Dopo 4 anni dal lancio, la Skoda Fabia di terza generazione si rinnova con un restyling di metà carriera. Tra le novità, la firma luminosa a LED che evidenzia il family feeling con gli altri modelli della Casa, alcuni ritocchi estetici e un’iniezione di tecnologia. Escono di scena, invece, le versioni turbodiesel: restano solo i motori a benzina 1.0 3 cilindri aspirati e turbo, di cui abbiamo provato le versioni da 95 e 110 CV.
NUOVO LOOK, STESSE MISURE
Le dimensioni dell’utilitaria ceca non crescono con l’arrivo del restyling 2018. Si confermano, dunque, i 3,99 metri di lunghezza e il metro e 73 di larghezza: quanto basta per offrire quattro posti comodi (cinque all’occorrenza, con un po’ di sacrificio) e un bagagliaio particolarmente generoso di 330 litri che diventa enorme (da 530 a 1.395 litri) nella ancora più versatile e spaziosa Fabia Wagon, più lunga di 27 centimetri.
La presenza scenica, invece, si fa più intrigante, a partire dal frontale ridisegnato che può contare sulle luci diurne a LED, sui gruppi ottici ridisegnati e su una mascherina più imponente. Al posteriore i designer sono stati leggeri, ritoccando esclusivamente il paraurti. In tema tecnologia, debuttano il sistema di ausilio alla guida blind spot assist, che avvisa di eventuali veicoli nell’angolo cieco, e il rear traffic alert, che frena automaticamente nel caso in cui, durante una manovra in retromarcia, si presenti il rischio di collisione.
INTERNI: SOPRATTUTTO PRATICI
Gli interni, realizzati in plastiche rigide ma per nulla propensi a scricchiolare, si rivelano come sempre ben assemblati, pratici e ordinati, seppure si noti un certo distacco in termini di appeal rispetto alle “cugine” Seat Ibiza e Volkswagen Polo di nuova generazione. Il sistema multimediale Skoda Connect con mirroring Smart Link, ad esempio, prevede uno schermo da 6,5 pollici, quando la spagnola e la tedesca ne sfoggiano uno da 8 pollici. E poi, sulla Fabia, non è disponibile la strumentazione digitale.
L’asso nella manica della Fabia, però, consiste nelle soluzioni intelligenti che in Skoda chiamano “Simply Clever", uniche in questo segmento, e non solo.
Qualche esempio? Il tappetino del bagagliaio double-face con superficie in tessuto da un lato e in plastica (più facile da pulire) dall’altro, la torcia a LED estraibile nel bagagliaio in esclusiva per la Wagon, il piccolo raschia ghiaccio nello sportello del serbatoio, le due porte USB e l’alloggiamento del tablet nel vano posteriore, e altro ancora.
ADDIO AL DIESEL
In occasione del rinnovo, i motori turbodiesel non sono più disponibili, così come non verrà introdotta nella gamma la versione a metano. L’unità 1.0 MPI rappresenta il motore d’ingresso, e viene declinata in due varianti di potenza di 60 e 75 CV. L’1.0 TSI, invece, è sovralimentato ed è disponibile da 95 e 110 CV, quest’ultimo anche con il cambio automatico a doppia frizione DSG.
AL VOLANTE DELLA FABIA 1.0 TSI
Il “millino” aspirato MPI è perfetto per il tran tran quotidiano di chi si sposta prevalentemente in città, o comunque per i percorsi brevi. L’1.0 TSI, invece, è il motore giusto per un utilizzo a 360° della vettura, che non sfigura nemmeno nelle trasferte autostradali. Nella versione da 95 CV e cambio manuale, infatti, non manca mai il brio per muoversi senza fatica, anche viaggiando in compagnia. La ripresa, a patto di non trovarsi con il motore troppo al di sotto dei 2.000 giri, è più che soddisfacente.
Le marce lunghe privilegiano i consumi e anche il comfort di marcia, al quale contribuiscono l’ottima insonorizzazione, la leva del cambio morbida, e un pedale della frizione che non richiede grandi sforzi. Lo sterzo è leggero, preciso quanto basta e leggermente “filtrato”. Per un’utilitaria senza pretese sportive, va più che bene.
Discorso non molto diverso per la variante da 115 CV, che mantiene tutte le caratteristiche di fluidità e di comfort della 95 CV ma con un brio superiore e un allungo più vivace fino a oltre i 5.000 giri. Intendiamoci, non si tratta di una versione dal carattere sportivo, ma senza dubbio consente di mantenere andature di tutto rispetto; inoltre ha il plus del cambio a 6 marce o, in alternativa, del rapido ed efficiente “doppia frizione” DSG.
I PREZZI
Si parte da 14.370 euro per la versione 1.0 MPI da 75 CV Business, che diventano 15.370 euro per la 1.0 TSI Business da 95 CV. La Fabia 1.0 TSI da 110 CV, invece, parte dall’allestimento Twin Color con un prezzo di 17.020 euro col cambio manuale e 18.520 con il DSG. Per la Wagon bisogna aggiungere 800 euro in più rispetto alla 5 porte.
Interessante la presenza dell’allestimento Design Edition, che con 350 euro in più aggiunge una serie di equipaggiamenti come i cerchi in lega da 16 pollici, l’ombrello alloggiato sotto il sedile anteriore del passeggero, i sensori di parcheggio posteriori, e i sedili posteriori reclinabili. Al top di gamma si posiziona l’allestimento Twin Color Monte Carlo, che fa della Fabia un’utilitaria full optional.
La dotazione di serie è soddisfacente anche sull’allestimento d’ingresso Business, che prevede il climatizzatore manuale, i vetri elettrici, la chiusura centralizzata, l’impianto audio con comandi al volante, il Bluetooth, e lo schermo touch da 6,5 pollici con Apple Connectivity.