La Dacia Sandero 1.5 dCi Stepway è la versione crossover dell’utilitaria low cost per eccellenza, equipaggiata con il brillante motore diesel 1.5 dCi da 90 CV che garantisce consumi sempre contenuti. Le finiture e la precisione di guida non sono il suo forte, ma nessuna concorrente offre tanto a così poco.
Valorizzata dall’aspetto off-road
Per essere un’auto economica la Dacia Sandero Stepway è molto gradevole esteticamente, economica e nello stesso tempo sfiziosa , con quei fascioni paracolpi in plastica nera che le danno un tocco di personalità in più. Quindi, a nostro parere, vale la pena spendere qualche soldo in più e puntare su questa versione, tra l’altro l’unica che viene offerta con il motore 1.5 dCi nella variante da 90 CV (le altre versioni possono essere equipaggiate solo col’1.5 dCi da 75 CV). Inoltre la Stepway è anche più versatile della Sandero tradizionale: la maggiore altezza da terra rende più comodo l’accesso all’abitacolo, regala una seduta più alta e permette di superare con disinvoltura leggeri sterrati, strade dissestate e dossi e di parcheggiare sui marciapiedi più alti – a volte l’unica soluzione nelle grandi città – senza toccare con la coppa dell’olio. Non è e non vuole essere un Suv, quindi ovviamente non c’è la versione a trazione integrale. Per questo scopo c’è la sorella maggiore Dacia Duster.
Finiture e comandi migliorabili
Gli interni non sono diversi dalle altre versioni della Sandero: piuttosto anonimi, con finiture modeste e comandi non proprio ergonomici, come il clacson posizionato sulla leva degli indicatori di direzione, i pulsanti dei finestrini elettrici un po’ scomodi da raggiungere e la rotella per regolare l’altezza dei fendinebbia nascosto in basso a sinistra del piantone dello sterzo. A proposito di sterzo, la regolazione in profondità non è prevista, quindi chi è alto finisce per guidare con le braccia piuttosto distese, mentre il sedile di guida è regolabile in altezza, ma solamente in 3 posizioni predefinite. Bisogna però dire che la plancia della Sandero Stepway, per quanto non entusiasmante, è ben realizzata ed esente da scricchiolii.
Avanti, c’è spazio
La Sandero Stepway appartiene al segmento B, quello delle utilitarie, ma lo spazio all’interno del suo abitacolo è abbondante, quindi adeguato per una famiglia di 4 persone e, all’occorrenza, non sta troppo scomodo nemmeno un quinto passeggero. Anche il bagagliaio, con i suoi 320 litri, è molto grande per la categoria e prevede il frazionamento del divano posteriore, ma ha due aspetti che non convincono: il pulsante d’apertura duro da azionare e una soglia d’accesso molto alta. Insomma, con la Sandero Stepway non manca certo la sostanza, con qualche dettaglio migliorabile sul quale si può comunque soprassedere, considerato il prezzo di listino da citycar.
Il 1.5 diesel, vivace e poco assetato
Abbiamo avuto modo di provarlo sulla Dacia Logan MCV, sulla Renault Clio Sporter e sulla Renault Captur, e ancora una volta l’1.5 dCi 90 CV turbodiesel by Renault si conferma un ottimo motore che consente alla Sandero Stepway di sfiorare i 170 km/h di velocità massima e di coprire l’accelerazione da 0-100 km/h in 11,8 secondi. Numeri a parte è vivace e davvero parco perché nell’uso misto, durante la nostra prova su strada, il computer di bordo ha registrato un consumo medio di circa 5 l/100 km, ovvero 20 km/l. In termini di risparmio assoluto non è ai livelli della Sandero GPL, ma le prestazioni sono di un altro livello, dimostrandosi notevolmente più grintosa e adatta ai percorsi autostradali grazie alla quinta di riposo. Il cambio manuale a 5 rapporti è un po’ rumoroso nell’azionamento e l’isolamento acustico non è dei migliori, con la conseguenza che in autostrada, a 130 km/h, c’è un po’ troppo rumore nell’abitacolo.
Morbida e poco precisa
Gli ammortizzatori morbidi garantiscono un discreto comfort sulle strade irregolari. La morbidezza e la maggiore altezza da terra della Sandero Stepway però si pagano quando si forza un po’ la mano: in curva si corica di lato e nelle frenate brusche in avanti. Fenomeni di rollio e beccheggio che, abbinati ad una gommatura tutt’altro che generosa, non invogliano ad adottare una guida sportiva, ma non compromettono la sicurezza su strada; a tal proposito ricordiamo che i sistemi di controllo della trazione e di stabilità fanno parte dell’equipaggiamento di serie. Impreciso lo sterzo, oltre che pesante nelle manovre a vettura ferma.
Prezzo e dotazione della Sandero Stepway Prestige
La Dacia Sandero 1.5 dCi 90 CV Stepway Prestige è la più costosa della gamma, quella più potente e più accessoriata, in listino al prezzo di 13.300 euro; in alternativa c’è anche la Sandero Stepway 900 TCe, sempre da 90 CV, equipaggiata con il nuovo motore bicilindrico a benzina sovralimentato: ha meno coppia e consuma di più, ma il prezzo, a parità di allestimento, scende a 11.800 euro.
La nostra Sandero Stepway 1.5 dCi 90 CV Prestige è equipaggiata con tutto quello che oggi pare irrinunciabile, dalla chiusura centralizzata con telecomando ai 4 vetri elettrici, passando per il sistema di infotainment con Bluetooth e navigatore satellitare, cruise control e cerchi in lega da 16”. Mancano i sensori di parcheggio (offerti in opzione a 98 euro), utili in città ma neppure indispensabili, la vernice metallizzata (500 euro) e la cartografia Europa del navigatore (99 euro). Non conviene invece l’allestimento base della Sandero Stepway che consente, sì, di risparmiare 1.450 euro, ma la dotazione non comprende, tra le altre cose, né il sistema di infotainment Media Dacia Nav con navigatore, Bluetooth e autoradio, né il climatizzatore manuale.