Quando pensi a Dacia Duster pensi a funzionalità, sostanza, buon rapporto qualità prezzo, oltre che al suo stile unico e riconoscibile, ormai iconico. Caratteristiche che le hanno permesso di qualificarsi come l’auto straniera più venduta ai privati, la seconda SUV più apprezzata in Italia (la prima nel segmento delle C-SUV) e la sesta vettura più venduta in assoluto.
E una SUV economica come questa la si apprezza anche nella versione d’ingresso a benzina, fino a ieri equipaggiata con il vecchiotto e un po’ seduto 1.6 aspirato da 115 CV, ma che ora vanta un nuovo 1.0 3 cilindri da 100 CV - protagonista anche sulla versione a GPL entro il primo semestre del 2020 - abbinato al cambio manuale a 5 marce e alla trazione anteriore. Sarà adeguato per muovere senza affanni la Duster?
L’ENTRY LEVEL CHE MANCAVA
Inutile girarci intorno, basta percorrere poche centinaia di metri per fugare ogni dubbio. Ebbene sì, il nuovo motore 1.0 3 cilindri - montato anche su Clio e Captur di ultima generazione - è più che adeguato per chi cerca una SUV compatta da sfruttare soprattutto in città e nell’hinterland.
Non solo, rispetto alla Duster 1.6 SCe, la nuova versione è più efficiente e più piacevole alla guida nonostante la potenza inferiore, nonché più propensa a riprendere senza mettere mano al cambio, seppure il suo temperamento rimanga, ovviamente, tranquillo. In termini di numeri, raggiunge i 168 km/h e copre il classico 0-100 in 12,5 secondi.
Il suo segreto? Il turbo, l’artefice della maggiore grinta ai regimi più utilizzati nella guida di tutti i giorni.
Certo, in termini di potenza si passa da 115 a 100 CV tondi tondi, ma i 160 Nm di coppia massima del tricilindrico sovralimentato ci sono tutti già a 2.750 giri, mentre i 156 Nm dell’1.6 erano presenti all’appello solo raggiunti i 4.000 giri: un po’ troppo in alto nell’uso normale. Non solo, sul mille gran parte della coppia è costante tra i 2.000 e i 4.000 giri.
Nello specifico, si tratta di una turbina a comando elettrico. E per chi dubitasse dell’affidabilità dei motori piccoli, il nuovo TCe sfrutta alcune tecnologie sviluppate dall’Alleanza Renault Nissan Mitsubishi, come il rivestimento specifico in acciaio dei cilindri Bore Spray Coating usato anche sulla supercar giapponese Nissan GT-R. Inoltre le valvole sono realizzate con la tecnologia Diamond Like Carbon, dunque pronte per la versione bi-fuel.
DUSTER 1.0 TCE, A BENZINA E (A BREVE) GPL
La Dacia Duster 1.0 TCe 100 si rivela una versione base senza tante rinunce in termini di prestazioni; quella giusta se le percorrenze annuali non sono elevate e, soprattutto, se non si affrontano abitualmente lunghi viaggi.
Anche in autostrada dimostra di avere più schiena quando si vuole riprendere e, al contrario della versione aspirata, mantiene senza difficoltà la velocità impostata con il cruise control anche quando la strada non è piana.
La nuova motorizzazione vince anche sul fronte risparmio: si abbassa la tassa di possesso e scendono i consumi grazie alla maggiore efficienza dell’1.0 TCe. In base al ciclo di omologazione WLTP, parliamo di 18,9 km/l contro i 15,4 della 1.6 SCe.
La buona notizia è doppia, perché questo motore arriverà entro il primo semestre del 2020 anche sulla Duster GPL, scelta da un cliente su due grazie anche alla differenza di prezzo di appena 500 euro.
LE ALTRE VERSIONI: 1.3 TCE, GPL E DIESEL DCI
Restando sulle versioni a benzina, la Duster è disponibile anche con il nuovo 1.3 TCe, un 4 cilindri turbo declinato in due potenze di 130 e 150 CV montato anche su Renault Clio, Renault Scénic e, con potenza di 160 CV, anche sulla nuova Mercedes Classe A, per chi non vuole rinunciare alle prestazioni e, volendo, alla versatilità della trazione 4x4, disponibile per entrambi i livelli di potenza.
Il motore 1.0 TCe, come già detto, arriverà entro la metà del 2020 anche sulla Duster GPL, una versione molto amata dai clienti Dacia che al momento è equipaggiata con l’1.6 SCe.
Non manca, infine, l’efficiente gamma diesel spinta dall’apprezzato 1.5 dCi da 95 oppure 115 CV, quest’ultimo anche con la trazione 4x4.
BEST BUY CON QUALCHE RINUNCIA
La nuova Dacia Duster 1.0 TCe costa meno di un’utilitaria a benzina di pari potenza, e offre un rapporto spazio di bordo/prezzo unico. Le rinunce? Finiture spartane e qualche lacuna nella dotazione di sicurezza attiva, come la frenata automatica d’emergenza e il sistema di mantenimento della carreggiata, non disponibili nemmeno attingendo alla lista degli optional.
PREZZO E DOTAZIONE DELLA DACIA DUSTER 1.0 TCE 100
I prezzi partono da 12.200 euro nell’allestimento Access e raggiungono i 17.300 euro nella serie speciale Techroad. Nel mezzo ci sono gli allestimenti Essential, Comfort e Prestige a rispettivamente 13.600, 15.300 e 16.300 euro.
La dotazione comincia a essere completa a partire da quello Comfort, che prevede di serie climatizzatore manuale, cruise control, navigatore GPS integrato, vetri elettrici posteriori, sensori di parcheggio posteriori, sistema multimediale compatibile con con Android Auto e Apple CarPlay, sedile regolabili in altezza, volante regolabile in altezza e profondità, divano posteriore frazionabile, cerchi in lega da 16 pollici.