Come sapere se un'auto è diesel o benzina

05-Mar-2025  
  • Diesel bocchettone

Come si può capire il tipo di alimentazione di un'auto, specialmente se si tratta di un veicolo a noleggio o di una macchina prestata da un amico o un parente? Questa informazione diventa essenziale quando ci si trova con il serbatoio in riserva e si deve fare rifornimento, evitando di commettere l'errore di inserire benzina in un motore diesel o viceversa.

In questa guida completa scoprirai i metodi più affidabili per identificare se un'auto è alimentata a benzina o a gasolio (diesel), così da fare il pieno in sicurezza.

INDICE
Come riconoscere il carburante di un'auto: gli adesivi
Contattare la compagnia di noleggio
Il contagiri come indicatore
Il libretto di circolazione
Cosa succede se si mette benzina in un’auto diesel?
Cosa succede se si mette diesel in un’auto a benzina?
Quale motore ha una maggiore durata: diesel o benzina?

Uno dei metodi più semplici per identificare il tipo di carburante è controllare gli adesivi presenti sulla vettura. Di solito, si trovano all’interno dello sportellino del serbatoio e indicano chiaramente se l’auto utilizza benzina o gasolio.

Se si tratta di un’auto a noleggio e non si è sicuri del tipo di alimentazione, il modo più sicuro per scoprirlo è contattare la compagnia di autonoleggio. Durante l’orario di ufficio, sarà possibile ottenere rapidamente l’informazione per evitare errori al momento del rifornimento.

Il contagiri può essere un altro indizio per distinguere un motore diesel da uno a benzina.
In genere, le auto diesel hanno un contagiri con fondoscala intorno ai 5.000-6.000 giri/min, mentre i motori a benzina superano facilmente questa soglia.

Se si sta guidando un’auto immatricolata in Italia, basta controllare il libretto di circolazione alla voce P3, che riporta il tipo di alimentazione del veicolo.
Questa è una fonte ufficiale e affidabile per eliminare ogni dubbio.

Le sigle identificative per motori benzina e diesel

Molte case automobilistiche utilizzano sigle specifiche per identificare le varianti benzina e diesel:

  • Se nel nome del modello compare una D (es. Volkswagen T-Roc TDI), è probabile che il motore sia diesel.
  • Tuttavia, ci sono eccezioni: alcuni marchi usano la D anche per versioni a benzina (es. Hyundai e Kia con GDI e T-GDI, Nissan con DIG-T, Subaru con DIT, Suzuki con Dualjet).
  • Allo stesso modo, alcune case automobilistiche non usano la lettera D per i motori diesel (es. Fiat con MJT, Ford con EcoBlue, Jeep con Multijet).

Se durante il rifornimento ci si accorge di aver versato benzina in un motore diesel, è fondamentale non riavviare l’auto e contattare immediatamente l’assistenza stradale.

Se invece l’errore passa inosservato e il motore viene avviato, si noteranno rumori anomali come un ticchettio crescente.
In questo caso, è essenziale spegnere subito il motore e richiedere soccorso per evitare danni gravi al sistema di iniezione e alla pompa del gasolio.

Riempire per errore il serbatoio di un’auto a benzina con gasolio è meno probabile, poiché la pistola del diesel ha un diametro maggiore e difficilmente entra nel bocchettone della benzina.

Se ciò dovesse accadere, sarà necessario svuotare completamente il serbatoio, pulire il sistema di alimentazione e controllare componenti come la pompa del carburante, gli iniettori e le camere di combustione.
Se il quantitativo di diesel versato è minimo, si può limitare il danno riempiendo il serbatoio con benzina, ma c’è comunque il rischio di danneggiare candele, marmitta catalitica e sonda lambda a causa della presenza di olio nel gasolio.

In generale, i motori diesel tendono ad avere una durata maggiore rispetto a quelli a benzina.

Un motore ben mantenuto può superare tranquillamente i 200.000 km, ma i diesel spesso arrivano a percorrenze ancora più elevate.
Questo è dovuto alla loro costruzione più robusta, con un basamento rinforzato e un regime di rotazione inferiore rispetto ai motori a benzina, che ne riduce l’usura nel tempo.

Autore: Redazione