La Volkswagen Passat è stata dopo la Golf uno dei modelli più iconici del costruttore tedesco di automobili. Da alcuni lustri vanno di moda le Sport Utility, ma la Passat si rivela un’alternativa understated incredibilmente valida per chi viaggia molto e ha bisogno di spazio.
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La Volkswagen Passat Variant in breve |
Test drive: la prova della Passat Variant 2.0 TDI 150 DSG |
I prezzi di listino |
Passare inosservati, e farlo con eleganza, denota una grande classe. La Volkswagen Passat Variant ha fatto dell’understatement il suo biglietto da visita, e lo stile iper-pulito, quasi anonimo della nona generazione ci comunica che, in fondo, nulla è cambiato in oltre 50 anni di carriera. Solo la R-Line mostra un po' di muscoli, ma la Business è davvero minimal.
Ovviamente questa Volkswagen Passat è nuova dal tetto alle ruote. La variante carrozzeria berlina, ormai del tutto fuori da ogni moda nel nostro Paese e probabilmente in quasi tutta l’Europa, esce di scena. D’altra parte la station wagon è sempre stata la più gettonata sul nostro mercato, e la terza generazione prodotta dal 1988 al 1993 - per la quale ho sempre avuto un debole - era un’auto di tendenza. I tempi cambiano, così come cambiano le mode. Eppure la nuova Passat ha il suo fascino, forse proprio perché fuori moda.
Arriviamo al sodo: è cresciuta nelle dimensioni, e ora è lunga 4,92 metri; quasi come una station wagon del segmento E, come, appunto, la Mercedes Classe E e l’Audi A6.
Ha un bagagliaio enorme di 690 litri (superiore alle due familiari premium citate, per continuare un confronto impari), e offre una marea di spazio anche sul divano posteriore: ben più di prima, grazie a un passo allungato a 5 centimetri. Va però detto che la versione eHybrid plug-in ha una capacità di carico ridotta di 510 per la presenza della batteria.
L’abitacolo è simile a quello della nuova Volkswagen Tiguan (lanciata quasi in contemporanea) ma con una cura ancora maggiore per i dettagli. L’impostazione della plancia prevede la strumentazione digitale da 10,25 pollici e un grande schermo da 12,9 pollici di serie, o da 15 pollici opzionale, dell'infotainment.
L’assistente vocale sfrutta lo strumento dell’intelligenza artificiale ChatGPT, dunque non solo si rivela utile per gestire molte funzioni dell’auto attraverso comandi vocali, ma si può interrogarlo su questioni non inerenti alla vettura (per esempio per avere informazioni storiche sui luoghi turistici che si incontrano, il numero degli abitanti, l’esistenza di siti archeologici, il clima…).
La Passat Variant diesel 2.0 TDI è declinata in tre livelli di potenza: 122 Cv, 150 Cv e 193 Cv, quest’ultimo con trazione integrale 4Motion.
La versione a benzina 1.5 eTSI da 150 Cv sfrutta la tecnologia mild-hynrid a 48 Volt, e poi c’è l’ibrida plug-in 1.5 eTSI eHybrid da 204 o 272 Cv con batteria da 20 kWh e autonomia in elettrico fino a 100 km.
Sarà pure low profile, ma quando la guidi ti fa sentire su un’ammiraglia. Ad eccezione, forse, che per il motore: un tanto semplice quanto efficace 2,0 litri diesel. La nuova Volkswagen Passat ha alzato l’asticella in termini di qualità percepita e isolamento acustico, dunque si viaggia con un livello di comfort estremamente alto.
Esattamente quello che ti aspetteresti da un’auto del segmento E premium, non da una del segmento D, per giunta generalista.
Tra le chicche da segnalare, i sedili ergoActive Plus con funzione massaggio e i sensori di umidità: se il passeggeri sudano attivano la ventilazione
La Passat e la Tiguan condividono la stessa piattaforma, ma la Passat ha il grande vantaggio di avere un baricentro più basso ed è più composta tra le curve, quindi più piacevole da guidare pur non avendo pretese di sportività. Inoltre consuma meno nonostante sia ben più lunga, e dunque più spaziosa. Non è un demerito per la Tiguan, ma un dato oggettivo che indica quanto le station wagon siano migliori in termini di handling ed efficienza rispetto alle Sport Utility.
La gamma di motori, invece, non è da auto del segmento superiore, ma è giustamente limitata e razionale. Il motore diesel da 150 Cv è perfetto per ogni occasione, ma se il budget non è un problema e si acquista una Passat Variant per passare inosservati, punterei sulla top di gamma diesel da 192 Cv con trazione 4Matic, che sulla neve non ha niente da invidiare alle SUV 4x4.
Partono da 42.550 euro per la 1.5 eTSI mlild-hybrid da 150 Cv, da 43.500 per la 2.0 TDI da 122 Cv, e da 54.700 per la ibrida plug-in da 204 Cv. Oltre all’allestimento d’ingresso si può scegliere tra Business e R-Line.
Quello base è già ricco e include, tra le altre cose, il climatizzatore automatico bi-zona, la chiave elettronica, la telecamera posteriore, il cruise control adattivo, la telecamera posteriore, il sistema multimediale con schermo da 12,9 pollici, e i cerchi in lega da 17 pollici.