La nuova Renault Scénic ripercorre la strada della sorella maggiore Espace: da iconica monovolume si è trasformata in una Sport Utility.
Il suo grande successo ebbe inizio negli anni Novanta quando inventò il segmento delle piccole monovolume, e diede il via a una moda ora in declino.
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La Renault Scénic 2024 in breve |
Test drive: al volante della nuova Scénic elettrica |
I prezzi della Renault Scénic E-Tech |
È lunga 4,47 metri, poco meno una Volkswagen ID.4. E come la nuova Mégane - con la quale condivide il telaio ma ha un passo più lungo di 10 centimetri - la Renault Scénic è solo elettrica.
La nuova Sport Utility francese non avrà uno sfruttamento dello spazio come solo una monovolume può avere, ma ha diversi assi nella sua manica. Innanzitutto offre una bella quantità di agio sul divano posteriore, inarrivabile nella Mégane, e il suo bagagliaio è enorme, con ben 545 litri di capienza.
E poi l’arredamento del salotto è stato pensato per chi si sposta spesso in compagnia. Dietro, ad esempio, c’è un grande bracciolo chiamato Ingenius - di serie sull’allestimento Techno - che divide in due il divano, ovviamente quando non si viaggia in 5: è dotato di porta smartphone, porta tablet, porta-bicchieri, un piccolo vassoio in velluto, e due prese USB (per un totale di 6 nell’abitacolo, più la piastra wireless). E c’è il tetto Solarbay con “oscuramento intelligente” che irradia di luce l’abitacolo.
Il sistema multimediale R-Link sviluppato con Google, dunque con Maps integrato, ha fatto invecchiare tutti gli altri sistemi multimediali con navigatori GPS proprietari, che non hanno né la semplicità d’uso né l’intelligenza di quello marchiato Google.
Tuto ha avuto inizio con Tesla, ma Renault è tra le prime a proporlo. E si rivela indispensabile soprattutto su un’auto elettrica, in quanto permette di programmare un viaggio senza doversi preoccupare delle soste per la ricarica né del tempo di sosta in quanto pensa a tutto lui. E se si programma la ricarica a una determinata colonnina, il sistema è in grado di attivare il preriscaldamento della batteria per ridurre i tempi di attesa.
Due i tagli di batteria: 60 kWh per la Comfort Range e 87 kWh per la Long Range, con autonomia nel ciclo misto WLTP di rispettivamente 430 e 625 km.
Due anche i livelli di potenza e coppia pari a 170 e 220 Cv.
Come la Mégane, la nuova Renault Scénic dà una sensazione di compattezza e solidità quando ci si mette al volante. Si muove tra le curve con una discreta agilità, anche se forzando il ritmo fa sentire il suo peso, non certo contenuto, di circa 1.850 kg.
Le sospensioni sono tese e allo stesso tempo gentili. Lo sterzo è preciso, rapido. Ma soprattutto il comfort è di alto livello, anche salendo di velocità. In termini di autonomia non ho avuto modo di testare il dato reale, ma il ciclo WLTP ce ne dà un’idea e il taglio “piccolo” di batteria è sufficiente alla gran parte degli automobilisti per affrontare una settimana con un solo pieno di energia.
Forse chiamarla Scénic è fuorviante, proprio come chiamare Espace la SUV top di gamma di Renault, ma non c’è alcun dubbio che si tratti di una delle Renault migliori degli ultimi anni. L‘arrivo di De Meo, insomma, ha dato i suoi frutti.
Il prezzo della Renault Scenic E-Tech parte da 40.050 euro per la versione Comfort Range da 170 Cv e batteria da 60 kWh, e da 47.250 euro per la versione Long Range da 220 Cv e batteria da 87 kWh.