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Volkswagen Golf 1.0 eTSI DSG, il test della media per antonomasia ibrida

18-Set-2021  
  • Volkswagen Golf eTSI DSG prova
  • Volkswagen Golf eTSI DSG posteriore
  • Volkswagen Golf eTSI DSG anteriore
  • Volkswagen Golf eTSI DSG cerchi in lega
  • Volkswagen Golf eTSI DSG fari anteriori
  • Volkswagen Golf eTSI DSG bagagliaio
  • Volkswagen Golf eTSI DSG immagine
  • Volkswagen Golf eTSI DSG foto
  • Volkswagen Golf eTSI DSG abitacolo
  • Volkswagen Golf eTSI DSG interni
  • Volkswagen Golf eTSI DSG strumentazione digitale

Ci sono auto che non hanno bisogno di presentazioni, e la Volkswagen Golf è una di queste. Nonostante le SUV siano in cima ai desideri di tutti, nonché le più vendute in quasi ogni segmento, la berlina compatta di Wolfsburg continua a essere la più venduta in Europa.

In Italia, invece, attualmente si posiziona al venticinquesimo posto.

L’ampia gamma di versioni comprende motorizzazioni a benzina, diesel, ibride e a metano, con potenze da 110 a 320 Cv.
Il motore d’ingresso da 1,0 litri 3 cilindri turbo da 110 Cv della Golf ibrida 1.0 eTSI DSG sarà all’altezza?

COME SI PRESENTA

Squadra che vince non si cambia. La Volkswagen Golf 8 appare, a occhi poco attenti, molto simile alla Golf 7. In realtà si stratta di un’auto completamente nuova. Più efficiente grazie ai nuovi motori, più confortevole, più sicura, e più tecnologica. In una parola: perfezionata.

Il telaio, però, è sempre lui, l’ottimo MQB condiviso con le altre vetture del Gruppo; dunque le dimensioni variano di poco: 3 centimetri in più di lunghezza, per un totale di 4,28 metri, e 4 centimetri in altezza. Il bagagliaio da 380 litri è rimasto identico a prima.

La cifra stilistica, come da tradizione, non cambia. Inutile snaturare un modello tanto apprezzato per la sua semplicità.

Le differenze, in ogni caso, ci sono anche a livello stilistico, e basta guardare la sottilissima griglia frontale e i gruppi ottici (sia anteriori sia posteriori) per distinguere immediatamente l’ottava generazione della Golf dalla settima. Se poi entriamo nell’abitacolo, le differenze sono ancora più evidenti.

Dal volante alla strumentazione digitale con schermo da 10,25 pollici è tutto diverso. A proposito di display, quello touch del sistema multimediale, con misure fino a 10 pollici, è posizionato più in alto, sopra le bocchette di aerazione, ben più sottili di prima. L’infotainment è strepitoso per tecnologia, reattività, grafica, ma i comandi a sfioramento sulla plancia sono meno comodi e intuitivi dei vecchi classici pulsanti.

Tutto è più tech, più elegante, più minimalista.

La leva del cambio automatico DSG, ormai shift by wire, è minuscola, e c’è molto più spazio per alloggiare smartphone e altri oggetti.

COME VA: LE NOSTRE OPINIONI

La Golf è sempre stata un’auto confortevole, stabile, capace di mettere a proprio agio il guidatore fin dai primi chilometri.

L’ottava generazione mantiene lo stesso carattere rassicurante ma con un pizzico di agilità in più e uno sterzo migliore: più sensibile ma sempre con quella consistenza leggera ma non troppo - oserei dire da manuale su un’auto senza intenzioni sportive - che rende l’esperienza di guida più appagante.

Peccato che le sospensioni posteriori prevedano il ponte torcente a ruote interconnesse sulla Golf 1.0 eTSI 110 Cv - così come su tutte le versioni con potenza inferiore ai 150 Cv - invece del più raffinato Multilink, che avrebbe migliorato ulteriormente il comfort e la stabilità. Il Multilink, infatti, garantisce movimenti precisi in senso verticale, longitudinale, e trasversale.

Questa versione mild-hybrid con sistema a 48 Volt, al contrario della versione 1.0 TSI a benzina di pari potenza, monta il cambio automatico doppia frizione DSG di serie, dunque il gap di prezzo rispetto alla TSI a benzina di 2.700 euro è più che giustificato.

In rapporto alla cubatura mini il motore 1.0 3 cilindri turbo da 110 Cv è quasi sorprendente termini di prestazioni, di risposta all’acceleratore (immediata, senza nemmeno un accenno di ritardo nonostante la presenza del turbo), di silenziosità, e anche di consumi. La Casa dichiara 23,3 km/l contro i 21,7 km/l della Golf TSI non ibrida; nella guida reale si percorrono tra i 15 e i 18 km/l, con punte di oltre 20 km/l sulle strade statali.

IL PREZZO DELLA VOLKSWAGEN GOLF IBRIDA

Il listino prezzi della Golf 1.0 eTSI è di 28.800 euro, 2.700 in più rispetto alla versione a benzina di pari cilindrata e potenza non ibrida, che però non è equipaggiata con il velocissimo e confortevole cambio automatico DSG.

La Golf ibrida di tipo mild-hybrid è disponibile anche con il motore 1.5 eTSI, un 4 cilindri turbo da 130 o 150 Cv con prezzi da rispettivamente 30.150 e 33.200 euro.

Ben più costosa la Golf 1.4 TSI eHYBRID 204 CV DSG Style, versione ibrida plug-in con batteria ricaricabile alla spina ad alte prestazioni, in listino a 39.200 euro.

A CHI SI RIVOLGE

La Volkswagen Golf è, da oltre 40 anni, un evergreen, una vera e propria istituzione nel suo segmento. La categoria delle berline compatte ha perso appeal negli ultimi anni in favore delle crossover, e molte concorrenti faticano ad avere successo, ma se c’è un modello che resiste è proprio questo. La versione 1.0 eTSI è perfetta per tutti gli usi, anche per i lunghi viaggi, e in città è il lasciapassare per molte zone ZTL.

POSSIBILI ALTERNATIVE

Di berline del segmento C ce ne sono molte nel listino del nuovo, ma sulle nostre strade se ne vedono ben poche ad eccezione della Volkswagen Golf, dell’economica Fiat Tipo (la bestseller), e delle tre compatte premium Audi A3, BMW Serie 1, e Mercedes Classe A.
Un’alternativa interessante è la sua gemella diversa Seat Leon con la quale condivide il telaio e le motorizzazioni.

PUNTI DI FORZA

  • È un classico che non stanca (e che mantiene il valore)
  • Motore brillante, consumi bassi, cambio DSG eccezionale
  • Piacere di guida e comfort

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Comandi capacitivi d’effetto, ma non pratici quanto i vecchi pulsanti
  • Sospensioni posteriori a ponte torcente (e non multilink come sulla più potente 1.5 eTSI 150 Cv)
Autore: Michele Neri