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Citroen C3 Aircross BlueHDi 120 EAT6 C-Series, il test drive della serie speciale

17-Feb-2020  
  • Citroen C3 Aircross BlueHDi 120 EAT6 C-Series
  • Citroen C3 Aircross BlueHDi 120 EAT6 C-Series foto
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  • Citroen C3 Aircross BlueHDi 120 EAT6 C-Series profilo
  • Citroen C3 Aircross BlueHDi 120 EAT6 C-Series esterni
  • Citroen C3 Aircross BlueHDi 120 EAT6 C-Series interni
  • Citroen C3 Aircross BlueHDi 120 EAT6 C-Series schermo touch
  • Citroen C3 Aircross BlueHDi 120 EAT6 C-Series grip control
  • Citroen C3 Aircross BlueHDi 120 EAT6 C-Series abitacolo sedili scorrevoli
  • Citroen C3 Aircross BlueHDi 120 EAT6 C-Series abitacolo
  • Citroen C3 Aircross BlueHDi 120 EAT6 C-Series sedili scorrevoli

La Citroen C3 Aircross è una delle B-SUV più originali sul mercato: alla tendenza sportiva-aggressiva delle rivali predilige linee morbide e sbarazzine, con gruppi ottici sottili e una griglia che più minimale non si può. Una ricetta apprezzata nel Belpaese, dato che dal lancio avvenuto tre anni fa è stata acquistata da oltre 40 mila automobilisti, piazzandosi al secondo posto - dopo la C3 - fra le più vendute dal Double Chevron. 

La piccola SUV francese si aggiorna con un nuovo motore diesel da 120 CV abbinato al cambio automatico EAT6 e con l'inedito allestimento speciale C-Series, atteso anche su altri modelli della Casa.

C3 AIRCROSS BLUEHDI 120, PRESTAZIONI OK E CONSUMI AL TOP

La Citroen C3 è una piccola SUV (lunga 4,15 metri) estremamente versatile: grazie ai sedili posteriori scorrevoli e con schienali regolabili offre molto spazio per le gambe e, all’occorrenza, un bagagliaio da SUV di segmento superiore, con capienza fino a 520 litri. L’assenza del tunnel centrale, poi, regala un pavimento piatto, dunque anche in 5 non si sta affatto scomodi, almeno per i viaggi di medio raggio.

Il motore diesel top di gamma, un 1.5 4 cilindri da 120 CV, è la scelta migliore per chi intende sfruttare la C3 Aircross come prima auto di famiglia.

Di serie c’è il cambio automatico a 6 marce con convertitore di coppia, non una saetta nei passaggi di marcia ma lodevole per fluidità, e i 300 Nm di coppia massima garantiscono una bella schiena in tutte le situazioni, anche a pieno carico. I consumi, poi, sono davvero bassi, con un valore medio dichiarato di 24,4 km/l che, sulle strade extraurbane, abbiamo raggiunto senza grossi problemi. 

Il comfort è di prim’ordine, per l’assenza del terzo pedale e per le sospensioni tarate per digerire le imperfezioni dell’asfalto. È la leva dell’automatico, semmai, a non convincermi del tutto: come sulle auto di qualche anno fa prevede una percorso a serpentina per passare da Drive a Parking. Inoltre le spie che segnalano la posizione della leva sono poste nella parte bassa del tunnel centrale, dunque non proprio sott’occhio.

Tra i suoi pregi c’è anche l’abbondante spazio sopra la testa, sinonimo di ariosità nell’abitacolo, e il Grip Control, un dispositivo che migliora la trazione sui fondi a bassa aderenza simulando l’azione di un differenziale autobloccante. Vi ricordo, nel caso ce ne fosse bisogno, che la B-SUV francese è disponibile solo a trazione anteriore. Meno bene, invece, i comandi sulla plancia, quasi tutti racchiusi nel sistema multimediale: impostare il climatizzatore o cercare le stazioni radio risulta poco immediato e un po’ macchinoso.

C-SERIES, LA SERIE SPECIALE CON DETTAGLI IN DEEP RED

Chi sceglie una C3 Aircross lo fa anche per il suo stile e le possibilità di personalizzazione, specie in Italia. Basti pensare che il 25% dei clienti europei sceglie la vernice bi-colore e il 20% acquista il pack color, contro rispettivamente il 34% e il 33% dei clienti italiani. 

L’allestimento speciale C-Series, basato su quello Feel, si caratterizza per le calotte degli specchietti retrovisori e i fanali nell’esclusivo colore Anodised Deep Red (rosso intenso anodizzato) che contrasta con i tre colori disponibili per la carrozzeria, il Pearl Black, il Natural White, il Platinum Grey e il Cumulus Grey (bianco naturale, nero perla, grigio platino e grigio acciaio, per chi non masticasse l’inglese) con tetto nero a contrasto e barre portatutto. 

Non mancano i badge “C-Series" su portiere e tappetini, mentre i cerchi sono in lega Matrix da 16 pollici. Gli interni si presentano con finiture dall’effetto acciaio satinato, rivestimenti con il tessuto Tep Mistral e sedili ricamati da una linea rossa sugli schienali e cuciture bianche. Le plastiche sono tutte rigide (come su molte concorrenti, peraltro), ma la personalità non le manca.

QUANTO COSTA

La C-Series è un’edizione speciale disponibile sulle versioni a benzina PureTech da 110 CV e diesel BlueHDi da 100 CV con cambio manuale e BlueHDi da 120 CV con cambio automatico EAT6. La versione benzina parte da un prezzo di 21.700 euro, mentre la gamma diesel da rispettivamente 22.650 euro (100 CV) e 24.850 euro (120 CV): in tuti i casi costa 600 euro in più rispetto all’allestimento Feel dal quale deriva.

La dotazione di serie include, tra le altre cose, il climatizzatore automatico, il sistema multimediale dotato di navigatore GPS integrato e compatibile con Android Auto e Apple Car Play, i sensori di parcheggio posteriori, i retrovisori esterni ripiegabili elettricamente, e i cechi in lega da 16 pollici.

Autore: Michele Neri