La Citroën C4 è una crossover del segmento C dal design originale, in puro stile Citroën. È disponibile a benzina, diesel, elettrica, ma non ibrida. Questa volta proviamo la versione 1.2 PureTech, la 3 cilindri turbobenzina da 130 Cv.
COME SI PRESENTA
Quando è nata si chiamava C4 Cactus e si caratterizzava per gli Airbump laterali: originale, ma non tanto “crossover” nell’altezza e un po’ troppo spartana nella dotazione. Poi è cresciuta, ma ha perso un po’ di originalità.
Oggi la Citroën C4 è una vera propria crossover dall’assetto rialzato, con un design ammiccante e interni confortevoli.
Tra le sue peculiarità, uniche nel segmento, le sospensioni Progressive Hydraulic Cushions, che prevedono un sistema idraulico senza elettronica, che, invece, sarebbe ben più costoso, con molle e ammortizzatori che lavorano insieme quando si raggiunge il fine corsa (su dossi o buche profonde).
Le sospensioni tradizionali assorbono l'energia ma ne restituiscono una parte perché non c’è un sistema di dissipazione, ma è il fine corsa idraulico a dissipare questa energia limitando al minimo l’effetto rimbalzo.
L’abitacolo è semplice e lineare, con una strumentazione digitale minimalista racchiusa in uno schermo da 5,5 pollici (che mostra solo le informazioni essenziali), e finiture migliori rispetto al modello precedente, seppure i materiali della plancia siano economici. Su tutti gli allestimenti, ad eccezione di quello entry level, sono di serie i sedili Advanced Comfort con imbottitura differenziata e numerose regolazioni.
COME VA
Lunga 4,36 metri, la Citroën C4 è la crossover che ha rubato il posto alla più tradizionale berlina compatta: è più alla moda, è più alta - dunque regala una posizione di guida dominante - ma non è imponente quando una SUV compatta, e questo lo si apprezza in termini di consumi (inferiori) e piacere di guida grazie al baricentro non molto alto. La visibilità è buona su tre lati ma non al posteriore: il lunotto è piccolo e il piccolo spoiler ne copre la parte inferiore.
La C4, però, punta soprattutto al comfort, grazie alle sospensioni con smorzatori idraulici (Progressive Hydraulic Cushions) capaci di far dimenticare le imperfezioni della strada, e ai sedili con imbottitura a doppia densità in grado di far macinare chilometri senza fatica.
Il motore 1.2 3 cilindri turbobenzina è molto equilibrato: elastico ai bassi regimi, vivace, ma non sportivo quando si tratta di allungare. La scheda tecnica parla di 200 km/h di velocità massima e di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi (9,4 col cambio automatico a 8 marce). I consumi, poi, sono molto bassi: oltre 20 km/l dichiarati, percorribili nell’uso reale sulle strade extraurbane, e tra i 16 e i 18 nel misto.
Il peso della vettura contenuto in 1.278 kg regala una buona maneggevolezza, mentre la guida sportiva non è agevolata dalle sospensioni soffici.
IL PREZZO DELLA CITROEN C4
A benzina c’è solo da 130 cv con prezzi da 23.150 a 28.150 euro in base alla dotazione. La gamma diesel da 110 Cv parte da 24.650 euro, mentre quella da 130 Cv con cambio automatico a 8 marce da 28.150 euro.
A CHI SI RIVOLGE
A chi ama lo stile fuori dagli schemi di Citroën, e mette in primo piano il comfort. Buone le prestazioni e i consumi.
POSSIBILI ALTERNATIVE
Le crossover del segmento C abbondano, ma le più affini, trattandosi di due crossover leggermente rialzate, sono la Ford Focus Active e la Mazda MX-30.
PUNTI DI FORZA
- Prestazioni brillanti e consumi contenuti
- Prezzo concorrenziale
- Comfort, tra sedili a imbottitura differenziata e sospensioni ingegnose
PUNTI DI DEBOLEZZA
- Strumentazione con poche informazioni
- Visibilità posteriore limitata dal lunotto piccolo e dallo spoiler
- Qualche finitura migliorabile