La Volkswagen T-Roc è una SUV delle SUV compatte più apprezzate in Italia. Proviamo la versione top di gamma 2.0 TDI da 150 CV con trazione integrale 4Motion e cambio automatico DSG.
COME SI PRESENTA
La Volkswagen T-Roc è più grande della T-Cross, la sorella minore, ma più compatta rispetto alla maggior parte delle SUV appartenenti al segmento C come, ad esempio, la Nissan Qashqai. Il suo pianale è lo stesso della Golf (il noto MQB sul quale si basano molte vetture del Gruppo Volkswagen), rispetto alla quale è più corta di 3 centimetri, ovvero misura 4,23 metri.
Eppure, proseguendo con il confronto, offre un bagagliaio ben più generoso, che raggiunge quota 445 litri per le versioni 2WD vs 380 della Golf, ma scende a 395 litri nella la versione a trazione integrale 4Motion. Niente male neppure l’abitacolo, almeno finché non si decide di far salire un quinto passeggero, che inevitabilmente sarà sacrificato, soprattutto per la presenza del tunnel centrale.
Il look è senza dubbio più giovane e leggermente più estroso rispetto agli standard Volkswagen, ma lo è in modo posato, mantenendo quella pulizia e quella riconoscibilità tipici del marchio.
Negli interni si nota un certo risparmio nelle plastiche se si cerca di affondare le dita sulla plancia, ma alla vista non deludono affatto. L’abitacolo mantiene la classica impostazione Volkswagen, minimale e con tutti i comandi dove li vorresti trovare. La differenza con altre auto di Wolfsburg è che qui si ha la possibilità di personalizzarlo con inserti colorati. L’allestimento Advanced, poi, offre di serie la strumentazione digitale Active info Display con schermo da 11,7 pollici e gli efficaci fari full LED.
Nel nostro Paese è stata molto apprezzata la T-Roc 1.0 TSI a benzina da 120 CV, che offre un buon rapporto qualità prezzo e una dotazione di serie soddisfacente. A questa si affianca la versione diesel perfetta per i globtrotter, quella spinta con dall’1.6 TDI da 115 CV. La T-Roc 2.0 TDI 4Motion DSG, invece, offre tutto quello che si può desiderare su una SUV di categoria superiore: trazione integrale, cambio automatico, e una buona dose di potenza.
COME VA
Il bello della Volkswagen T-Roc è che si comporta più o meno come una Golf, ma offre una seduta più alta - che poi è quello che tanto apprezzano i clienti di SUV - e un po’ di versatilità in più.
Il telaio MQB è garanzia di tenuta di strada e stabilità, mentre lo sterzo Volkswagen è piacevolmente leggero e preciso, seppur non molto comunicativo. Ti fa sentire subito a tuo agio, è confortevole e anche piuttosto agile, e quando fai il tuo percorso casa-lavoro è quello che vorresti avere.
La nostra T-Roc è dotata del sistema Adaptive Chassis Control con Driving Profile Selection e sterzo progressivo, che consente di impostare differenti modalità di guida ("Eco", "Normal", "Sport", e "Individual") per variare la consistenza dello sterzo, la gestione del cambio automatico e la risposta delle sospensioni.
Dopo averle provate tutte, sono arrivato alla conclusione che "Eco" e "Normal" sono le mie preferite: in quella Sport lo sterzo si appesantisce senza però diventare più eloquente con il guidatore, e poi il cambio tende a tenere regimi più alti. E per quanto l’auto sia ben insonorizzata, si sente il rumore non proprio nobile del diesel 4 cilindri. Il consumo è contenuto, con percorrenze tra i 16 e i 18 km/l e punte di 20 km/l sulle strade extraurbane. Niente male considerata la presenza della trazione integrale.
La T-Roc si guida bene su strada, anzi, molto bene per essere una SUV. Il suo 2.0 TDI spinge con vigore e l’automatico DSG si rivela, come sempre, impeccabile; per il classico 0-100 bastano appena 8,4 secondi. Merito anche della trazione integrale 4Motion, che consente di non disperdere potenza in inutili pattinamenti, oltre a garantire una maggiore sicurezza nei casi di scarsa aderenza.
Di base il 90% della coppia motrice arriva all’asse anteriore, mentre in caso di perdite di grip può essere trasferita tramite una frizione fino al 100% all’asse posteriore. È possibile selezionare tra le modalità "Strada", "Neve", "Off-road" e "Custom Off-road"; basta tenere sempre presente che l’altezza da terra limitata non consente di affrontare sterrati impegnativi.
IL PREZZO DELLA VOLKSWAGEN T-ROC 2.0 RDI 150 CV 4MOTION DSG
Nell’allestimento Advanced costa 34.750 euro, e il prezzo può salire se ci si vuole togliere qualche sfizio attingendo alla lunga lista degli optional. Tra gli accessori di serie mancano, tra gli altri, la chiave elettronica, la telecamera posteriore, il cruise control adattivo, il sistema di controllo dell’angolo cieco, il Driving Profile Selection, la ricarica induttiva per lo smartphone e i paddle al volante per l’uso sequenziale del cambio automatico.
POSSIBILI ALTERNATIVE
L’enorme quantità di SUV e crossover di ogni taglia hanno reso più difficile catalogare l’appartenenza a un segmento vero e proprio. Quelle con dimensioni vicine a quelle della T-Roc, lunga 4,23 metri, sono la Jeep Renegade (4,24 metri), la Mazda CX-3 (4,30 metri), la Mini Countryman (4,30 metri), e, arrivando ai brand dello stesso gruppo, la Skoda Kamiq (4,24 metri) e l’Audi Q2 (4,19 metri).
Più distanti le due SUV compatte Seat: nettamente più compatta la Arona (con i suoi 4,14 metri è paragonabile alla T-Cross), più lunga di 13 centimetri la Ateca (4,36 metri), che comunque tra le due è quella più vicina alla T-Roc.
A CHI SI RIVOLGE
A chi cerca una SUV compatta con motore potente, trazione integrale e cambio automatico con buone prestazioni, una guidabilità da berlina compatta e consumi bassi. Le dimensioni sono le stesse di una Golf, dunque è a suo agio anche in città.
PUNTI DI FORZA
- Lo stile: è coerente con quello del marchio ma con un po’ di personalità in più
- Per essere una SUV è agile, e i consumi sono bassi
- Il cambio automatico DSG è rapido e intelligente
PUNTI DI DEBOLEZZA
- I sedili posteriori sono discretamente comodi per due persone, il terzo è molto sacrificato
- La trazione 4Motion ruba spazio al bagagliaio, che passa da 445 a 395 litri
- La plancia è piacevole alla vista e ben organizzata, ma le plastiche sono tutte rigide