La Dacia Jogger è una crossover incredibilmente spaziosa in rapporto al prezzo di listino: per trovare 7 posti servirebbe passare al segmento superiore (e non sempre basterebbe). La grande novità del 2023 è rappresentata dalla Jogger Hybrid, versione ibrida spinta dallo stesso powertrain full-hybrid montato sulle Renault Clio, Captur e Arkana Hybrid. I consumi? Sorprendentemente bassi.
INDICE |
La Dacia Jogger ibrida in breve |
la prova e i consumi reali della Jogger Hybrid |
Verdetto |
I prezzi di listino: benzina, GPL, e ibrida |
Il look
Come tutti gli altri modelli marchiati Dacia, anche la Jogger non rappresenta solo l’auto più economica del suo segmento, ma offre stile e personalità. Il suo segmento (inventato da Audi con la A6 Allroad) è quello delle station wagon crossoverizzate, con assetto rialzato e fascioni paracolpi in plastica che le danno quel gusto campagnolo tanto di tendenza.
Ha un look vincente, più alla moda delle familiari del segmento C tradizionali, rispetto alle quali si presenta anche meno costosa nonché l'unica a 7 posti.
Interni: 7 posti o bagagliaio enorme
Lasciamo parlare i numeri: il bagagliaio offre 595 litri nella configurazione a 5 posti, e arriva a 829 litri rimuovendo i sedili della terza fila. Abbattendo anche gli schienali della seconda fila, poi, si superano i 1.800 litri. Quando si viaggia in 7, ovviamente, il dato è ridotto al minimo (160 litri), ma questo succede anche con le enormi SUV a 7 posti.
Qualche difetto ce l'ha: gli interni sono essenziali nelle finiture e la quantità di accessori per la personalizzazione è limitata, ma in fondo sono aspetti che incidono positivamente sul prezzo di listino. Sulla ibrida troviamo una nuova strumentazione digitale con schermo da 7 pollici.
Il motore ibrido
La Dacia Jogger Hybrid è la prima Dacia ibrida. Il suo powertrain è composto da un 1.6 4 cilindri aspirato da 90 Cv abbinato a un motore elettrico da 50 Cv e a una piccola unità elettrica con tripilice funzione di generatore, motorino d’avviamento, e sincronizzatore per la trasmissione automatica. Nel complesso eroga 140 Cv di potenza massima e 250 Nm di coppia.
Il motore elettrico viene alimentato da una batteria da 1,2 kWh che recupera energia nelle fasi di rallentamento e la utilizza in quelle di accelerazione. Il cambio automatico prevede 4 rapporti per il motore termico e 3 per quello elettrico.
Il sistema ibrido fa della Jogger Hybrid la versione più potente della gamma. Rispetto alla versione a benzina da 110 Cv ci sono ben 30 Cv di potenza supplementare (40 Cv nel caso della bi-fuel a GPL da 100 Cv) e poi c’è il cambio automatico di serie, un bel plus in termini di comfort.
Quanto alle prestazioni, l’accelerazione 0-100 km/h viene coperta in 9,9 secondi nella variante a 5 posti e 10,1 in quella a 7 posti.
L’aspetto piacevole è dato dal fatto che la vettura parte sempre in elettrico, quindi c’è molta coppia disponibile fin dai primi metri, e poi il 4 cilindri è più fluido e regolare rispetto al 3 cilindri delle altre versioni.
In ripresa, invece, talvolta la risposta all’acceleratore non è immediata e c’è un po’ di incertezza data dal cambio automatico.
Nonostante l’assetto rialzato la Jogger è un’auto maneggevole, certamente più delle multispazio a 7 posti, ma non è raffinata e incisiva come le classiche familiari dello stesso segmento. La versione ibrida ha messo qualche chilo sulla bilancia con l’arrivo dell’elettrificazione, dunque il peso piuma della versione a benzina, pari a 1.176 kg nella variante a 5 posti (1.223 per la GPL), sale a 1.357 in quella ibrida.
E i consumi? Sulle strade extraurbane, in cui il sistema elettrico lavora per la maggior parte del tempo senza l’aiuto dell’unità termica, si superano i 25 km/l. Ho provato ad azzerare il dato dei consumi e adottare una guida più spigliata, che ha incluso alcuni tratti cittadini, e il valore dichiarato dal computer di bordo ha segnato 18 km/l.
La Dacia Jogger Hybrid alza il livello del brand proponendo una vettura tecnologica, pulita e molto efficiente in termini di consumi ed emissioni.
La sensazione di qualità data dal powertrain ibrido si sente anche alla guida, più fluida e prestazionale rispetto alle versione spinte dall’1.0 3 cilindri turbo a benzina e a GPL. Il prezzo, ovviamente, non può che essere più alto, ma è giustificato dalla complessità meccanica.
Il target, in ogni caso, è diverso da quello della versione a GPL, ponendosi come alternativa ad altri modelli ibridi sul mercato.
Prima dell’arrivo della Jogger Hybrid, la scelta era tra benzina (per chi usa pochissimo l’auto o non ha distributori di gas nelle vicinanze) e GPL (per quasi tutti gli altri).
Prendendo in considerazione la versione a 7 posti nell’allestimento Expression, infatti, si parte da rispettivamente 20.300 (benzina), 20.150 (GPL), e 25.200 euro Hybrid.
La GPL è la più economica, in quanto monta un motore meno aggiornato rispetto alla versione a benzina. Quella ibrida è la più tecnologica e, dunque, la più costosa, ma è anche la più potente, la più confortevole, l’unica con il cambio automatico, e quella che consente di spostarsi in certe zone ZTL.
In termini di costi di percorrenza fa a gara con la versione a GPL, che consuma ben di più (12,8 km/l vs 20,4) ma può contare sul prezzo del gas, che costa la metà della benzina.