DS 3 Crossback, il primo contatto con la Suv compatta

18-Mag-2019  

Questo fine settimana (e il prossimo) sarà protagonista durante i Porte Aperte DS Automobiles: stiamo parlando della nuova Suv ultra compatta, la DS 3 Crossback. Noi l’abbiamo provata per un breve tour attorno a Roma.

LO STATO DI SALUTE DEL BRAND

In un mercato in sofferenza, soprattutto nel settore premium, DS Automobiles si sta difendendo bene. Nel primo trimestre 2019 il marchio cresce, rispetto a 12 mesi fa. L’immatricolato sale del 17,2%, la quota di mercato dello 0,03% e la quota nella fascia premium dello 0,13%. Ma per un brand giovane come DS Automobiles i numeri non sono il primo obiettivo. Piuttosto sono una conseguenza di un posizionamento adeguato, che DS cerca di guadagnare con la nuova DS 3 Crossback.

LUCI E... OMBRE

La DS 3 Crossback è la sorella minore della DS 7 Crossback. I tratti della B-Suv che richiamano la Suv ‘alfa’ si ritrovano nel design e nella tecnologia, nella connettività e nel comfort. Iniziamo dal design: senza dubbio originale, sia all’esterno che all’interno, dove il motivo a rombi DS viene ripreso in ogni minimo dettaglio.

La gamma DS 3 Crossback nasce da una visione di design: questa è la ragione primaria per acquistare un’auto di questo tipo

Rispetto alla DS 7 le linee sono più scultoree e decise. Stile e funzionalità sono comunque complementari. Per esempio i sottili fari full LED sono dotati della tecnologia DS Matrix Led Vision, in grado di regolare il fascio luminoso in modo intelligente. Ce ne accorgiamo mentre percorriamo una galleria: grazie alla videocamera che individua una motocicletta che procede verso di noi, alcuni LED si spengono formando un cono d’ombra per non abbagliare il centauro. Una reazione sorprendente, considerando che la moto era a una distanza di circa 50 metri e che occupava un angolo ridotto rispetto a quello di un'auto.

SILENZIOSA E COMODA, SEPPUR COMPATTA

Altro aspetto che ci colpisce a prima vista sono le maniglie a scomparsa. Permettono alle fiancate di essere più pulite e danno un beneficio aerodinamico. A proposito di accesso alla vettura: siamo sprovvisti dell’app dedicata e quindi non abbiamo potuto sperimentare il sistema DS Smart Access. Si tratta del sistema che permette di aprire l’auto, o avviare il motore, da remoto oppure di condividere la DS 3 Crossback con altre persone (massimo 5) senza avere bisogno di lasciare loro alcuna chiave. Promosso a pieni voti il comfort. Nel tratto autostradale che percorriamo per allontanarci dal centro, ci accorgiamo della silenziosità del veicolo. I tecnici DS hanno lavorato infatti sull’insonorizzazione della scocca e sui materiali che separano il motore dall’abitacolo. Il comfort sonoro permette così di godere appieno dell’impianto audio di primo livello.

Sia sui sedili anteriori che sul divano posteriore le sedute sono molto avvolgenti e comode, grazie alle schiume poliuretaniche a doppia densità. Il tetto scende repentinamente al posteriore: un rischio per le persone alte oltre il metro e 85. Anche il bagagliaio, che si apre con un tasto nascosto appena sopra la targa, non è capiente come quello di una vera e propria Suv. Del resto, non dimentichiamolo, la DS 3 Crossback è una Suv compatta, nata per sfidare, ad esempio, l’Audi Q2:

della Sport Utility Vehicle la nuova francese ha l’aspetto esterno più che l’abitabilità interna

AL VOLANTE NON SEMBRA UNA SUV

Le motorizzazioni della DS 3 Crossback prevedono 3 propulsori benzina da 100, 130 e 155 CV, e 2 diesel da 100 e 130 CV. Noi proviamo le 2 unità più potenti per ciascuna alimentazione. Entrambe sono abbinate al cambio automatico AT8 a 8 rapporti. Gli innesti sono rapidi e con la modalità Sport il motore incomincia finalmente a ruggire un po’. Di serie, dietro al volante, ci sono i paddle per le cambiate manuali. Fermo restando che le prestazioni non sono il punto forte del mezzo tra le nostre mani, la DS 3 Crossback è divertente da guidare. Merito della sua compattezza e rigidità d'assetto.

La posizione di guida non è altissima, ma ci accorgiamo di essere alla guida di una vettura di dimensioni più grandi del normale perché dal parabrezza, sotto l’head-up display, fanno capolino le curve laterali del cofano: non proprio una sensazione che ispira sportività. Infine uno sguardo rapido agli ADAS, cioè i Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida. La DS 3 Crossback raggiunge il 2° livello di guida autonoma grazie al DS Drive Assist, al DS Park Pilot e al Sistema Hi-Fi Focal.

MATERIALI E COLORI: QUANTE PERSONALIZZAZIONI!

Altro aspetto tipicamente DS è l’ampia possibilità di personalizzazioni. A disposizione ci sono 3 tinte per avere una livrea bicolore, col tetto a contrasto. Le fantasie degli interni (rivestimenti, finiture e tessuti) sono denominate ‘Ispirazioni’. Come sulla DS 7 Crossback ce n’è più di una: Bastille, Bastille Pelle, Performance Line, Rivoli e Opera. Il logo 'DS' e le tradizionali greche romboidali pervadono ogni dettaglio della vettura, dalla console al tasto per avviare il motore. I pulsanti sotto al touchscreen centrale sono pochi, anch’essi touch. Persino per le impostazioni del climatizzatore si deve lavorare con le dita sul display: forse un’esagerazione, perché utilizzarle spesso può distrarci dalla guida.

IN ARRIVO ANCHE LA FULL ELECTRIC

La DS 3 Crossback è il primo modello PSA che inaugura una piattaforma dalla grande versatilità. Così, senza dover avere linee produttive dedicate, a fine anno, DS potrà lanciare anche la versione completamente elettrica: la DS 3 Crossback E-Tense. Costerà dai 40.000 euro ed è già ordinabile. La Suv ultra compatta elettrica vanta 100 kW di potenza e un’autonomia di 320 Km. La batteria si ricarica dell’80% in soli 30 minuti. La DS 3 Crossback con il motore termico, invece, parte da 26.200 euro e arriva a 32.900 euro, ovviamente a seconda dell’allestimento. La ‘top di gamma’, versione ‘La Premiere’, monta i cerchi da 18’’ e un doppio scarico cromato dal diametro importante.

CACCIA AI DS STORES

I DS Store aspettano i clienti questo fine settimana e il prossimo. La rete di store nel nostro Paese è in continua crescita. Nel 2007 erano solo 3, oggi siamo a 39 centri. L’obiettivo della Casa francese è quello di avere entro il 2020 47 DS Stores/DS Salons nel nostro Paese. Infine, in questi giorni, è in onda la nuova campagna di comunicazione: diretta dal regista Daisy Zhou, la pubblicità si differenzia dai tradizionali spot automobilistici, in linea con lo spirito DS Automobiles: un brand premium che strizza l’occhio a chi vuole distinguersi dalla massa.

Autore: Francesco Bagini