La Ford Fiesta è un’istituzione fra le utilitarie: con oltre 40 anni sulle spalle, nel suo segmento ha una storia più breve (di un anno appena) solo rispetto alla Volkswagen Polo. Con la settima generazione, la Fiesta si scrolla di dosso alcuni dei suoi difetti senza perdere per strada i suoi pregi, tra i quali spicca il piacere di guida. Vediamo com’è andata con la versione diesel 1.5 TDI da 85 CV.
COME SI PRESENTA
Fuori un’evoluzione, dentro una rivoluzione. A guardarla si vede che la Ford Fiesta non è stata disegnata su un foglio bianco, ma questo non vuol dire che i designer dell’Ovale Blu siano stati pigri nell’interpretare la settima generazione di Fiesta: semplicemente c’era bisogno solo di una bella rinfrescata. La sezione posteriore è quella che ha ricevuto le attenzioni maggiori, con i gruppi ottici sviluppati in orizzontale.
Dentro, dicevamo, il cambiamento è evidente. Innanzitutto sparisce quel piccolo schermo del sistema multimediale con grafica da Commodore 64, infossato e preceduto da una miriade di pulsanti per impartire i vari comandi. Al suo posto c’è un nuovo schermo touch capacitivo in stile tablet disponibile in due misure - 6,5 e 8 pollici - che finalmente supporta Android Auto ed Apple CarPlay.
E poi la qualità dei materiali ha fatto un netto passo avanti. Ora la parte superiore della plancia è realizzata con plastiche morbide, e le finiture sono di un’altro livello; la strumentazione è semplice e chiara, mentre il volante a tre razze ha un rivestimento morbido dove affondare i polpastrelli, che si rivela piacevole da impugnare.
L’allestimento Titanium della nuova Fiesta offre una buon livello di dotazione di serie. Oltre a questo e all’allestimento d’ingresso Plus, però, ce ne sono altri tre che le conferiscono un carattere ben definito, e possono essere abbinati allo stesso motore diesel dell’auto in prova. L’allestimento ST-Line aggiunge una serie di dettagli sportivi che si rifanno alla Fiesta ST; quello Active invece prevede un assetto rialzato e delle protezioni in plastica per la carrozzeria che la trasformano in una piccola crossover. Al top di gamma troviamo quello Vignale, per chi desidera un’utilitaria di lusso e full optional.
COME VA
La Ford Fiesta è sempre stata un’auto tutta da guidare. E non importa quale sia il motore sotto il cofano: le doti del telaio e lo sterzo pronto sono comuni tra tutte le versioni. Ok, con la Fiesta ST siamo su un altro pianeta, ma le qualità stradali si possono apprezzare anche su una versione diesel in grado di percorrere senza fatica oltre 20 km/l.
Il motore 1.5 TDCI 4 cilindri turbodiesel da 85 CV e 215 Nm, abbinato a un cambio manuale a 6 marce (piuttosto lunghe) è perfetto per chi cerca il massimo risparmio, sia in termini di tassa di possesso sia di consumi. Voce alla quale brilla, perché per scendere sotto i 20 km/h (a meno che non ci si sposti solo in città) bisogna avere il piede pesante. Sulle strade extraurbane, ad esempio, è facile leggere sul computer di bordo una cifra superiore ai 25 km/l.
Le prestazioni dell’1.5 TDCI sono discrete: 175 km/h e 0-100 in 12,5 secondi sono dati più che dignitosi. Ma è l’insieme che convince, e non solo tra le curve. Il cambio, ad esempio, è uno dei migliori comandi nel suo segmento: preciso, contrastato il giusto, non affaticante e con una corsa non troppo lunga. E poi il 4 cilindri turbodiesel non fa minimamente accenno al tipico rumoraccio da diesel. Anche in autostrada si viaggia con poco rumore in sesta marcia a poco più di 2.000 giri, e grazie al cruise control adattivo si possono percorrere molti chilometri senza scendere affaticati.
Il piglio sportiveggiante che si sente tra una curva e l’altra non chiede compromessi in termini di comfort e relax alla guida. La Fiesta assorbe discretamente le irregolarità della strada, è silenziosa e sufficientemente comoda per quattro passeggeri, anche se con la 3 porte l’accesso dietro è ovviamente poco confortevole. Nel suo segmento la Fiesta non è tra più spaziose, nemmeno per i bagagli, ma non si discosta neppure troppo dalle sue concorrenti.
QUANTO COSTA
Il listino della versione 1.5 TDCI 85 CV parte da 16.750 euro nell’allestimento Plus e da 18.250 euro in quello Titanium. Il prezzo reale di mercato, però, si abbassa con le offerte che trovate sul nostro listino della Ford Fiesta.
POSSIBILI ALTERNATIVE
Se guardiamo al piacere di guida, la concorrente numero uno della Fiesta è la Renault Clio. In ogni caso il segmento offre una vasta scelta di modelli, tra i quali la Volkswagen Polo, la Seat Ibiza, la Kia Rio, la Hyundai i20, la Suzuki Swift, la Skoda Fabia, la Peugeot 208, la Citroen C3, la Opel Corsa e la (ormai vecchia) Fiat Punto.
A CHI SI RIVOLGE
A chi cerca un’utilitaria per macinare chilometri: le prestazioni dell’1.5 TDCI da 85 CV sono tranquille, ma in sesta marcia in autostrada, alla velocità di 130 km/h, il motore “sonnecchia” a poco più di 2.000 giri, e i consumi restano sempre bassi. A questo si aggiunge un buon equipaggiamento tecnologico.
PRO
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Il piacere di guida elevato, anche in questa versione “tranquilla”
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I consumi sono molto bassi
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Gli interni sono accoglienti e finalmente rifiniti con cura
CONTRO
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Non è tra le più spaziose della sua categoria
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La visibilità posteriore è ostacolata dai montanti imponenti