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Skoda Scala, nuovo stile e tanta sostanza

23-Mag-2019  
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Una delle cose più difficili per un marchio automobilistico è far cambiare la propria percezione di sé. Skoda è un brand apprezzato in molti Paesi del mondo, come ad esempio la Germania. L'Italia è un mercato più difficile, dove lo status symbol ha sempre avuto - e ha tutt'ora - grande importanza. Le cose sono migliorate con l’arrivo delle SUV Kodiaq e Karoq, ma si sentiva anche la mancanza di una berlina compatta a 5 porte. Fino all'arrivo della Skoda Scala.

FINALMENTE UNA HATCHBACK

La Scala è il primo modello di Skoda basato sulla nuova piattaforma MQB-A0 sulla quale si basano  Audi A1, Volkswagen Polo, Seat Ibiza e Seat Arona, ma non è un'utilitaria: seppur più compatta di una Golf e di una Leon, proprio come le due cugine fa parte del segmento C, quello delle berline compatte.

Si tratta di un segmento importante - seppure non in crescita come quello delle SUV - dove Skoda era assente: la Octavia, infatti, aveva quella coda che ne faceva una due volumi e mezzo. Tanto pratica e spaziosa, certo, quanto fuori moda.

Gli stilemi sono quelli delle vetture più nuove di Skoda, con pochi fronzoli e qualche concessione in più allo stile, come il lunotto posteriore esteso (non sulla base), e la scritta posteriore a singole lettere sul portellone, che tanto mi ricordano quelle di un marchio premium svedese.

Gli interni sono semplici, razionali e ben fatti, con tutti i comandi al posto giusto e nessuna sbavatura nelle finiture, se non per qualche economia sulle plastiche della parte inferiore della plancia e sui pannelli delle portiere. L'infotainment si interfaccia con uno schermo sospeso che misura dagli 8 ai 9,2 pollici, mentre la strumentazione è analogia per gli allestimenti  Ambition e Sport, e digitale (Virtual Cockpit) con schermo da 10,2 pollici per l'allestimento Style.

TANTO SPAZIO IN DIMENSIONI RIDOTTE

I dati parlano chiaro: 467 litri di bagagliaio in 4,36 metri di lunghezza sono tanta roba, soprattutto perché non manca l'agio per far viaggiare comodo anche chi siede dietro grazie a un passo che sfiora i 2,7 metri. E questo la promuove a pieni voti in auto razionale: lo spazio in rapporto alle dimensioni esterne e al prezzo di listino è notevole. Peccato per l’imponente tunnel centrale, che penalizza il comfort del quinto passeggero.

Come tutte le Skoda, anche la Scala ha i suoi assi nella manica, le soluzioni Simply Clever come l'ombrello nella portiera, il raschiaghiaccio nello sportello del serbatoio. Piccole cose che in certe situazioni possono fare la differenza.

CONNETTIVITÀ AL TOP E GUIDA AUTONOMA DI LIVELLO 2

Sarà pure spaziosa e conveniente, ma la Skoda Scala è un'auto con una bella dose di tecnologia. Il suo sistema multimediale Mib3 dotato di eSim consente di usare i servizi online, e sulla Scala Style (la top di gamma) si aggiungono i comandi gestuali e l'hot spot wifi. Per la ricarica degli smartphone dei passeggeri ci sono a disposizione due uscite USB-C davanti e due dietro e la ricarica wireless.

Passando alla guida, con il Livello 2 si intende la capacità dell'auto di mantenere la carreggiata autonomamente (per alcuni secondi, perché è sempre richiesta la presenza delle mani sul volante) e la distanza dal veicolo che precede, fino ad arrestarsi e ripartire in completa autonomia se l'auto è provvista di cambio automatico DSG. 

È di serie su tutta la gamma, come la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento dei pedoni, mentre a richiesta c'è anche il Side Assistant, in grado di segnalare fino a una distanza di 70 metri – 50 in più rispetto al classico Blind Spot Detect – i veicoli che si stanno avvicinando da dietro.

SKODA SCALA 1.0 TSI, PIACEVOLE E RASSICURANTE

Ho già avuto modo di guidare le altre auto del Gruppo Volkswagen basate sull'ottimo telaio MQB-A0, e la Skoda Scala è proprio come mi aspettavo: piacevole, composta nelle reazioni, rassicurante e sicura. Qui l'impostazione generale privilegia soprattutto il comfort, e lo fa alla grande con sospensioni sono morbide, perfette per mangiarsi le irregolarità senza disturbare i passeggeri, e comandi leggeri, dalla frizione al cambio, passando per lo sterzo.

La Scala non è una di quelle auto che istigano a spingere con l'acceleratore , ma è un'auto dalle buone qualità dinamiche.

Il mille tre cilindri turbo da 115 CV è brillante e molto educato a livello di decibel, anche quando si forza un po' la mano. Meglio del diesel? Di un soffio lo preferisco. E seppure l'1.6 TDI sia più generoso in termini di coppia, lo consiglio solo a chi supera i 20 mila km all'anno, soprattutto per una questione di prezzo.

BUON RAPPORTO QUALITÀ PREZZO

La Skoda Scala parte da poco meno di 20.000 euro nella versione 1.0 TSI da 95 CV, attesa per l'estate,  e da 21.760 euro per la 1.0 TSI da 115 CV già in vendita. Sempre a benzina c'è anche la Scala 1.5 TSI da 150 CV con cambio DSG di serie che parte da 25.960 euro nell'allestimento intermedio  Sport.

Passando alla gamma diesel, la Scala 1.6 TDI è in listino al prezzo di 24.060 euro con il cambio manuale e 25.560 euro con l'automatico DSG. La differenza con la versione 1.0 TSI da 115 CV è di 2.300 euro.

Tra i vari allestimenti, invece, c'è una differenza di 1.300 euro tra Ambition e Sport e di 800 euro tra Sport e Style.  Anche la base, dunque la Ambition, ha una dotazione generosa che include il climatizzatore manuale, 4 vetri elettrici, i cerchi in lega da 16 pollici, il cruise control adattivo fino a 210 km/h, la frenata automatica d'emergenza, il sistema di mantenimento della corsia, l'impianto audio con radio DAB e schermo da 8 pollici, e il volante in pelle.

Autore: Michele Neri