La Dacia Duster GPL cambia sottopelle: abbandona il motore aspirato 1.6 4 cilindri da 110 CV in favore del nuovo 1.0 3 cilindri turbo da 100 CV. Sarà sufficiente per muovere senza affanno la bestseller di Dacia?
Un downsizing riuscito
Nonostante i 600 cc di cubatura in meno, la perdita di un cilindro e, soprattutto, di 10 CV di potenza, la nuova Dacia Duster GPL è nettamente più brillante di quella con il più grande motore aspirato. E non solo in termini di prestazioni: la Duster TCe 100 Eco-G guadagna anche in efficienza. Merito del turbo, che le vale 10 Nm in più di coppia. Ma soprattutto la coppia massima è disponibile a 2.000 giri, e non a 4.000 come nel vecchio modello.
Su strada le sensazioni, da questo punto di vista, sono nettamente migliori: l’auto riprende senza fatica anche nelle marce alte e non si ha quell’impressione di inadeguatezza che, invece, si aveva con il precedente 1.6 aspirato.
La guida è più piacevole e richiede un uso meno intenso del cambio; di conseguenza aumenta anche il comfort di marcia, seppure il 3 cilindri sia soggetto a qualche vibrazione.
Sulla Duster a GPL il motore 1.0 TCe è addirittura meglio che nella versione a benzina sulla quale si basa, grazie ad alcuni affinamenti che hanno portato la coppia massima da 160 a 170 Nm, tra l’altro ottenuta a un regime inferiore di 750 giri.
Duster TCe 100 ECO-G, autonomia e consumo
A parità di serbatoio del GPL, con capacità di 33,6 litri effettivi e 40 nominali, l’autonomia è aumentata di 100 km, per un totale di 487 km. E il pieno costa poco più di 20 euro, considerando il prezzo del gas - oggi molto basso - di 60 centesimi al litro. Il consumo, dunque, si attesta a 6,4 l/100 km, ovvero 15,5 km/l.
L’autonomia complessiva, compresi i 50 litri del serbatoio della benzina, raggiunge quota 1.400 km. I costi di percorrenza della versione a GPL sono i più bassi della gamma: secondo un calcolo della Casa si risparmiano 700 euro all’anno rispetto alla versione a benzina e 300 euro rispetto a quella diesel. Non per niente la gamma a GPL è la più venduta di Dacia, a cui segue quella diesel e, ultima, quella a benzina.
A chi conviene la Duster GPL?
Molti costruttori caricano un sovrapprezzo di circa 1.500 euro per la versione GPL rispetto a quella a benzina, dunque è bene fare un paio di calcoli per vedere se - e soprattutto quando - verrà raggiunto il cosiddetto break even point, ovvero il punto di pareggio oltre il quale si avranno dei benefici economici.
Dacia non lascia alcun dubbio: i 350 euro in più per la versione Eco-G sono talmente pochi che non avrebbe senso rinunciare al GPL se non per esigenze particolari, come ad esempio dover ricoverare l’auto in un box interrato in cui vige il veto di transito per le auto a GPL.
In termini di prestazioni non si avvertono differenze significative, e per quanto riguarda la manutenzione l’esborso supplementare si limita alla sostituzione di due filtri in più al costo di poche decine di euro, uno ogni 30.000 e l’altro ogni 60.000 chilometri. Infine il bagagliaio non perde volume, dato che la bombola a forma di ciambella viene montata al posto della ruota di scorta, che però è sostituita da un meno efficace kit di riparazione.
Ricordiamo inoltre che l’integrazione del GPL viene fatta in fabbrica, dunque l’impianto è coperto dalla stessa garanzia di 3 anni fino a 100 mila chilometri che si ha per la vettura.
Il prezzo della Dacia Duster TCe 100 Eco-G
La nuova Duster TCe 100 Eco-G ha un prezzo superiore di 350 rispetto all’analoga versione a benzina. Si parte da 14.150 nell’allestimento d’ingresso Essential, si arriva a 15.850 in quello Comfort, 16.850 in quello Prestige e 17.550 per la Serie Speciale 15th Anniversary.