Il cambiamento climatico sta causando confusione (anche) fra gli automobilisti italiani. Le nevicate al Sud non sono più inaspettate, e al Nord non sono poi così scontate. Diventa quindi sempre più difficile capire se tenere le gomme estive tutto l’anno oppure passare alle invernali nel periodo nella stagione “fredda”.
La soluzione al problema, però, è più semplice di quanto possa sembrare: nella maggior parte dei casi i pneumatici All Season sono la risposta.
Prima dell’arrivo dei CrossClimate nel 2015, gli All Season erano tutti basati su un pneumatico invernale, con performance mediocri nelle stagioni calde e con una durata ben inferiore a quella di un pneumatico estivo.
I CrossClimate, invece, hanno una durata simile a quella di un estivo marchiato Michelin, ma in termini di trazione e frenata sulla neve vantano un grip da vero e proprio pneumatico invernale.
E grazie alla marcatura M+S sono considerati idonei dove vige l’obbligo di montare pneumatici invernali. Non solo, sulla spalla troviamo anche il 3 Peak Mountain Snowflake (il simbolo della montagnetta a 3 punte) che in Italia non ha valore legale ma indica che hanno superato dei test sulla neve.
Michelin, dunque, ha rivoluzionato il mondo degli All Season, e altri costruttori l’hanno preso da esempio.
Dal lancio dei CrossClimate a oggi la domanda degli All Season è cresciuta del 200%. Il motivo principale? L’imprevedibilità climatica.
Le temperature medie sono in aumento e le nevicate sono sempre più rare, ma non mancano le giornate con temperature sotto i 5° (nelle quali l’aderenza di un pneumatico estivo è a rischio) e, talvolta, nevicate inaspettate, anche in zone non sospette.
Gli altri vantaggi sono intuibili: si evita di acquistare due treni di gomme, si risparmiano il costo e il tempo del cambio-gomme, e viene meno il problema di stoccare i pneumatici non utilizzati.
Il doppio treno di gomme estivo e invernale resta la soluzione più adatta per chi guida spesso in zone con temperature vicine allo zero e con frequenti nevicate.
Lasciare le estive tutto l’anno può essere pericoloso in caso di asfalto freddo (per non parlare in caso di neve); e le invernali tutto l’anno sono anche peggio: con l’asfalto caldo la tenuta di strada diminuisce drasticamente, la frenata peggiora e l’usura è elevata.
Solo in Italia Michelin ha venduto più di 5 milioni di CrossClimate, e anche nel 2022 si conferma il “best seller” tra gli All Season. A riprova del loro grande successo, 10 Case automobilistiche lo hanno scelto come pneumatico di primo equipaggiamento montandoli a più di 20 modelli appartenenti a diversi segmenti.
Lo dicono i test indipendenti dell’autorevole ente certificatore tedesco TÜV Sud Product Service e da Dekra su richiesta di Michelin: la gamma Michelin CrossClimate 2 (quella di ultima generazione) offre prestazioni ai vertici della categoria su suolo bagnato, asciutto, e innevato, e per durata chilometrica.
La gamma prevede pneumatici per auto, SUV, veicoli commerciali e camper. Vediamola nel dettaglio:
- CrossClimate2: il quattro stagioni per auto di piccole e medie dimensioni. È l’evoluzione del primo CrossClimate primeggia alle voci frenata su asciutto, frenata su bagnato, trazione su neve, e resistenza al rotolamento (indice di risparmio di carburante)
- CrossClimate2 SUV: il quattro stagioni sviluppato per le Sport Utility di medie e grandi dimensioni. È arrivato sul mercato nel 2022 e primeggia alle voci frenata su asciutto, frenata su bagnato e neve, sia da nuovo che da usurato - ovvero con battistrada a 1,6mm -, trazione sulla neve da nuovo e da usurato, e durata chilometrica
- Agilis CrossClimate: il quattro stagioni per i veicoli commerciali, che fa la differenza in termini di riduzione del TCO e perdita di produttività legata al fermo-veicolo per il cambio gomme
- CrossClimate Camping: il quattro stagioni per i camper, una novità lanciata nel 2022 pensata per sfruttare tutto l’anno in sicurezza il proprio veicolo ricreazionale
Tutti i pneumatici CrossClimate hanno la marcatura M+S e la certificazione 3 Peak Mountain Snow Flake.
È sempre difficile trasmettere le proprie sensazioni quando si prova un pneumatico. Sulla mia auto utilizzo i Michelin CrossClimate da anni e ne ho apprezzato moltissimo l’aderenza nella stagione invernale senza dover scendere a compromessi in termini di durata e di tenuta di strada nel periodo estivo.
Questa volta, però, li ho provati su un’auto a trazione posteriore tra i tornanti spolverati di neve della Valtellina, a oltre mille metri d’altezza, e ho sperimentato quanto siano efficaci nel combinare la solidità di un pneumatico estivo in curva sull’asciutto e il grip di un invernale in accelerazione e in frenata. E anche se l’ingresso di curva non è incisivo come quello che offre un invernale puro (vedi Michelin Alpin), le performance a tutto tondo hanno dell’incredibile.