La Volkswagen Golf eHybrid è la versione ibrida con batteria ricaricabile alla spina, capace di percorrere 144 km in modalità elettrica (nel ciclo misto WLTP) grazie a un adeguamento tecnologico sopraffino e alla batteria da 19,7 kWh.
Accanto alla Golf eHybrid da 204 Cv c’è anche la rinnovata Golf GTE da 272 Cv, con la quale condivide tutte le novità tecniche che riguardano il motore a benzina e la batteria con densità quasi doppia rispetto a prima. L’autonomia in EV, in questo caso, è di 122 km.
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La Volkswagen Golf eHybrid in breve |
Test drive: come va la nuova Golf ibrida plug-in |
I prezzi di listino |
L'esterno della Golf 8 restyling, la “8.5”, è sostanzialmente uguale a quello delle altre versioni, ma il logo VW è ora illuminato e si abbina alla striscia a LED che attraversa la calandra.
Il nuovo motore ibrido plug-in da 204 Cv di potenza e 330 Nm di coppia è lo stesso montato anche sulle sorelle maggiori Tiguan e Passat, offre più autonomia in modalità EV nonché un’efficienza da record anche quando non si ricarica la batteria.
Il nuovo 1.5 TSI evo2
La componente termica prevede l’1.5 TSI evo2 da 150 Cv e 250 Nm (177 Cv e 250 Nm per la GTE), l’ultima evoluzione del 4 cilindri sovralimentato, abbinato al cambio doppia frizione a 6 marce DSG.
La grande efficienza di quest’auto è merito anche dell’affinamento dell’unità a benzina, ora a ciclo Miller e dotata di turbo a geometria variabile.
Il rapporto di compressione alto di 12,2:1 ne aumenta il rendimento, sempre a vantaggio dei consumi, mentre un nuovo rivestimento delle camme dei cilindri riduce l’attrito e compensa la carenza di lubrificazione nei periodi di spegnimento.
Il motore elettrico
È integrato nel cambio DSG, eroga 116 Cv e 330 Nm, e viene alimentato dalla batteria da 19,7 kWh posizionata sotto il divanetto posteriore. Il tutto senza portare a un aumento del peso della vettura, in quanto le dimensioni e la massa della batteria restano identici a prima. Quello che cambia è la densità energetica, come già detto quasi doppia.
I tempi di ricarica
Sarà anche una plug-in, ma la Golf eHybrid accetta ben 50 kW in corrente continua e 11 kW in corrente alternata; proprio come molte auto 100% elettriche.
Il tempo di ricarica va da un minimo di 25 minuti di fino a 10 ore collegandola alla presa domestica di un garage. Con una wallbox da 11kW, invece, servono circa 2 ore.
Come tutte le ibride plug-in, la Golf eHybrid, può essere ricaricata alla rete elettrica e utilizzata come un’auto elettrica fino a quando la batteria non si esaurisce. A quel punto si attiva il motore a combustione e funziona come una full-hybrid, ovvero recuperando energia nelle fasi di rallentamento e usandole in accelerazione.
Le modalità EV e ibrida
Si possono selezionare sia la modalità EV sia quella Hybrid, in cui i due motori, quello termico e quello elettrico, lavorano insieme. Se la batteria è carica, anche nella modalità Hybrid l’1.5 TSI entra in gioco per fornire più potenza solo quando si insiste con l’acceleratore.
Nella gran parte delle situazioni si viaggia in elettrico, anche perché l’unità da 116 Cv e 330 Nm alimentata a batteria è più vispa di quanto i dati della scheda tecnica lascino pensare.
L’aspetto insolito di questo powertrain è rappresentato dai cambi di marcia del DSG anche in modalità 100% elettrica. Ciononostante questa Golf è raffinata, fluida nell’erogazione, e comoda, proprio come ci si aspetta dall’iconica berlina compatta di Volkswagen. È anche discretamente vivace, con un’accelerazione “0-100” coperta in 7,6 secondi.
Ma quanti chilometri fa in modalità 100% elettrica?
L’autonomia in modalità elettrica
Dipende dal percorso, ma il ciclo misto WLTP ci dice che si pone ai vertici tra le ricaricabili: 144 km. Nel corso della prova ho misurato un consumo in modalità EV di 22 kWh per 100 km, dunque, con la batteria da quasi 20 kWh si sfiorano i 100 km, anche con una guida non molto efficiente.
In autostrada a 130 km/h l’autonomia sarebbe inferiore, ma è dove le auto a batteria soffrono di più, mentre in città si possono anche superare i 144 km dichiarati.
Mai come con la Golf eHybrid è possibile dimenticarsi della presenza di un motore termico, anche con un percorso casa-lavoro-casa piuttosto lungo.
I consumi a batteria scarica
È qui che la Volkswagen Golf eHybrid sorprende, sfatando il mito delle ibride ricaricabili che quando la batteria esaurisce la carica, a benzina sono antieconomiche. E, spesso, è ancora così. Ma i 18 km/l misurati dalla stessa Casa nel ciclo misto WLTP sono un dato eccezionale, rendendola addirittura più parca di carburante rispetto alla Golf diesel 2.0 TDI da 150 Cv in città e sulle strade extraurbane.
Due tecnologie in una, quella elettrica e quella termica, si pagano care, e portano la Volkswagen Golf eHybrid ai vertici della gamma in termini di prezzo.
Il range è compreso tra i 42.250 euro nell’allestimento Life e i 44.150 euro in quello Style.
Piccola curiosità: le emissioni della Golf eHybrid sono talmente ridotte da farla rientrare negli (eventuali) incentivi dedicati alle auto elettriche.