Pulita e moderna nelle linee, ma non maliziosa: la nuova Honda CR-V non vuole fare l’auto fashion, è un’auto discreta, adatta a chi non ama farsi notare. Questo magari non è proprio lo stile che amiamo noi europei (diciamo noi Italiani), ma i numeri le danno ragione: a livello globale, la CR-V è stata la SUV più venduta dal 2012 al 2017.
Dentro è migliorata tanto, sia nel design (il più europeo tra le nipponiche), sia nella qualità - già alta - di materiali finiture. Honda ha investito tante energie anche per migliorare lo spazio a bordo e la dotazione tecnologica, che di serie offre una lunga lista di aiuti alla guida.
Nessun diesel all’orizzonte: solo motori a benzina e la nuova motorizzazione ibrida, abbinata alle due o alle quattro ruote motrici, che noi siamo andati a provare in Spagna nella solare Siviglia.
ANCORA PIÙ SPAZIO
Dicevamo, nonostante il (timido) biglietto da visita, questa quinta generazione di Honda CR-V migliora sotto tutti i fronti, a partire dallo spazio. La lunghezza rispetto alla precedente versione resta invariata (4,60 metri), ma il passo è di 3 cm più lungo, il che significa passeggeri più comodi e più litri di bagagliaio, che ora misura 497 litri, sulla Hybrid, 561 litri sulla versione a benzina. Buono anche lo spazio dei vani portaoggetti: tanti, capienti e addirittura componibili.
L’IBRIDO SECONDO HONDA, ANCHE 4X4
Ma veniamo al cuore, ibrido in questo caso, della nuova Honda CR-V. Si tratta di un propulsore unico nel suo genere: un motore termico 2.0 quattro cilindri viene abbinato ad un motore elettrico e ad un generatore. Questi due però sono collegati solo tramite una frizione, non c’è nessun cambio.
Honda sostiene che in questo modo i consumi sono ridotti in ogni situazione e che la guida risulta più piacevole e intuitiva. I numeri non sono affatto male: il propulsore produce complessivamente 184 CV, lo 0-100 km/h viene coperto in 8,8 secondi e la velocità massima è di 180 km/h. Per quanto riguarda i consumi, invece, la Casa dichiara una media di 5,3 l/100 km (secondo il ciclo di omologazione NEDC).
La Honda CR-V Hybrid è disponibile anche con la trazione integrale, questa volta più tradizionale: non c’è alcun motore elettrico posteriore a fornire potenza alle ruote, ma un “banale” albero di trasmissione.
SU STRADA
Fin dai primi chilometri la Honda CR-V Hybrid appare diversa dalle classiche ibride con cambio CVT. L’accelerazione è più diretta, come se ci fosse una marcia inserita, almeno finché premete l’acceleratore fino a metà o a tre quarti. Solo quando premete il pedale fino in fondo la frizione comincia a slittare e far intervenire il motore termico in modo importante.
Questo funzionamento del propulsore non solo rende la risposta più immediata e la guida più piacevole, ma rende la marcia anche più silenziosa. Difficilmente schizza su di giri, e quando lo fa non urla in modo troppo fastidioso. La spinta dei 184 CV è buona, anche se diluita, ma la CR-V non è affatto un’auto lenta. E poi si guida con piacere anche tra le curve, dove si apprezzano un assetto “giusta via di mezzo” e uno sterzo connesso e consistente.
I consumi dipendono molto dall’utilizzo: in città si riescono a fare tanti chilometri utilizzando quasi esclusivamente il motore elettrico, mentre nei percorsi extraurbani collinari il motore termico lavora molto di più. Diciamo che i 7 litri/100 km potrebbero rappresentare un consumo realistico.
PREZZO E ALLESTIMENTI
I prezzi della Honda CR-V a due ruote motrici partono da 32.900 euro per la versione Comfort, che diventano 36.000 per la Elegance e 39.000 per la Lifestyle.
La versione 4WD invece parte dalla versione Elegance con un prezzo di 38.000 euro, che diventano 41.000 per la Lifestyle Navi e 44.500 euro per la Executive.