​​

Auto più economiche del listino 2019

27-Dic-2018  
  • auto più economica 2019
  • citycar più economica 2019
  • suv più economica 2019
  • auto neopatentati più economica 2019
  • auto ibrida più economica
  • auto gpl più economica 2019
  • auto a metano più economica 2019
  • auto economica metano
  • auto sportiva più economica 2019
  • auto sportive economiche mazda mx-5

Le auto più economiche del listino 2019? Vediamo quali sono, modello per modello, le auto nuove con il prezzo di listino più basso in assoluto nonché quelle GPL, metano, ibride ed elettriche.
Le auto più economiche, in genere, sono piccole. Ma come vedremo in questa classifica non mancano le sorprese, perché anche SUV e auto sportive possono rivelarsi economiche.

LE CITYCAR MENO COSTOSE

Le citycar sono le auto più piccole in commercio. Le auto più economiche del listino 2019 tra le citycar sono la DR0, in listino al prezzo di 8.500 euro, e la Citroen C1 a 10.150 euro.

La DR0 però non è l’auto più economica in assoluto tra le auto del listino 2019: come vedrete, c’è una spaziosa utilitaria ancora meno costosa. La DR0 viene prodotta in Cina e assemblata in Italia, a Isernia. Nonostante sia molto economica, la dotazione di serie è piuttosto ricca e comprende, tra le altre cose, il climatizzatore, i sensori di parcheggio, l’autoradio e gli specchietti regolabili elettricamente. Scarsa, invece, la dotazione di sicurezza. È disponibile anche a GPL per ridurre i costi di percorrenza.

La Citroen C1 si piazza al secondo gradino del podio tra le auto più economiche del segmento A. Una piccola cittadina dal look femminile (mentre le “gemelle” Peugeot 108 e Toyota Aygo sono più “maschili”) con buoni doti stradali, una ricca dotazione di sicurezza e un buon livello di personalizzazione (sono disponibili anche degli adesivi colorati per la carrozzeria). Lo spazio per il divano posteriore è limitato e il bagagliaio è piccolo.

LE UTILITARIE CON I PREZZI PIÙ BASSI

L’auto più economica tra le utilitarie è la Dacia Sandero. Non solo: la Sandero è l’auto più economica del listino in termini assoluti. Il prezzo di listino parte da 7.450 euro per la versione a benzina 1.0 SCe da 75 CV. Il bello della Sandero è che anche puntando alla brillante versione turbodiesel con motore 1.5 dCi che costa 10.350 euro nelle versione da 75 CV e 12.100 euro nella versione Stepway da 90 CV. L’utilitaria più economica è anche una delle più spaziose nel suo segmento. Certo, la dotazione va integrata e le finiture non sono particolarmente curate, ma anche con qualche optional resta sempre una delle auto più economiche del listino. 

La seconda utilitaria più economica del listino 2017 è nuova Ford Ka+, in listino a prezzo di 10.000 euro. Il nome lo eredita dalla Ford Ka, la citycar imparentata con la Fiat 500, ma la meccanica deriva da quella della Fiesta. L’abitacolo, quindi, è discretamente spazioso anche per chi siede dietro, ma non quanto quello della Sandero, date le dimensioni nettamente più compatte. Il limite della Ford Ka+ è rappresentato dalla gamma limitata di versioni: c’è solo con il motore 1.2 a benzina in due varianti, 70 e 85 CV. Per essere un’auto economica, la sostanza non manca.

LE SUV PIÙ ECONOMICHE

Voglia di SUV e budget limitato per l’acquisto di un’auto nuova? Non è un problema: ormai quasi tutti i produttori (low cost inclusi) hanno in gamma una SUV.

La SUV più economica del listino 2019 (ma questo vale già da qualche anno a questa parte) è la Dacia Duster, che nella versione 1.6 a benzina da 115 CV costa appena 11.900 euro. È disponibile anche con la trazione 4x4 e nella versione diesel 1.5 dCi sempre con prezzi contenuti. Le finiture non sono ancora al top, ma con il nuovo modello sono migliorate molto. Con la Duster si acquista un’auto di sostanza, e anche di design, grazie al quale è diventata una SUV iconica. La dotazione dei modelli entry level è povera, meglio puntare su quelli top di gamma: i prezzi restano comunque bassi.

Le due SUV più economiche del listino dopo la Duster sono la piccola Suzuki Ignis, che parte da 14.200 euro, e la Renault Captur, da 16.550 euro. In entrambi i casi parliamo della versione d’ingresso a benzina con motore 1.2 da 90 CV per la giapponese e 0.9 TCe da 90 CV per la francese. 

