Se c’è un segmento in cui le full-hybrid scarseggiano è quello delle utilitarie. Dopo il monopolio della Toyota Yaris Hybrid arriva, finalmente, una valida alternativa: la nuova Renault Clio E-Tech.
COME SI PRESENTA
La Clio non ha bisogno di presentazioni: è la bestseller di Renault, nonché l’auto straniera più venduta in Italia. La versione E-Tech è quella ibrida di tipo full-hybrid, quindi si inserisce in un mercato dove, prima del suo arrivo, l’offerta era limitata solo alla Toyota Yaris Hybrid da 116 Cv.
Per full-hybrid si intende un’auto ibrida con una componente elettrica notevole: al motore a benzina 1.6 4 cilindri sono abbinate due unità elettriche, un vero e proprio motore da 49 Cv e, soprattutto, 205 Nm di coppia disponibili fin dalla partenza, e un motogeneratore da 20 Cv con funzione di generatore, sincronizzatore del cambio, e motorino d’avviamento. La potenza complessiva della Renault Clio E-Tech è di 140 Cv.
Per il resto non ci sono grandi differenze rispetto alle sorelle ad alimentazione tradizionale, se non per il badge “E-Tech” e la strumentazione specifica che tiene sotto controllo il funzionamento del sistema ibrido.
La batteria da 1,2 kWh si trova sotto il bagagliaio, che passa da 391 a 301 litri.
La ricarica avviene sia nelle fasi di rallentamento sia durante la marcia, attraverso il motore termico.
COME VA
L’efficienza di questo modello ibrido non mette in secondo piano le prestazioni e il piacere di guida, ma non aspettatevi un comportamento sportivo: l’auto è scattante soprattutto alle basse velocità.
I 205 Nm si sentono tutti in partenza, dato che si avvia sempre in elettrico, anche se la batteria è scarica. Il motore a benzina, in questi casi, funge da generatore, fornendo energia alla batteria.
Questo perché il cambio automatico Multi-mode non ha la frizione. Prevede 4 rapporti per il motore termico e 2 per quello elettrico, per un totale di 15 combinazioni possibili, e il tutto viene sincronizzato dal più piccolo dei due motori elettrici. Si tratta di un sistema brevettato da Renault e derivato dalla Formula1, che ha pro e contro. I vantaggi sono la riduzione degli attriti e, facendo un confronto con la Yaris dotata di CVT, l’assenza dell’effetto scooter. Lo svantaggio è che la risposta all’accelerazione non è sempre omogenea, e talvolta la ripresa non è immediata.
Lasciando parlare i numeri, la Clio E-Tech impiega 9,9 secondi per lo 0-100 km/h, la ripresa 80-120 km/h richiede 6,9 secondi, e raggiunge i 180 km/h di velocità massima. In termini di piacere di guida, questa utilitaria ibrida si posiziona al vertice della sua categoria, grazie a uno sterzo leggero e preciso e al telaio reattivo e composto.
I consumi sono bassi: la casa dichiara 23 km/l, un valore che nella guida reale ho riscontrato in extraurbano. In città, grazie al forte contributo del motore elettrico, i 25 km/l sono a portata di mano, e, con estrema attenzione, in una economy run, alla presentazione nazionale ho raggiunto i 35 km/l. In autostrada a velocità da codice, dove le ibride soffrono di più, non si scende sotto i 17 km/l.
IL PREZZO DELLA RENAULT CLIO IBRIDA
Il listino è in linea con quello della concorrente giapponese - che però è meno potente - e parte da 21.950 euro nell’allestimento Zen, 23.650 in quello Business, 25.200 in quello sportivo R-Line e 27.700 nel lussuoso allestimento Initiale Paris.
A CHI SI RIVOLGE
A chi cerca un’utilitaria full-hybrid: la scelta, in questo segmento, si limita a Renault Clio e Toyota Yaris. In città i consumi sono molto bassi, e anche sulle lunghe percorrenze non diventa mai assetata. E poi i 140 Cv di potenza garantiscono bune prestazioni e una grande versatilità.
PUNTI DI FORZA
- Le prestazioni sono brillanti
- I consumi sono molto bassi su qualunque percorso
- Il piacere di guida è alto
PUNTI DI DEBOLEZZA
- Il cambio, talvolta, è lento a rispondere
- Il bagagliaio perde spazio, occupato dalla batteria