Premessa: regolare la velocità non significa per forza rallentare, bensì adeguare l’andatura in modo da non intralciare la circolazione e allo stesso tempo non costituire un pericolo per se stessi o gli altri.
La velocità non deve essere regolata solamente in base ai limiti imposti dalla segnaletica stradale, ma anche in base a svariati fattori come le condizioni del traffico, quelle della strada, della effettiva visibilità, delle proprie condizioni psicofisiche e delle condizioni climatiche.
In linea di principio, bisogna stare allerta e utilizzare il buon senso. Vediamo però, nello specifico, quali sono gli elementi di cui il conducente deve tener conto per regolare al meglio la velocità su strada:
-Le condizioni del veicolo (carico, stato o caratteristico)
-Le condizioni atmosferiche (nebbia, pioggia, neve)
-Le caratteristiche e le condizioni della strada (tipo di terreno, buchi, aderenza)
-Le condizioni del traffico, ma anche di quante persone o oggetti si trovano nelle vicinanze.
-I limiti massimi di velocità e le limitazioni imposte dalla segnaletica
È importante anche ricordare che la regolazione della velocità deve tener conto anche degli altri veicoli, in modo da non causare intralcio alla circolazione (questo prevede anche l’aumento di velocità), e che bisogna rallentare - anche fino a fermarsi, all’occorrenza - nei pressi degli incroci, per far passare i veicoli cui spetti la precedenza.
È falso invece affermare che il conducente deve regolare la velocità esclusivamente in base ai limiti imposti, in base alle proprie capacità di guida, in relazione alla distanza del luogo da raggiungere, in relazione al tempo che abbiamo a disposizione o in relazione alla marca degli pneumatici.