LE AUTO PIÙ ECONOMICHE A GPL E METANO

L’auto più economica a GPL è la DR0 1.0 GPL, la piccola citycar cinese assemblata in Italia, a Isernia, in listino a 9.500 euro. Appena dopo si posiziona la Dacia Sandero 0.9 TCe GPL da 90 CV, che grazie al tricilindrico turbo offre anche delle prestazioni interessanti. I consumi, in entrambi i casi, non sono contenuti, ma il prezzo basso del gas (meno della metà rispetto a quello della benzina) permette consistenti risparmi quando si fa il pieno.

Le auto a metano sono più costose. Quella più economica è la Fiat Panda 0.9 TwinAir Turbo Natural Power, che grazie al bicilindrico sovralimentato vanta delle buone prestazioni. Il suo prezzo è di 16.140 euro. Il pieno di metano costa appena 12 euro, ma l’autonomia non garantisce grandi percorrenze. Dopo la Panda, nella classifica delle auto a metano più economiche si piazza la Lancia Ypsilon metano Ecochic, equipaggiata con lo stesso bicilindrico turbo da 90 CV.

LE AUTO IBRIDE PIÙ ECONOMICHE

Le auto ibride più economiche sono le Suzuki: si parte dalla Ignis 1.2 Hybrid da 16.950 euro, si passa alla Baleno 1.2 Hybrid da 17.600 euro per arrivare alla Swift 1.2 Hybrid da 17.790 euro. In tutti e tre i casi, si tratta dello stesso motore, un 1.2 4 cilindri aspirato abbinato a un generatore con triplice: fornire un boost nelle fasi di spunto per ridurre il carico di lavoro al motore termico (riducendo quindi i consumi); motorino d’avviamento; generatore. Le ibride di Suzuki sono disponibili solo col cambio manuale.

Più costosa ma con un sistema ibrido con cui il motore elettrico è più presente - consente alle basse velocità di spostarsi senza l’ausilio del motore termico per qualche chilometro - la Toyota Yaris 1.5 Hybrid, in listino a 19.600 euro. Qui c’è il cambio automatico CVT di serie.

LE AUTO PIÙ ECONOMICHE PER NEOPATENTATI

Quando si parla di auto poco costose, la Dacia Sandero è sempre la prima della classe. Anche per i neopatentati: si parte infatti da appena 7.450 euro per la versione 1.0 SCe da 75 CV, già in cima alla classifica delle auto più economiche in assoluto.

Al secondo posto c’è la DR0 (8.450 euro), al terzo la Ford Ka+ (10.000 euro), la quarto la Skoda Citigo (1.0290 euro) e al quinto la Hyundai i10 1.0 MPI (10.850 euro).  Qui potete trovare la lista completa di tutte le auto guidabili dai neopatentati.

LE SPORTIVE PIÙ ECONOMICHE

Non stiamo parlando ovviamente di supercar da centinaia di cavalli di potenza, ma un appassionato della guida trova pane per i suoi denti anche con alcune sportive che possiamo definire accessibili.

Tra le auto più economiche del 2019 con piglio sportivo rientrano, e scusate il gioco di parole, le compatte sportive. Con un prezzo di listino di 19.600 euro, la Opel Corsa 3 porte 1.4 Turbo GSI da 150 CV è la meno costosa. Si passa poi alla Suzuki Swift Sport da 140 CV, in listino a 21.190 euro. Ne volete una con motore turbo da 200 CV di potenza? I prezzi salgono: la Fiesta ST, una delle meno costose, parte da 26.300 euro.

La Mazda MX-5 non viene considerata una sportiva vera e propria, ma grazie alla sua leggerezza e alla trazione posteriore è una delle auto più amate dagli appassionati di guida. La seduta di guida è rasoterra, il cambio è preciso, lo sterzo quasi chirurgico. Il motore, che sia l’1.5 o il 2.0 da rispettivamente 132 e 184 CV, offre prestazioni più che adeguate per divertirsi. Prezzi da 27.850 euro, costi di gestione contenuti e divertimento assicurato.

PREZZI: OCCHIO AGLI SCONTI

In questa rassegna delle auto più economiche del listino 2019 abbiamo parlato di prezzi di listino. Quasi ogni casa automobilistica, però, prevede degli sconti che variano in base al modello e al periodo. Prima dell’acquisto occorre quindi verificare direttamente presso la concessionaria qual è il prezzo reale dell’auto in questione: in base agli sconti, l’auto più economica potrebbe essere diversa da quella che appare la più economica in base al prezzo di listino.

Autore: Michele Neri