La moto è uno dei mezzi più pratici per spostarsi all’interno delle città e persino lontano dai confini urbani. Presenta diversi benefici interessanti, in termini di parcheggio e di quella che potremmo definire come agilità.
Per i neopatentati è importante avvalersi di una polizza capace di tutelare al meglio, così da viaggiare con maggiore sicurezza a fronte di possibili imprevisti. Sotto questo punto di vista l’assicurazione moto di Unipol si rivela una soluzione particolarmente interessante, complice la solidità della compagnia, che vanta tanti anni di esperienza alle spalle.
In questo articolo vi proponiamo un elenco di 3 cose che un neopatentato dovrebbe assolutamente conoscere e che appaiono collegate alla definizione della polizza moto.
INDICE |
Legge Bersani: i vantaggi per i neopatentati |
L’abolizione del tacito rinnovo |
Attenzione all’assicurazione scaduta |
Il Decreto Bersani è entrato in vigore a partire dal 2007 e consente a chi si trova alla guida di avere a disposizione la medesima classe di merito di un familiare convivente. In genere si tratta di un genitore o di un fratello che hanno già “scalato” la graduatoria del sistema bonus malus.
Questo tipo di agevolazione è conosciuta in special modo per le auto ma può essere applicata anche alla moto. Si rivela una misura davvero molto vantaggiosa per chi, come un neopatentato, si trova a stipulare la sua prima polizza, accedendo a condizioni migliori e permettendo di inserire tutte le clausole necessarie senza limitazioni economiche.
Fino a non molto tempo fa il contratto assicurativo si rinnovava automaticamente da un anno all’altro, questo in virtù del cosiddetto Tacito Rinnovo.
Tale misura è stata abolita nel 2013 e si rivela particolarmente degna di nota perché permette ogni anno di rinegoziare le condizioni contrattuali e persino affidarsi a una compagnia diversa.
La disposizione va incontro ai nuovi sviluppi di liberalizzazione del mercato e per i motociclisti appare decisamente valida, alzando ulteriormente l’asticella per le compagnie, stimolate a offrire servizi ancora più validi visto il regime più concorrenziale.
I neopatentati sono di solito i motociclisti più inesperti non solo per quanto riguarda la guida, per la quale come è noto devono attenersi a specifici limiti di velocità e disposizioni ad hoc.
Hanno bisogno di prendere dimestichezza anche con le questioni come quelle di manutenzione e, naturalmente, legate all’assicurazione. Una delle domande che viene naturale porsi in tal senso è la seguente: posso circolare con la polizza scaduta?
La legge prevede un tempo di tolleranza in cui rimane in vigore il contratto, pari a 15 giorni dalla scadenza dello stesso. Una volta terminato tale lasso di tempo il veicolo non risulta più coperto in caso di sinistri e non risulta in regola qualora avvenisse un controllo da parte delle forze dell’ordine.
Una precisazione. Il periodo di tolleranza è valido solo sul territorio italiano. Quando si va in moto al di fuori dei confini nazionali è bene controllare che l’assicurazione sia in corso di validità, preferibilmente con un servizio di soccorso stradale attivo in quello specifico Paese, informandosi sulle condizioni di guida.