza necessaria per guidare in modo appropriato”.

LA ‘SILICON VALLEY’ DEL MEDIO ORIENTE

Anche Gauzy è basata in Israele ed è rappresentante della vivace cultura innovatrice di Tel Aviv. Oltre a questa realtà, nella città mediorientale ci sono altre 6.600 start up, 800 delle quali dedicate all’automotive. Secondo Aitor Aizkorreta, Responsabile scouting di Seat in Israele, “questa concentrazione di imprese emergenti converte Tel Aviv in uno dei centri mondiali di innovazione più facili da esplorare, alla ricerca di soluzioni in grado di migliorare le nostre auto e i nostri servizi”.

COINVOLTE OLTRE 200 IMPRESE EMERGENTI

Negli ultimi 2 anni, Seat ha lavorato con oltre 200 imprese emergenti grazie a Xplora. Lo scopo è quello di portare a termine ogni anno almeno 10 prove di concetto, testando l’adattabilità delle innovazioni per vetture e servizi. Per fare ciò il brand di Martorell collabora anche con Champion Motors, importatore israeliano dei marchi del Gruppo Volkswagen. Questo il commento di Tal Brin, Direttore Esecutivo di Champion Motors: “Il nostro ruolo consiste nel creare ponti tra Seat e le start up per sopperire alle differenze culturali che possono emergere durante il lavoro congiunto, fomentando le sinergie imprenditoriali”.

Autore: Francesco Bagini