Il nome difficile da pronunciare non ha mai aiutato a farla conoscere, eppure la Ssangyong Korando è in vendita dal 1983. La quarta generazione di questa SUV di medie dimensioni (è lunga 4,45 metri) ha un design sempre più orientato a soddisfare i gusti europei, è molto spaziosa e offre un buon rapporto qualità prezzo. Alcuni dettagli, però, non sono all’altezza delle concorrenti.
COME SI PRESENTA
Sapevate che la prima generazione di Ssangyong Korando non era altro che una copia della Jeep CJ-7? La meccanica, infatti, era la stessa, ma il suo stile era stato personalizzato dai designer coreani con risultati non certo migliorativi rispetto al modello americano. La seconda serie, invece, è stata venduta anche con il marchio Daewoo.
Ma torniamo a noi. L’ultima generazione di Ssangyong korando ha una piattaforma tutta nuova e una carrozzeria più slanciata, con linee tese e precise, ricche di nervature.
Il suo look, insomma, si avvicina sempre di più ai gusti del Vecchio Continente e ricorda vagamente quello della nipponica Toyota RAV4. La plancia si fa più tecnologica con la strumentazione digitale personalizzabile proiettata su uno schermo da 10,3 pollici. Quello centrale dedicato all’infotainment, invece, misura 9 pollici.
Le finiture sono economiche per il segmento e lo stile è fin troppo conservativo, mentre l’illuminazione a LED 3D sui pannelli delle porte e sulla plancia, insieme agli inserti in plastica lucida, regalano un bel colpo d’occhio. Il punto forte, in ogni caso, resta l’abbondante quantità di spazio per i passeggeri e i bagagli (551 litri nella configurazione a 5 posti).
COME VA
La Ssangyong Korando è più grintosa di quanto la sua potenza, se rapportata alla stazza, lasci immaginare. Il tutto, però, ha un’impostazione turistica, a cominciare dallo sterzo, poco preciso, e del cambio automatico, morbido ma non fulmineo nel passaggi di marcia, specie in modalità sequenziale.
La SUV coreana predilige la guida tranquilla e i lunghi viaggi in autostrada, dove ti coccola con i sedili e il volante riscaldato (presenti sull’allestimento Icon), e ti protegge dai rischi con la guida autonoma di secondo livello che comprende, tra le altre cose, la frenata automatica d’emergenza e il mantenimento attivo della carreggiata.
Le sospensioni morbide e l’efficace insonorizzazione garantiscono un buon livello di comfort sulle lunghe distanze. Solo in accelerazione, agli alti regimi, il 4 cilindri diesel alza la voce e si fa sentire fin troppo. In termini di consumi, ho rilevato una media di 15 km/l nell’uso misto e oltre 18 km/h in extraurbano.
IL PREZZO DELLA SSANGYONG KORANDO 1.6 DIESEL
Il listino parte da 28.050 euro per la versione a trazione anteriore con cambio manuale; la 4WD costa 2.500 euro in più, stessa cifra richiesta anche per il cambio automatico.
I prezzi della Korando a benzina e della Korando GPL partono da rispettivamente 25.550 e 28.050 euro.
POSSIBILI ALTERNATIVE
Kia Sportage, Hyundai Tucson, Ford Kuga, Volkswagen Tiguan, Nissan Qashqai, Opel Grandland X, Jeep Compass, Toyota RAV4: le concorrenti della Ssangyong Korando sono tante e agguerrite.
A CHI SI RIVOLGE
A chi cerca un prodotto fuori dal coro, con un buon rapporto qualità prezzo dato dalla dotazione di serie completa anche negli allestimenti d’ingresso. Interessante la proposta a GPL, rara nel segmento: l’unica concorrente è la Kia Soportage, che però monta un più lento motore aspirato. Quello della Ssangyong Korando, invece, è un vivace 1.5 turbo da 163 cv.
PUNTI DI FORZA
- L’abitacolo è spazioso e accogliente
- La dotazione di serie è completa
- Il motore è brillante e consuma poco
PUNTI DI DEBOLEZZA
- Le finiture sono migliorabili
- Lo sterzo è poco preciso
- Agli alti regimi diventa rumorosa