Le compatte sportive di piccole dimensioni sono (quasi) estinte: Renault Clio R.S., Peugeot 208 GTi, Ford Fiesta ST e Hyundai i20N sono uscite dal listino in tempi più o meno recenti. Nemmeno la piccola Volkswagen Up! GTi si trova ancora in concessionaria, se non usata a prezzi altissimi.
In un panorama desolante ecco che la Casa francese fondata da Jean Rédélé nel 1955 presenta la sua prima auto elettrica, la sportiva compatta Alpine A290. Che spicca con la sua forte personalità e un cuore elettrico da 220 Cv di potenza, pensato per rallegrare la giornata negli spostamenti quotidiani.
INDICE |
La Alpine A290 in breve |
Test drive: come va la Alpine A290 GTS |
I prezzi di listino |
Si tratta della versione pompata della Renault 5, e lo si capisce senza troppe difficoltà. La carrozzeria è muscolosa e caratterizzata da ampi parafanghi, minigonne laterali in tinta, e un profilo del tetto disponibile in due finiture. La parte anteriore è caratterizzata dal logo Alpine e dal paraurti sportivo con motivo "Snowflake".
L’aerodinamica è stato studiata sia per enfatizzare la sportività sia per migliorare l'efficienza e l'autonomia, con elementi come minigonne, diffusore e spoiler posteriore a becco d’anatra. Un grande alettone, infatti, ne avrebbe compromesso l’autonomia. I cerchi in lega da 19 pollici offrono due design esclusivi, ispirati a modelli storici di Alpine, e sono accompagnati da pinze freno Brembo proposte anche nei colori Bleu Alpine e Rouge Racing.
Di grande effetto anche l’abitacolo, dove domina la tonalità Deep Blue e molte componenti in comune con l’affascinante Alpine A110, come il volante in pelle nappa tagliato in basso e i pulsanti per la gestione del cambio automatico.
Il tutto però con un comfort e una praticità ben superiori della sorella coupé: qui ci sono 5 porte, 5 posti, e un bagagliaio da ben 326 litri. Anche l’infotainment, come su tutti gli ultimi modelli marchiati Renault, è quanto di meglio si possa desiderare grazie al sistema operativo Android e i servizi Google, tra cui l’eccezionale Google Maps.
Due le varianti di potenza: 180 Cv per le versioni GT e GT Premium, e 220 Cv per quelle GTS e GT Performance, tutte a trazione anteriore e con batteria da 52 kWh. L’autonomia nel ciclo misto WLTP è di 380 km. Il caricabatterie da 11 kW in dotazione a bordo consente una ricarica dal 50 all’80% in 1 ora e 20 minuti, mentre con la ricarica rapida AD da 100 kWh passa dal 15 all’80% in 30 minuti.
Ho provato l'Alpine GTS da 200 Cv e 300 Nm, capace di coprire l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi: un buon dato, che lascia senza dubbio soddisfatti in termini di performance pura, rende immediati i sorpassi e piacevole ogni tipo di tragitto, specie fuori dalla città.
C’è anche un pulsante rosso sul volante con funzione overtake (OV) per il sorpasso, proprio come quello delle F1 Alpine. In realtà non dà potenza extra, ma è come se si accelerasse a fondo, proprio come se si sfruttasse il kick-down con il pedale. È dunque uno strumento giocoso, ma non certo utile per implementare le prestazioni.
Il pezzo forte dell’Alpine A290 è di essere un'auto a suo agio in città tanto quanto sulle strade di campagna e, perché no, in pista. Sapendo che l'autonomia scende rapidamente.
Le sospensioni sono confortevoli (ben più di quelle della Mini Cooper S, per intenderci), accelera forte, e ha un look strepitoso. Nelle accelerazioni si sentono anche delle reazioni al volante che ti danno la sensazione di avere una grande quantità di potenza a disposizione, ma se si cercano le sensazioni capaci di fornire le compatte sportive più estreme non è l’auto più adatta.
Per renderla tale basterebbe una manciata di cavalli vapore in più, ad esempio 250, e un differenziale autobloccante all’anteriore per aiutare nella guida sportiva. Magari, volendo esagerare, una campanatura con camber negativo all’anteriore per avere un inserimento in curva più incisivo. La A290, invece, ha un comportamento neutro e facile per anche per i meno esperti. Tra l’altro i 6 centimetri in più di carreggiata la rendono molto stabile.
La A290 GTS pesa 1479 kg, non pochi in termini assoluti ma neppure molti per un’elettrica, dunque è davvero agile, ma non velocissima.
In realtà la Alpine A290 non vuole essere una sportiva dura e pura, ma una pratica utilitaria veloce e facile da guidare.
L’obiettivo è senza dubbio raggiunto, e con la A290 c’è un gran gusto a spostarsi da un punto A a un punto B. Semplicemente non si sente un’enorme differenza rispetto alla R5 dalla quale deriva, che già di suo è un ottimo prodotto.
I freni, infine, sono eccezionali, e non è scontato su un’elettrica, perché il passaggio tra rigenerazione e frenata meccanica spesso è fastidioso. Sulla A290 gli ingegneri hanno lavorato molto bene, e il feeling al piede è molto naturale.
- Alpine A290 GT 180 Cv: 38.700 euro
- Alpine A 290 GT Performance 220 Cv: 41.700 euro
- Alpine A 290 GT premium 180 Cv: 41.900 euro
- Alpine A 290 GTS 220 Cv: 44.700 euro
- Alpine A 290 Première Edition 220 Cv: 46.200 euro