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Renault Mégane E-Tech Electric, la prova su strada

29-Nov-2022  
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La Renault Mégane E-Tech Electric è una delle proposte nel segmento delle berline compatte a batteria. Viene proposta in due varianti di potenza di 130 e 218 Cv, entrambe a trazione anteriore, con due tagli di batteria che ne determinano l’autonomia.

INDICE
Come si presenta
Come va
A chi si rivolge
Possibili alternative
Il prezzo della Renault Mégane E-Tech elettrica
Punti di forza
Punti di debolezza

Come le sue dirette rivali - Volkswagen ID.3, Cupra Born, Skoda Enyak iV, MG4 - la Renault Mégane E-Tech elettrica ha le forme di una berlina compatta dalla carrozzeria alta, quasi da crossover. È più alta di 5 centimetri rispetto alla Mégane con motore termico, che resta in vendita parallelamente al modello a batteria, ma inaspettatamente è più corta di 16 centimetri.

Non c'è dubbio che la Renault Mégane E-Tech Electric sia attraente. Un modello di rottura e dalla forte personalità, esaltata dalle scelte cromatiche bicolore con tetto e parte inferiore della carrozzeria in nero a contrasto con la parte centrale, che include cofano, portiere e bagagliaio.

L’abitacolo è altrettanto sorprendente, con il suo volante dalla forma velatamente esagonale, i due grandi schermi di strumentazione e infotainment, e i rivestimenti belli alla vista e al tatto, ottenuti da materiali riciclati, oppure in pelle come sulla nostra Mégane in prova.

Il sistema multimediale con schermo verticale da 12,9 pollici è la prova che le case automobilistiche dovrebbero abbandonare lo sviluppo del proprio software e lasciarlo alle aziende tecnologiche.

La Mégane E-Tech Electric è una delle poche auto sul mercato a essere equipaggiata con un sistema basato su Google. Il navigatore GPS, dunque, prevede Google Maps, e non c’è dubbio che sia migliore rispetto a qualsiasi altro sistema sviluppato dai costruttori di auto. La scelta del percorso, il traffico in tempo reale, la grafica, la facilità d'uso, la rapidità con la quale risponde agli input, e l'assistente per i controlli vocali facile da usare: non vorresti altro al suo posto.

I posti anteriori sono molto confortevoli, e la ricca dotazione di serie che comprende l’accesso senza chiave, il volante e i sedili anteriori riscaldati ti fanno sentire coccolato. Dietro, invece, alcune rivali offrono più spazio, anche in altezza. Il bagagliaio da 440 litri è sopra la media, è profondo ma non molto lungo. Se è carico, risulta difficile recuperare i cavi per la ricarica nel pozzetto dedicato.

Partiamo dall’autonomia. La batteria da 60 kWh prodotta dalla coreana LG, disposta sotto il pianale, è alta appena 11 centimetri e garantisce una percorrenza di 470 km con un pieno di energia nel ciclo WLTP.

L'autonomia reale dipende dal tipo di percorso e dallo stile di guida, con dei valori indicativi di circa 300 km in autostrada, 400 km in città ed extraurbano senza troppa attenzione allo stile di guida, e circa 500 km adottando un atteggiamento da “gara al risparmio di energia”.

 

Se però ci si lascia trascinare dalle prestazioni dell’unità elettrica da 218 Cv e 300 Nm, l’autonomia cala in fretta. Le sensazioni dispensate della Renault Mégane E-Tech Electric non sono da compatta sportiva, ma è un’auto abbastanza grintosa da farti sorridere sulla strada giusta.

C’è tanta potenza a disposizione e molta coppia fin dalla partenza, tanto che le ruote tendono a slittare in uscita dalle curve più strette, prima che il controllo della trazione entri in azione per interrompere temporaneamente la potenza.

La sensazione di potenza è superiore rispetto a quella di molte concorrenti, l’accelerazione è consistente e costante fino alle velocità autostradali, mentre il pedale del freno offre un feedback strano e tende a rallentare fin troppo bruscamente quando ci si vuole fermare.

Lo sterzo diretto invoglia ad adottare una guida brillante, ma non bisogna dimenticare che il peso della vettura, come su tutte le auto elettriche, è elevato. Il confronto con quelle a motore termico - alla stessa Mégane a benzina, per restare in famiglia - è indicativo di quanto la batteria incida sulla massa complessiva della vettura. Il vantaggio sta tutto nel baricentro basso.

La Mégane elettrica, in ogni caso, mette sul piatto anche un comfort di prim’ordine e nonostante gli enormi cerchi da 20 pollici di serie sull’allestimento top di gamma non è troppo rigida sull’asfalto rovinato. Il sistema di frenata rigenerativa prevede quattro impostazioni di intensità gestibili attraverso i paddle dietro il volante, con quella più intensa che consente di ridurre al minimo l’uso dei freni. Peccato, però, che non arrivi a fermarsi, e che occorra intervenire con i freni quando ci si ritrova in coda i ai semafori.

La visibilità posteriore attraverso il lunotto è davvero scarsa, ma lo specchietto retrovisore si trasforma in uno schermo con un click e sfrutta la telecamera posteriore per far vedere al guidatore cosa succede alle sue spalle.

Come tutte le elettriche, la Renault Mégane E-Tech Electric è adatta a chi può caricare ogni giorno l’auto a casa o al lavoro. Tra l’altro accetta 22 kW in corrente alternata, quando molte si fermano a 11 kW. La versione con batteria da 60 kWh ha un’autonomia adeguata ad affrontare anche lunghi viaggi, l’importante è organizzarsi con le ricariche. Il navigatore GPS integrato di Google suggerisce in autonomia le colonnine di ricarica sul tragitto e mostra una previsione di carica residua quando si arriverà alla destinazione impostata.

Le rivali dirette della berlina compatta elettrica francese sono la Volkswagen ID 3, la Cupra Born, la Skoda Enyak iV, la Nissan Leaf, e la MG4.

Il listino parte da 36.800 euro per la versione da 131 Cv con batteria da 40 kWh e 40.800 euro con batteria da 60 kWh. La versione da 218 Cv è abbinata di serie alla batteria più grande da 60 kWh e parte da 42.300 euro.

  • Stile riuscito e personale
  • Prestazioni brillanti
  • Sterzo diretto e preciso
  • Comfort

  • Spazio per i passeggeri posteriori leggermente sotto la media
  • Freni poco modulabili e bruschi
  • L’auto non si arresta anche nella modalità di rigenerazione più intensa
Autore: Michele Neri