L’infiniti Q50 Hybrid AWD è una berlina ibrida ad alte prestazioni: il powertrain ibrido, formato da un 3.5 V6 a benzina e un motore elettrico, eroga una potenza complessiva di 364 CV e una coppia massima di 546 Nm. I consumi non sono certo da record, ma le prestazioni sono di alto livello. E in città si può beneficiare dei vantaggi riservati alle auto ibride.
COME SI PRESENTA
Nata nel 2013 per offrire un’alternativa a Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C, l’Infiniti Q50 è una classica berlina a 4 porte con un design elegante e sportivo. All’interno si differenzia dalla concorrenza con due schermi del sistema multimediale, di serie su tutte le versioni con navigatore GPS e radio DAB. Sono configurabili a piacere ed è possibile, ad esempio, lasciare la navigazione su quello superiore e attingere alle altre funzioni su quello inferiore.
Le finiture sono di alto livello, e il livello di tecnologia è al top: oltre alle varie regolazioni elettriche per il volante e per i sedili anteriori, la Q50 Hybrid AWD stupisce con uno sterzo elettronico by wire (Direct Aptive Steering), proprio come quello degli aerei. È quindi possibile regolarne il carico e il rapporto di demoltiplicazione attraverso lo schermo touch, il che dà una certa soddisfazioni agli appassionati di diavolerie elettroniche. In ogni caso il piantone dello sterzo c’è, e si collega solo in caso di avaria al sistema elettronico.
Con il restyling del 2017, la Q50 è stata aggiornata in alcuni dettagli esterni e interni, con fari a LED, sedili rivisti, finiture migliorate e un volante sempre a tre razze ma più snello e sportivo. In quanto agli equipaggiamenti ora è presenta la frenata automatica d’emergenza.
Il fatto che la Q50 sia poco conosciuta in Italia ha una spiegazione: Infiniti, brand di lusso di Nissan, è un marchio nato per il mercato USA, dov’è sbarcato nel 1989. Nel Vecchio Continente, invece, ha fatto la sua comparsa solo nel 2008, meno di 10 anni fa. L’obiettivo era quello rubare quote di mercato ad altri due marchi “premium” giapponesi di successo negli Stati Uniti come Acura di Honda - non commercializzato in Italia - e Lexus di Toyota.
Oggi Oltreoceano Infiniti vende più di Volvo, Jaguar, Land Rover e Chrysler; nel nostro mercato è in crescita, ma i numeri sono ancora piccoli, di conseguenza la svalutazione della Q50 potrebbe essere superiore alla media.
COME VA
Il motore ibrido della Q50 Hybrid AWD è di tipi mild-hybrid, ovvero immagazzina energia nelle fasi di rilascio e in frenata per utilizzarla nelle fasi di spunto. Non è possibile, dunque, caricare l’auto a una presa di corrente, così come non c’è una modalità di guida 100% elettrica, anche se in coda, a basse velocità, è possibile percorrere un paio di chilometri senza chiamare in causa il potente V6.
I consumi ne beneficiano, perché con un po’ di attenzione è possibile percorrere anche più di 13 km/l - che per un 3.6 da 364 CV e trazione 4x4 non sono affatto pochi - mentre in autostrada a 130 km/h si superano di poco i 10 km/l. Ma non sono i consumi l’argomento più interessate bensì le prestazioni, il vero fiore all’occhiello di questa berlina ibrida.
Il motore elettrico esprime tutta la sua coppia massima a partire da zero, così affondare il pedale del gas da fermo dà sempre grandi soddisfazioni, confermate dal tempo di appena 5,4 secondi per il passaggio da 0 a 100 km/h. Ciò non toglie che nella maggior parte delle città si possa beneficiare di parcheggi blu gratuiti, accessi ad alcune zone a traffico limitato (ad esempio l’Area C di Milano) e si scampa ai blocchi del traffico dove le diesel (anche recenti) sono prese di mira.
La trazione integrale della Q50 Hybrid 4WD pensa a rendere facili e sicure le prestazioni, mentre il cambio automatico a 7 marce piuttosto “turistico” non è dei migliori nell’uso in manuale ma si rivela un grande alleato del comfort. La Q50 Hybrid vuole essere soprattutto comoda e veloce, non certo emozionate. Ed è un compito che svolge egregiamente.
Passiamo allo sterzo elettronico DAS, uno degli elementi più affascinanti della Q50. Ebbene, regala grandi soddisfazioni in manovra: in due giri si sterza da una parte all’altra, e nella modalità Sport basta poco per far curvare la vettura. Inoltre filtra ogni tipo di asperità proprio grazie all’assenza di un collegamento diretto tra il volante e le ruote. D’altro canto non è molto comunicativo, quindi nell’uso sportivo lascia un po’ a desiderare. Il pedale del freno, inoltre, è un po’ spugnoso a causa della funzione di recupero dell’energia.
QUANTO COSTA
L’Infiniti Q50 Hybrid AWD è disponibile in tre allestimenti (Premium, Sport e Sport Tech) con prezzi da 55.000 a 63.000 euro. Di serie su tutte ci sono: climatizzatore adattivo bi-zona con bocchette posteriori, sistema di controllo attivo del rumore “Active Noise Control”, doppio schermo touch da 8 e 7 pollici, navigatore GPS, telecamera posteriore, sterzo elettronico DAS, cerchi in lega da 17 pollici.
POSSIBILI ALTERNATIVE
Le alternative ibride nello stesso segmento sono due, ma entrambe plug-in, ovvero con batterie ricaricabili attraverso una colonnina o una presa domestica. Una è la BMW 330e da 252 CV, di cui 184 del motore 2.0 4 cilindri turbo che fornisce trazione all’asse anteriore e gli altri dal motore elettrico scaricati sull’asse posteriore; l’altra è la Mercedes C350e da 287 CV. La Mercedes Classe C è disponibile anche in una versione ibrida diesel da 204 CV.
Qui trovate il listino delle auto ibride con tutti i modelli disponibili sul mercato italiano.
A CHI SI RIVOLGE
A chi cerca una berlina a 4 porte di medie dimensioni, ben rifinita, e con prestazioni da sportiva. Chi abita in città potrà beneficiare dei vantaggi riservati alle auto ibride. In merito alla svalutazione, invece, la Q50 potrebbe deprezzarsi in fretta rispetto alle concorrenti tedesche.
PUNTI DI FORZA
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Comfort ed eleganza sono di alto livello
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Il motore ibrido va fortissimo e non consuma troppo
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Lo sterzo elettronico non trasmette vibrazioni al volante
PUNTI DI DEBOLEZZA
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Il feeling nella guida sportiva è piuttosto basso
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Il pedale del freno è spugnoso come su quasi tutte le auto ibride
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Rivenderla potrebbe essere più difficile rispetto a una tedesca di pari segmento