Abbiamo da poco provato la Hyundai Ioniq 6 RWD, la versione a trazione posteriore da 229 Cv che si è rivelata una delle elettriche più virtuose sul mercato in termini di autonomia nel suo segmento. La Ioniq 6 con due motori da 326 Cv è più potente e offre la trazione 4x4. Ma, con la stessa batteria da 77,4 kWh, perde quasi 100 km di autonomia.
Come si presenta
La Hyundai Ioniq 6 è una delle concorrenti della Tesla Model 3, e nasce con una missione ben precisa: percorrere lunghe distanze nel modo più efficiente possibile; dunque il suo design è disegnato dal vento (o, meglio, nella galleria del vento).
Le considerazioni sull’estetica e sugli interni sono le stesse fatte per la Ioniq 6 a trazione posteriore con un solo motore da 229 Cv. Vediamo, invece, i dati relativi alle prestazioni e all’autonomia: questa versione con due motori e trazione 4x4 da 326 Cv monta una batteria da 77,4 kWh, scatta da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi, raggiunge i 185 km/h di velocità massima limitata elettronicamente, e ha un’autonomia di 519 km nel ciclo misto WLTP.
Per fare un confronto, la Ioniq 6 da 229 Cv, che monta la stessa identica batteria da 77,4 kWh, ha un’autonomia di 614 km, raggiunge i 185 km/h di velocità massima e scatta da 0 a 100 km7h in 7,4 secondi. In breve: è più scattante, garantisce una trazione ottimale sui fondi viscidi, come sul bagnato e sulla neve, ma ha meno autonomia.
Una grande differenza la fanno i cerchi da 20 pollici: l'autonomia della Ioniq 6 da 229 Cv è pari a 614 km con i cerchi da 18, ma se si opta per quelli da 20 cala a 545 km, avvicinandosi alla più potente versione AWD da 326 Cv.
Come va: 229 Cv RWD vs 326 Cv AWD
È senza dubbio più veloce, e se piace l’effetto fionda delle elettriche ha più appeal della Ioniq 6 a trazione posteriore da 229 Cv. Però non è un’auto fun to drive come lo è la Ioniq 5 N, nemmeno lontanamente, dunque se l’autonomia è un fattore importante non vale la pena sacrificare 95 km nel ciclo misto WLTP per avere partenze al semaforo più incisive. A proposito di autonomia, in un uso misto ho superato di poco i 400 km con un pieno di energia viaggiando anche in autostrada, ma ovviamente il dato varia moltissimo in base al percorso (in città si superano tranquillamente i 500 km) e al piede.
L’efficienza è senza dubbio notevole anche in questa versione, ma se non serve la trazione 4x4 perché rinunciare a quasi 100 km di autonomia?
In fondo la Ioniq 6 è un perfetto incrociatore da autostrada, e sebbene abbia una ciclistica notevole, soprattutto grazie al baricentro basso, non è un’auto da guidare come se fosse una sportiva. Il vero valore aggiunto, in questo caso, è la trazione 4x4, utile se si guida spesso in zone dove ancora ci sono nevicate abbondanti in inverno.
Sull’asfalto asciutto entrambe hanno un ottimo controllo e un’agilità invidiabile e anche sul bagnato, dove la trazione posteriore potrebbe sembrare più difficile da controllare, non c’è alcun pericolo se non si esclude l’ESP.
Il prezzo della Hyundai Ioniq 6 AWD
Disponibile solo nell’allestimento top di gamma Evolution, la Ioniq 6 AWD costa 62.750 euro, 3.500 in più rispetto alla Ioniq 6 a trazione posteriore e 96 Cv in meno di potenza. Quest’ultima però viene offerta in tre allestimenti, e in quello d’ingresso Progress costa 52.300 euro.
A chi si rivolge
A chi cerca una berlina elettrica 4x4.
Possibili alternative
La versione RWD è l’alternativa per chi predilige l’autonomia alle prestazioni e alle capacità sui fondi difficili. Tra gli altri modelli la Tesla Model 3, la Polestar 4 e la Mercedes EQE.
Punti di forza
- Efficienza
- Comfort
- Aderenza sui fondi viscidi
Punti di debolezza
- Alcuni dettagli interni un po’ economici
- Connessione Apple CarPlay e Android Auto solo con il cavo