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Ford Fiesta Active, la prova su strada della versione crossover

03-Nov-2018  
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Il segmento più in crescita? Senza dubbio quello delle SUV e delle crossover. Ecco perché, per la prima volta dopo 42 anni dal lancio, la Ford Fiesta si trasforma in una crossover con l’allestimento Active. Vediamo come cambia rispetto al resto della gamma e come va con il motore 1.0 3 cilindri turbobenzina EcoBoost.

COME SI PRESENTA

In due parole: più SUV. La Fiesta Active, si nota al primo sguardo, è un po’ più alta e un po’ più muscolosa delle altre versioni, pur mantenendo le stesse dimensioni. Si tratta di un trend nato con Audi (vedi A6 Allroad) e seguito, successivamente, anche da altri brand premium. Ora l’operazione crossover tocca alla piccola dell’Ovale Blu. Per la sua trasformazione, l’assetto è stato rialzato di due centimetri e la carrozzeria è stata ornata con delle protezioni in plastica nera. L’altezza da terra superiore non ne fa, come ovvio, un’auto per affrontare strade difficili, anche perché la trazione resta sempre e comunque anteriore.

 
La Fiesta Active, in ogni caso, ha delle frecce al suo arco. Ad esempio, quei due centimetri in più facilitano l’accesso nell’abitacolo, le rampe più ripide dei garage smettono di essere un’insidia, e non si tocca sotto quando si parcheggia sui marciapiedi in città. Le pastiche di colore nero, poi, non solo aggiungono carattere, ma si rivelano anche utili per scongiurare danni alla vernice nei piccoli urti da parcheggio.

Per tutto il resto, le caratteristiche sono le stesse della Fiesta tradizionale. Le dimensioni sono compatte, dunque l’auto non è tra le più spaziose del suo segmento, così come non è da record la capienza del bagagliaio. Gli interni invece, contrariamente a quelli della generazione precedente, si apprezzano per la qualità delle finiture e per lo schermo touch in stile tablet del sistema multimediale SYNC 3, che supporta Android Auto e Apple CarPlay.

COME VA

Il baricentro sensibilmente più alto della Fiesta Active non preclude uno dei pregi dell’utilitaria dell’Ovale Blu, ovvero il piacere di guida. Lo sterzo resta preciso, e il telaio risponde bene ai maltrattamenti tra le curve, seppure con un pizzico di coricamento laterale in più e un posteriore più propenso a perdere aderenza nelle manovre brusche. Ottimo l’assorbimento di dossi e tombini.

L'1.0 3 cilindri turbo EcoBoost è il motore più adatto per la Fiesta: non lento quanto il 4 cilindri aspirato e meno costoso del turbodiesel TDCi, adatto a chi percorre almeno 20 mila chilometri all’anno. Nella versione da 100 CV non mostra un temperamento sportivo, ma è discretamente vivace e soprattutto è sobrio, se si ha l’accortezza di sfruttare la parte bassa del contagiri. Il cambio manuale ha marce molto lunghe, dunque in ripresa serve metterci mano spesso nonostante la fluidità del 3 cilindri.

Ci sono poi le modalità di guida: Eco, dove la risposta del motore è piuttosto fiacca, Normal, e Bassa Aderenza, nella quale l’ESP aiuta a migliorare la trazione sui fondi viscidi, ad esempio sulla neve.

QUANTO COSTA

Il prezzo della Fiesta Active 1.0 EcoBoost da 100 CV è di 18.900 euro. Con la versione da 85 CV si scende a 18.400 euro, mentre quelle da 125 CV e 140 CV costano rispettivamente 20.500 e 21.250 euro. Rispetto alla Fiesta Titanium di pari potenza, per capirci, si spendono 650 euro in più.

La dotazione di serie comprende il climatizzatore manuale, lo schermo touch da 6,5 pollici, i cerchi in lega da 17 pollici, la frenata automatica d’emergenza, e l’assistente attivo di mantenimento della corsia.

A CHI SI RIVOLGE

A chi cerca un’utilitaria e apprezza lo stile crossover. I vantaggi in termini di mobilità sono modesti, ma non inutili se ad esempio frequentate la montagna o dovete affrontare una rampa di garage particolarmente insidiosa per uscire di casa. E nel parcheggio del supermercato, la vernice della carrozzeria è più al sicuro da potenziali piccoli danni.

POSSIBILI ALTERNATIVE

Le utilitarie crossoverizzate sono la Hyundai i20 Active, con la quale condivide la stessa denominazione, e la Citroen C3 equipaggiata con gli Airbump opzionali. L’alternativa low cost è rappresentata dalla Dacia Sandero Stepway, mentre la nuovissima Volkswagen T-Cross nata su base Polo ha una caratterizzazione ancora più SUV.

PUNTI DI FORZA

  • Nonostante la trasformazione, offre sempre una bella esperienza di guida
  • Le sospensioni assorbono molto bene le irregolarità della strada
  • È più versatile della Fiesta standard e più personale nell’aspetto
  • Gli interni sono ben rifiniti

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Il divano posteriore è discretamente comodo per due persone, scomodo per tre
  • Il bagagliaio è inferiore alla media delle concorrenti
  • La visibilità posteriore è limitata dai grandi montanti
Autore: Michele Neri