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Renault Twingo, la citycar francese si rinnova

31-Mag-2019  
  • Renault Twingo 2019 anteriore
  • Renault Twingo 2019 posteriore
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  • Renault Twingo 2019 coda
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  • Renault Twingo 2019 adesivi
  • Renault Twingo 2019 presa d'aria
  • Renault Twingo 2019 interni
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Arriva il restyling 2019 della Renault Twingo, l’unica citycar - insieme alla gemella diversa Smart Forfour - con motore e trazione posteriori, a vantaggio soprattutto della maneggevolezza. Si rinnovano il look, il sistema multimediale, e vengono aggiornati i motori, tutti omologati Euro 6D-Temp.

NUOVA, MA SEMPRE DIVERSA

La terza generazione della Renault Twingo è rivoluzionaria quanto la prima, che venne lanciata nel 1993 e stupì per la carrozzeria monovolume, lo stile colorato e la versatilità degli interni. L’ultima, nata in collaborazione con il Gruppo Daimler, ha spostato la meccanica dietro per potere sfruttare meglio lo spazio interno, discreto anche sui sedili posteriori ma non certo abbondante in termini assoluti a causa della lunghezza contenuta in 3,6 metri. 

Ma il grande vantaggio della scelta tutto dietro sono le ruote anteriori libere di girare fino a un angolo di 45°, tanto che si è ottenuto il miglior raggio di sterzata del suo segmento: appena 4,3 metri per fare un’inversione a U.

RENAULT TWINGO, LE NOVITÀ DEL RESTYLING

Con il restyling la Renault Twingo non cambia molto, se non in alcuni dettagli come la sezione anteriore ridisegnata con prese d’aria laterali, le luci diurne a LED (ora integrate all’interno dei gruppi ottici), gli indicatori di direzione e le luci posteriori a forma di C come sulle sorelle maggiori. È stata introdotta anche una presa d'aria laterale per il raffreddamento del motore.

A sorpresa, poi, è stato ribassato l’assetto di 1 centimetro, anche se rispetto alla maggior parte delle concorrenti la Twingo resta sempre alta, nemmeno fosse una crossover.

Gli interni si arricchiscono di due prese USB e di un cassetto della plancia chiuso, mentre non è più disponibile il portaoggetti asportabile, tanto capiente quanto plasticoso e traballante.

ANCORA PIÙ COLORATA

Una piccola auto si sceglie col cervello, ma se si può usare anche il cuore, tanto meglio.

Sbarazzina e colorata fin dalla sua nascita, la Twingo permette più di prima di esprimere la propria personalità. L’abitacolo, ad esempio, è vivacizzato con inserti dello stesso colore della carrozzeria, di cui gli inediti Bianco Quarzo e Giallo mango.

Non mancano gli adesivi laterali (si può scegliere tra Tricolore, Dots e Cosmic) e nuovi cerchi in lega con misure fino a 16 pollici. Restano in gamma le tinte per la carrozzeria Bianco Dreams, Nero Etoilé, Rosso Passion, Cosmic Grey, Blu Shopping e Verde Acqua.

AL VOLANTE DELLA TWINGO SCE65

È la versione base, quella d’accesso in termini di prezzo e guidabile anche dai neopatentati. Con i suoi 65 CV e 90 Nm la Twingo SCe65 non è certo una scattista, ma ha il pregio di avere un’erogazione fluida e regolare; più della sorella maggiore da 95 CV, non avendo a che fare con la sovralimentazione. 

C’è solo con il cambio manuale, ma con una frizione così leggera bisognerebbe fare un tuffo nel 2010 e ritrovarsi nel mezzo del famigerato ingorgo lungo 100 km tra Pechino e Jinin per uscirne affaticati.

Passando ai consumi, la Casa dichiara una percorrenza media di 22,7 km/l per la SCe 65 e 21,3 km/l per la TCe 95

AL VOLANTE DELLA TWINGO 0.9 TCE95 EDC

Con il piccolo 3 cilindri turbocompresso da 95 CV e 135 Nm, la Twingo TCe95 è una citycar scattante e con prestazioni tali da non risultare in difficoltà nei lunghi viaggi autostradali. Con il cambio automatico EDC, poi, non si può chiedere niente di meglio per muoversi in città lasciando lo stress fuori dall’abitacolo. E che cambio automatico: un doppia frizione a 6 marce firmato Getrag, rapido ed efficiente, utilizzabile anche nella modalità sequenziale. 

Lo sterzo è leggero e poco preciso alle alte velocità, ma imbattibile per divincolarsi nel traffico, nei parcheggi all’ultimo millimetro e nelle inversioni a U, dove la Twingo è cintura nera. Nell’allestimento più ricco Intens c’è anche anche la telecamera posteriore, così le manovre diventano un gioco da ragazzi.

Tornando all’abitacolo, questa piccola francese è un bel posto dove stare, sia per i toni allegri di plancia e rivestimenti sia per la posizione di guida alta, anche se manca uno spazio confortevole per il piede sinotro, specie se è sempre a riposo, come succede nelle versioni equipaggiate con l’EDC. 

Mi piace il nuovo sistema multimediale Easy Link con schermo touch da 7 pollici, più intuitivo e più rapido rispetto al precedente R-Link. E finalmente supporta anche Apple CarPlay, mentre prima si poteva utilizzare solo Android Auto. Non ha il navigatore integrato nemmeno a richiesta, ma cosa c’è meglio di Google Maps?

TWINGO GENERATION GPL PER L’ITALIA

La Twingo GPL non sarà più disponibile con il restyling, ma verrà mantenuta in listino la versione attuale basata sulla motorizzazione TCe90 per un periodo limitato di tempo ed esclusivamente sul mercato italiano. Si chiamerà Twingo Generation GPL, e costa 12.450 euro.

IL PREZZO DELLA RENAULT TWINGO 2019

Per la Twingo SCe da 65 CV si parte da 11.450 euro nell’allestimento Duel, mentre la Twingo 0.9 TCe da 95 CV parte da 13.600 euro nell’allestimento Duel2 con il cambio manuale, e da 14.600 con il doppia frizione EDC. 

Autore: Michele Neri