Neopatentati: va bene l'assicurazione auto dei genitori?

12-Nov-2024  

Un neopatentato può usare l’assicurazione dei genitori? La risposta semplice è: sì; ma ci sono degli elementi da tenere in considerazione. Per i neopatentati, utilizzare l'assicurazione auto dei genitori può essere una soluzione temporanea e conveniente, ma è necessario tenere conto di alcuni aspetti importanti.

INDICE
Guidatore Principale e Secondario
Formula “Guida Libera” per Neopatentati
Classe di Merito (Legge Bersani)
Rischi e Premi Maggiorati
Qual è la scelta migliore?

In Italia, l'assicurazione copre anche altri conducenti, quindi un neopatentato può guidare un'auto intestata ai genitori, a patto che sia specificato come guidatore aggiuntivo nella polizza, se necessario. Tuttavia, se il neopatentato è il conducente principale, è importante dichiararlo per evitare problemi con l’assicurazione in caso di incidente.

Un'opzione diffusa per i neopatentati è l’assicurazione con la formula "a guida libera". Con questa tipologia di polizza, l’assicurazione copre chiunque guidi l'auto, non solo l’intestatario della polizza. Di conseguenza, un’auto intestata a un genitore può essere guidata da amici o conoscenti neopatentati, che saranno coperti in caso di incidente.

Svantaggio della guida libera: dopo i 3 anni previsti dalla normativa, se il neopatentato decide di intestarsi una propria auto, non potrà mantenere la classe di merito (CU) raggiunta con la polizza del genitore, dovendo partire da una classe base. Questo potrebbe influire sui costi assicurativi a lungo termine.

La Legge Bersani (n. 40 del 2 aprile 2007) rappresenta un’importante agevolazione per i neopatentati che devono assicurare il proprio veicolo. Questa normativa consente ai neopatentati di ereditare la classe di merito (CU) di un familiare convivente, anche se il veicolo è intestato a loro. Così facendo, possono accedere a una classe di merito più vantaggiosa rispetto alla CU 14, solitamente assegnata ai nuovi assicurati.

Requisiti per l’applicazione della Legge Bersani:

  • Il familiare convivente deve avere la stessa residenza del neopatentato.
  • La potenza dell’auto non deve superare i 70 kW (con il nuovo codice della strada la potenza è salita a 105 kW - 140 CV e il rapporto potenza/peso di 75 kW per tonnellata)

Grazie alla Legge Bersani, un neopatentato può iniziare con una CU più conveniente, ereditando quella di un genitore e risparmiando notevolmente sul premio assicurativo.

Gli assicuratori considerano i neopatentati più a rischio, quindi l'aggiunta di un neopatentato alla polizza può far aumentare il premio assicurativo. Se il neopatentato è dichiarato conducente principale, è probabile che l’assicurazione risulti più costosa.

Alcune compagnie potrebbero applicare limitazioni o richiedere un'integrazione alla polizza per coprire i neopatentati. È quindi essenziale verificare con l'assicuratore eventuali clausole e costi aggiuntivi per includere un neopatentato come guidatore.

Ogni opzione ha vantaggi specifici. La Legge Bersani consente un risparmio iniziale significativo, specialmente se il neopatentato può ereditare una classe di merito favorevole da un familiare. L'RC Auto familiare offre maggiore flessibilità, permettendo il trasferimento della classe di merito su veicoli di categorie diverse, mentre la formula guida libera è conveniente per chi prevede che l'auto venga guidata anche da persone esterne alla famiglia.
Valutare attentamente queste opzioni in base alle proprie esigenze ti aiuterà a scegliere l’assicurazione più conveniente, mantenendo la copertura adeguata e risparmiando sui costi.

Autore: Francesco Neri