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DS 3 Crossback PureTech 155, eleganza francese in formato B-SUV

12-Feb-2020  
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Le B-SUV stanno conquistando il Belpaese: alla moda, compatte, adatte a un single quanto a una famiglia, ovviamente non troppo allargata. Quasi ogni costruttore ne ha una in gamma, e DS è fra i pochi a proporne un esemplare appartenente alla categoria premium: la DS 3 Crossback.

COME SI PRESENTA

Lo stemma che porta sul cofano comparve per la prima volta 65 anni fa sulla griglia di una Citroen, la DS, oggi nell’Olimpo delle auto di interesse storico. Da 6 anni, invece, è diventato un brand a sé stante del Gruppo PSA, che sforna auto dallo stile unico e di categoria premium per qualità delle finiture e dei materiali usati per gli interni. La DS 3 Crossback è la sorellina della DS 7 Crossback, e rappresenta molto bene gli stilemi degli ultimi modelli del marchio.

Il suo design è personale, ricercato, originale, talvolta anche a discapito della funzionalità.

La linea di cintura rialzata all’altezza del montante B, ad esempio, toglie un po’ di luce ai passeggeri posteriori, e la disposizione dei pulsanti a sfioro sulla plancia, inseriti uno distanziato dall’altro nel motivo a rombi, non è dei più ergonomici. La qualità delle plastiche però è senza dubbio di buon livello, seppure con delle economie nelle parti meno in vista, e ancor di più lo è quello dei rivestimenti dei sedili, dov’è possibile scegliere tra pregiati tessuti e tre tipi di pelle: Bastille, Rivoli e Opera.

Scenografiche le maniglie affogate nella carrozzeria che fuoriescono quando ci si avvicina con le chiavi in tasca e rientrano quando ci si allontana, mentre il pulsante per aprire il bagagliaio è nascosto alla vista dal paraurti in una posizione bassa nonché molto sporchevole. In compenso i suoi 340 litri di capacità non sono male tenuto conto dei soli 4,12 metri di lunghezza. E ancor meglio si presenta l’abitacolo, spazioso e confortevole.

COME VA

La DS 3 Crossback PureTech 155 monta un piccolo 1.2 3 cilindri turbo da 155 CV di potenza e 240 Nm di coppia con cambio automatico a 8 marce di serie e trazione anteriore. Il suo rumore non è per niente graffiante.

Anzi, non si distingue dai più tranquilli 3 cilindri naturalmente aspirati delle citycar, ma guardando la scheda tecnica ci si rende conto che le prestazioni ci sono eccome: 208 km/h di velocità massima e appena 8,2 secondi per l’accelerazione 0-100. 

Non aspettatevi, però, un carattere sportivo. La DS 3 Crossback in questa versione turbo benzina è elastica e sorprendentemente corposa ai medi regimi nonostante la cilindrata ridotta, ma non allunga con grande cattiveria. Il cambio automatico, poi, è rapido e quasi inavvertibile nei passaggi di marcia, dunque soddisfa sia in fatto di comfort sia di piacere di guida, anche se le palette fissate al piantone dello sterzo sono scomode da raggiungere, specie mentre si sterza, e un po’ economiche nell’aspetto.

Come ogni DS che si rispetti, la "3 Crossback" monta delle sospensioni abili a digerire le imperfezioni della strada, dunque il comfort è sempre di buon livello nonostante la presenza di cerchi di grandi dimensioni. Il prezzo da pagare è un po’ di rollio in curva e un comportamento dinamico meno incisivo rispetto a quello di alcune rivali. 

Completo il pacchetto di ADAS che comprende la guida autonoma di secondo livello con mantenimento del centro della carreggiata. Passando ai consumi, la Casa dichiara 20 km/l, mentre nell’uso reale ho percorso 13 km/l. Con il piede leggero è comunque possibile superare i 15 km/l, specie sulle strade extraurbane.

IL PREZZO DELLA DS 3 CROSSBACK

Il suo listino parte da poco più di 26 mila euro per la DS 3 Crossback PureTech 100 e raggiunge i 32.900 euro nella versione PureTech 155 Performance Line, quella in prova, a cui sono stati aggiunti alcuni optional come la pelle Opera per farne una B-SUV molto chic.

POSSIBILI ALTERNATIVE

Il mondo delle B-SUV è ricco di modelli. Tra questi le bestseller Fiat 500X e Jeep Renegade, la Violkswagen T-Cross e la più abbondante T-Roc, la Ford Ecosport, le francesi Renault Captur e Peugeot 2008, la nuova Ford Puma, e la cugina più minimal nell’aspetto e nella dotazione, ovvero la Citroen C3 Aircross.

A CHI SI RIVOLGE

A un target chic, attento all’immagine e desideroso di indossare un’auto dalla forte personalità. 

PUNTI DI FORZA

  • Il suo look è originale, dentro e fuori
  • Alcuni dettagli sono di alto livello, come i rivestimenti in pelle (opzionali)
  • La dotazione di serie è buona, seppure non completa per essere davvero premium
  • L’abitacolo è spazioso

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Alcune soluzioni stilistiche prevalgono sull’ergonomia, come il pulsante per aprire il bagagliaio e i comandi sulla plancia
  • La visibilità posteriore è limitata
  • I vetri posteriori hanno una superficie ridotta a causa della linea di cintura rialzata all’altezza del montante B
Autore: Michele Neri