Il cambio automatico a doppia frizione Getrag arriva anche sulla Smart Forfour, la quattro posti più agile del segmento grazie al suo raggio di sterzata da record. Finalmente un cambio automatico come si deve, rapido ed efficiente; ma il motore 1.0 3 cilindri aspirato non ha la grinta che avremmo voluto.
Anche la Forfour vuole l’automatico
Sulla Fortwo la scelta del cambio automatico raggiunge una quota del 90%: una percentuale che non stupisce più di tanto, tenuto conto che la piccola “smartina” è sempre stata offerta esclusivamente automatica e i suoi clienti sono geograficamente concentrati perlopiù nelle città di Roma e Milano.
Ma anche la Forfour, pur con una quota inferiore del 60%, viene preferita con l’automatico. D’altra parte il cambio automatico è nella tradizione del marchio tedesco e anche la pratica Forfour, tanto amata dal pubblico femminile, fa parte della famiglia.
La vera novità rispetto al passato è nel nuovo cambio a doppia frizione, che rappresenta un netto passo in avanti rispetto al vecchio robotizzato, lento e poco fluido, spesso oggetto di lamentele da parte dei clienti.
Poca grinta in accelerazione
Un gran bell’automatico, insomma. Che però da solo non assicura prestazioni interessanti alla Smart Forfour, soprattutto nello spunto da fermo: appena si preme sul pedale del gas c’è un momento di incertezza, e anche con il salire di giri si avverte una certa lentezza nel prendere velocità. Sensazione confermata dal tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h, di 16,9 secondi. Tutto bene , quindi, se si procede a ritmi tranquilli, soprattutto in città, dove l’unità aspirata da 1.0 litri da 70 CV e 91 Nm si conferma un’ottima soluzione per la sua elasticità di marcia e per i consumi contenuti. In ambito extraurbano, e anche nelle partenze da fermi, si desidera qualche cosa in più. In tal caso è meglio puntare alla Forfour 90 Turbo Twinamic, che con i suoi 90 CV e 125 Nm ha tutta un’altra verve.
La solita arma da città
Per il resto la Forfour 70 Twinamic è la solita piccola grande auto, molto spaziosa in rapporto alle dimensioni esterne (ha un body space index del 77%, ovvero rapporto tra lunghezza esterna e lunghezza interna, da record), colorata e ben rifinita, con un’agilità insuperabile grazie al raggio di sterzata di soli 8,65 metri che consente di parcheggiare in spazi ridotti e fare inversioni di marcia praticamente ovunque.
Le dimensioni della Forfour sono contenute in 3,49 metri di lunghezza e 1,66 in larghezza, mentre l’altezza di 1,55 metri è notevole e permette di dominare la strada, come su una piccola crossover.
Peccato che il piantone dello sterzo sia fisso, a meno di non attingere al Pack Comfort da 277 euro che include anche il sedile di guida regolabile in altezza e gli specchietti regolabili elettricamente.
A ognuno la sua, con prezzi da 15.030 euro
Sono cinque gli allestimenti per Smart Forfour 70 Twinamic, con prezzi a partire da 15.030 euro: Youngster, pensato per i giovani, non si rivela una scelta di ripiego, con una dotazione di serie che include, tra le altre cose, i cerchi in lega e il climatizzatore automatico; Urban (+1.390 euro) è l’allestimento sportivo che sostituisce quello Edition #1 pensato per il lancio e che prevede i paddles al volante; Passion (+910 euro) è l’allestimento più amato dalle donne, che fa della Smart Forfour una citycar colorata e glamour; Proxy (+2.300 euro) invece è l’allestimento più originale e frizzante, che eredita alcune soluzioni della Edition #1; Prime (+2.300 euro) è l’allestimento più sofisticato, che prende da Mercedes-Benz tutta la tecnologia in termini di sicurezza e comfort.
Qui il listino della Smart Forfour con i prezzi di tutte le versioni.