Dacia Spring 2024, la prova dell'elettrica più economica

16-Lug-2024  
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“Essential but Cool”, “Essenziale ma bello”: Dacia ha scelto questo claim per il restyling (dall’inglese “to restyle”, dare un nuovo stile) della Spring, la sua prima auto 100% elettrica. E di stile, la vettura, soprattutto dal punto di vista estetico, ne ha davvero tanto. Può piacere o non piacere, ma è fuor di dubbio la sua originalità.

INDICE
La Dacia Spring 2024 in breve
Il test drive della nuova Dacia Spring Electric
I prezzi di listino

La Spring si presenta con un nuovo volante (regolabile solo in altezza) ed un raggio di sterzata davvero notevole 4,80). Nuovi cerchi da 15” e il di guida drive mode che aggiunge la modalità “B”, quella che aumenta la potenza della frenata rigenerativa.

Dal punto di vista estetico, la Dacia Spring, pur mantenendo le stesse dimensioni, si presenta con molte novità che ci riportano al nuovo design Dacia inaugurato con l’ultima generazione di Duster.

La parte più bella, secondo noi, è il frontale dove il logo Dacia “allungato” da’ quel tocco di eleganza in più. Il tetto è l’unico componente della carrozzeria a essere stato mantenuto rispetto al modello precedente mentre interessanti sono le due fasce nere, una all’anteriore e l’altra al posteriore, che rimandano una all’altra nella finitura lucida, con striature opache specifiche nella parte posteriore. Le due strisce sono incorniciate dalla caratteristica firma luminosa a “Y” tipica del brand, che si ritrova in modo particolarmente impattante sulle luci diurne anteriori e le luci di posizione posteriori, rigorosamente a LED. Per quanto riguarda la parte posteriore, onestamente, preferiamo quella “vecchia” perché meno “rotonda” e più lineare.

Non si può fare a meno di accennare le protezioni laterali della parte inferiore delle porte che sono leggere, semplici, facili da montare e da sostituire. Come in tutti i nuovi modelli DACIA, le cromature decorative sono state eliminate. Proprio come le barre da tetto, rimosse per ridurre il peso e migliorare l’aerodinamica e, pertanto, l’autonomia, ma sempre disponibili come accessorio post-vendita. Nuova Spring è disponibile in una gamma di 6 tinte, tra cui due inedite, Beige Safari e Rosso Mattone.

Gli interni

Salendo a bordo notiamo la plancia completamente ridisegnata, il cruscotto digitale personalizzabile con driver display da 7” su tutte le versioni e grande display del sistema multimediale da 10” nei livelli di allestimento superiori. Rispetto al modello che sostituirà, il touchscreen è stato posizionato più in alto possibile per ottimizzare l’ergonomia. La grafica del cruscotto digitale personalizzabile, dotato di driver display da 7”, è stata concepita per essere semplice ed intuitiva, consentendo al conducente di accedere velocemente alle informazioni fondamentali.

Sotto il cofano

La nuova Spring aumenta la sua “cavalleria” proponendo un motore che eroga 65 CV /48 kW. Questa motorizzazione è ancor più versatile in quanto è proposta a partire dal primo allestimento Expression, oltre che nella versione Extreme. Offre accelerazioni adeguate, testimoniate dal passaggio 0 - 100 km/h che viene coperto in 13,7 secondi. Ancora più conveniente e perfettamente adatta all’uso urbano, la versione con motore da 45 CV, disponibile nell’allestimento Expression.

Pesa meno di una tonnellata

A parità di allestimento, il peso dell’auto aumenta di soli 6 kg (ossia + 0,6%) rispetto alla precedente versione, nonostante l’aggiunta di tanti nuovi ADAS, il miglioramento delle finiture e degli equipaggiamenti di serie. Ciò garantisce un ottimo consumo energetico, al di sotto dei 13,5 kWh/100 km (versione da 65 CV) e dei 14,1 kWh/100 km (versione da 45 CV) con un TCO (total cost of ownership) assai contenuto.

La batteria è da 26,8 kWh e, secondo Dacia, garantisce 225 km di autonomia in tutte le versioni. Un’autonomia più che adeguata per i clienti che – sempre secondo indagini svolte da Dacia – percorrono in media 37 km al giorno, consentendo quindi loro di riportare la batteria al 100% di carica, semplicemente con una presa domestica durante la notte.  

E la ricarica? La Spring è dotata di serie di caricabatterie in corrente alternata da 7 kW che permette di ricaricare la batteria dal 20 al 100% su presa domestica in meno di 11 ore oppure su wallbox da 7 kW in 4 ore. È disponibile in opzione anche un caricabatterie in corrente continua da 30 kW per una ricarica rapida dal 20 all’80% in 45 minuti.

A Bordeaux e dintorni, dove abbiamo avuto la possibilità di provare la nuova Spring, abbiamo guidato la versione da 65 CV/48 kW, quella più potente. Premessa: si tratta della vettura 100% elettrica che costa meno di tutte, quindi con un interessante rapporto qualità/prezzo e, di conseguenza, non si può (e non si deve) aspettarsi prestazioni da vettura di categoria superiore.

Visto e considerato che si tratta di una vettura da città, i 65 CV/48 kW sono più che sufficienti per disimpegnarsi nel traffico cittadino dove quei 225 km di autonomia dichiarata sembrano “reali”. Buona la posizione di guida impreziosita da un sedile “tutto di un pezzo” (schienale più poggia-testa) e dal volante molto ben maneggevole e apprezzabile la visibilità (spettacolo: non ci sono riflessi sul parabrezza).

La caratteristica che ci ha entusiasmato di più è il raggio di sterzata che aiuta tantissimo nelle manovre di parcheggio (e non solo).

Qualche problemino di spazio l’avranno sicuramente i passeggeri posteriori mentre va’ fatta una tiratina d’orecchie ai tecnici di Dacia per il cambio dove “manca” la marcia “P”, quella del parking: una volta spento il motore, la vettura rimane in “folle” e se non si inserisce il freno a mano (che può capitare benissimo) potrebbero essere guai. E allora, perché non mettere almeno un alert che ti ricorda di inserire il freno a mano?

La nuova Dacia Spring è disponibile nei tre allestimenti Essential (45 HP), Expression (45 e 65 HP) e Extreme (65 Hp) con prezzi, chiavi in mano, che partono da 17,900 euro per la Essential 45 HP; 18,900 euro per la Expression 45 HP e 19,900 euro la Extreme 65 HP. In gamma è prevista anche una versione Cargo che parte da 18,900 euro.

Testo: Ferdinando Sarno