Renault offre sei modelli full-hybrid, suddivisi in due categorie di motori: da 145 CV e da 200 CV. Ecco come funzionano.
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Le ibride full-hybrid non sono tutte uguali |
La soluzione di Renault |
Auto ibride Renault: quale scegliere? |
Le auto full-hybrid combinano un motore endotermico con uno o più motori elettrici, che non si ricaricano alla spina. A differenza dei mild-hybrid, forniscono un contributo significativo alla potenza e riducono sensibilmente i consumi.
Ecco come funzionano i sistemi full-hybrid attualmente sul mercato.
In serie: il termico fornisce energia
Alcuni sono caratterizzati dal funzionamento in serie, in cui il motore endotermico genera esclusivamente energia per la trazione elettrica. Ne è un esempio la Nissan con il sistema ePower montato su Qashqai e X-Trail.
Questo sistema non richiede un cambio, dunque l’erogazione è fluida e corposa, prioprio come quella di un'auto elettrica. Inoltre, l’assenza del cambio elimina qualsiasi esigenza di manutenzione o rischio di guasti.
Le ibride in serie, però, hanno difetti: scarsa capacità di traino per l'assenza del cambio, poca spinta alle alte velocità per lo stesso motivo, e un generatore termico complesso.
In parallelo: il termico fornisce trazione
Altri sistemi, come quelli adottati dalle auto coreane, funzionano in parallelo: il motore endotermico trasmette direttamente la trazione alle ruote.
C’è un cambio automatico e una frizione per il disaccoppiamento, dunque il feeling di guida è simile a quello di un’auto non ibrida, e la capacità di traino è notevole.
Anche questo sistema non è esente da difetti: la complessità dovuta ai tanti componenti, come la frizione di disaccoppiamento e il cambio automatico (spesso a convertitore di coppia o a doppia frizione), ne aumentano il peso e l’eventuale manutenzione.
Funzione combinata
Alcuni sistemi full-hybrid, come quello di Toyota, combinano il funzionamento in serie e in parallelo. Sono particolarmente fluidi in città ed efficienti, grazie anche al cambio CVT, che non richiede una frizione.
I difetti riguardano il comfort acustico della trasmissione, specie se si guida con il piede pesante, il feeling di guida in accelerazione, e la capacità di traino limitata.
Il motore ibrido full-hybrid di Renault vanta oltre 150 brevetti e abbina la soluzione in serie con quella in parallelo, ma in modo diverso da Toyota.
Le componenti dell’ibrido E-Tech prevedono:
- Un motore termico, aspirato da 94 CV o turbo da 130 CV
- Un motore elettrico potente da CV 50 o 70 CV in base alla vettura
- Un motore elettrico che avvia il motore termico e sincronizza il cambio
Un cambio specifico diverso da tutti gli altri: il Multimode a innesti frontali, come quelli delle competizioni, il cui sincronizzatore è il piccolo motore elettrico.
Cambio Multimode
Dispone di 6 marce: 2 dedicate al motore elettrico e 4 al motore termico, per un totale di 15 combinazioni di rapportatura. È un cambio ultracompatto, privo di frizione e altamente efficiente, poiché minimizza le perdite di energia durante la sincronizzazione.
Il funzionamento delle ibride Renault E-Tech
Il veicolo si avvia sempre in modalità elettrica, e attiva il motore termico solo quando la batteria è a un livello troppo basso (funzionamento in serie). In città, fino all’80% del tempo si viaggia in elettrico, mentre alle alte velocità o sotto forte richiesta di potenza, il motore termico entra in azione per trasmettere trazione alle ruote (funzionamento in parallelo).
Due famiglie di motori: da 145 CV e 200 CV
I modelli Clio, Captur e Symbioz montano la variante da 145 CV, mentre Austral, Rafale e Espace quello da 200 CV.
Il motore da 145 CV e circa 300 Nm, montato su Clio, Captur e Symbioz, è formato da:
- 1.6 4 cilindri aspirato a ciclo Miller da 94 CV
- Motore elettrico da 50 CV e 150 Nm
- Batteria 1,2 kWh
- Fino a 1000 km di autonomia con serbatoio da 39 l. per Clio e 48 l. per Captur e Symbioz
- Gestione del freno motore elettrico in Brake
Il motore da 200 CV 400 Nm, montato da Austral, Espace e Rafale, è formato da:
- 1.2 3 cilindri turbo da 130 CV
- Motore elettrico da 70 CV 200 Nm
- Batteria da 2 kWh
- Fino a 1.100 km di autonomia con serbatoio da 55 litri
- Gestione del freno motore con paddle al volante
I modelli da 145 CV, come Clio, Captur e Symbioz, sono i più compatti e leggeri. Vantano consumi da record nella categoria e un'ottima esperienza di guida, soprattutto in città, dove il motore elettrico è ampiamente sfruttato, e sulle strade extraurbane. Solo nelle riprese alle alte velocità la risposta potrebbe risultare meno immediata.
I modelli con il motore da 200 CV sono molto brillanti e incredibilmente poco assetati, anche in autostrada. L'unico limite del 3 cilindri è una certa percezione di vibrazioni, sebbene funzioni a regimi più bassi rispetto al 4 cilindri grazie alla sovralimentazione. Austral, Rafale ed Espace sorprendono anche per l'agilità, merito del sistema 4Control con asse posteriore sterzante.