La Ford Kuga è la SUV compatta dell’Ovale Blu che si colloca tra la piccola EcoSport e l’imponente Edge, alla quale ha rubato alcuni dettagli di stile. Con l’1.5 TDCi da 120 CV, motore diesel d’ingresso, è possibile scegliere il cambio automatico a doppia frizione Poweshift che esalta il piacere di guida e soprattutto il comfort di marcia, pezzo forte della Kuga.
COME SI PRESENTA
Con il restyling di metà vita, presentato ormai due anni fa, la SUV compatta basata sul telaio della Focus assomiglia alla più grande Edge, soprattutto per la calandra anteriore con tre feritoie orizzontali. Ma a ben guardare è stata la Kuga, lanciata per la prima volta 10 anni fa, a dare il via alla gamma di SUV di Ford, che oggi conta ben tre modelli e una altrettanto nutrita gamma di crossover contraddistinta dall’allestimento Active: si va dalla Ka+ alla Focus (che uscirà più avanti) passando per la Fiesta.
Tornando alla Kuga, il suo design è sempre più americano, un po’ come per gli altri modelli della Casa. D’altra parte questa SUV compatta non viene più prodotta in Germania esclusivamente per il mercato europeo, ma è diventata a tutti gli effetti una world car, commercializzata in tutto il mondo, USA compresi, dove però si chiama Escape. Le sue dimensioni sono tra le più abbondanti della categoria, inclusa l’altezza della carrozzeria. Quella da terra, invece, è piuttosto ridotta, dunque la Kuga nasce per muoversi soprattutto sull’asfalto, proprio come le sue concorrenti.
Gli interni della Ford Kuga richiamano quelli della Focus di terza generazione, con console centrale imponente e schermo un po’ infossato all’interno della plancia, ma con una bella grafica. Un’impostazione che risente un po’ del passare del tempo, anche per i pulsanti davanti alla leva del cambio, non proprio sottomano. La nuova Fiesta, tanto per capirci, ha uno schermo in stile tablet, soluzione che vedremo anche sulla Ford Focus di quarta generazione. In ogni caso il livello di finiture e la qualità dei materiali si fanno ancora apprezzare.
Lo spazio nell’abitacolo è il pezzo forte della Ford Kuga, anche per chi siede dietro, sia in larghezza sia per le gambe. Il bagagliaio è nella media del suo segmento e ha il plus di avere l’apertura automatica che funziona anche passando il piede sotto il paraurti, molto comodo quando si hanno le mani impegnate.
COME VA
La versione diesel entry level della Kuga è anche la più venduta. Le prestazioni sono tranquille, ma nelle prime marce lo scatto è apprezzabile, anche grazie al cambio automatico a doppia frizione Powershift, rapido ma non fulmineo, e talvolta un po’ brusco, soprattutto in partenza.
Poco pratica, invece, la leva del cambio, che crea facilmente dei dubbi sulla sua posizione: è facile inserire la modalità “Sport” senza accorgersi, così come mi è successo di mettere in “Neutral" al posto della retromarcia. Anche la consistenza è un po’ scattosa e i movimenti sono poco fluidi.
La Kuga, in ogni caso, è maneggevole e anche piacevole da guidare, come tradizione delle auto dell’Ovale Blu.
La carrozzeria è piuttosto alta, eppure quando si tratta di piacere di guida le Ford regalano sempre delle soddisfazioni. Senza esagerare però, perché rispetto a una Focus - con la quale condivide il telaio -, il baricentro è ovviamente più alto. Sempre piacevole lo sterzo, preciso e con il giusto carico per sentire quello che succede tra le ruote e l’asfalto.
Nonostante l’assetto tutt’altro che mollaccione, la Kuga filtra in maniera efficace dossi e asfalto rovinato, e la buona insonorizzazione contribuisce a garantire viaggi confortevoli, anche a velocità autostradale. I consumi della Kuga 1.5 TDCi da 120 CV con trazione anteriore e cambio automatico sono i più bassi della gamma, seppure non da record: nel corso della prova ho percorso 15 km/l tra città, autostrada e strade extraurbane.
QUANTO COSTA
La Ford Kuga 1.5 TDCi Powershift Titanium costa 30.150 euro, 2.000 euro in più dell’analoga versione con cambio manuale. Che nell’allestimento d’ingresso Plus parte da 25.900 euro. Interessanti gli sconti nelle concessionarie.
A CHI SI RIVOLGE
A chi cerca una SUV compatta con un abitacolo spazioso e buone doti dinamiche. Nell’allestimento Titanium la dotazione è piuttosto ricca, e il cambio automatico rende la guida più rilassante.
POSSIBILI ALTERNATIVE
Quasi ogni costruttore ha in gamma una SUV compatta del segmento C, quello della Kuga. Qualche esempio? La bestseller Nissan Qashqai 1.6 dCi da 130 CV, più compatta e più bassa ma più brillante e sobria nei consumi; la curata Volkswagen Tiguan 1.6 TDI da 116 CV, che è più corta di qualche centimetro ma vanta un bagagliaio tra i migliori del segmento, però non può avere il DSG su questa versione diesel d’ingresso; la Hyundai Tucson 1.7 CRDi DCT da 140 CV, disponibile con l’automatico a partire da questa potenza intermedia.
PUNTI DI FORZA
- Il piacere di guida, nonostante l’altezza notevole del corpo vettura
- Si viaggia comodi, con tanto spazio e poco rumore
- Il cambio automatico, che su altri modelli è disponibile per potenze superiori
PUNTI DI DEBOLEZZA
- Gli interni hanno finiture apprezzabili ma risentono del passare del tempo
- Lo schermo del sistema multimediale è un po’ infossato
- La leva del cambio automatico è poco fluida e poco precisa