La Jeep Compass è stata sottoposta a un sostanziale restyling che la fa sembrare la versione mid-size dell’ammiraglia Grand Cherokee. All’esterno il cambiamento è evidente, all’interno si può parlare di rivoluzione in termini sia di stile sia di qualità percepita. Nuove anche le motorizzazioni.
LA NUOVA JEEP COMPASS IN BREVE
La Compass è la Jeep più venduta al mondo. Appartiene, infatti, al segmento delle C-SUV: adatte dentro e fuori città, spaziose per una famiglia ma non troppo ingombranti. Questo modello ha conquistato il mercato grazie al pedigree Jeep, un brand storico per le fuoristrada, ma anche per la sua grande versatilità.
La versione provata è spinta dalla nuova motorizzazione 1.6 diesel da 130 Cv abbinata alla trazione anteriore e al cambio manuale adatta, quindi, anche alle lunghe percorrenze in autostrada. Al lato opposto, però, c’è anche la più estrema Compass Trailhawk 4XE, con sospensioni rialzate e un sofisticato sistema di trazione integrale gestito dal sistema ibrido e potenza di 240 Cv.
La mascherina più bassa e larga e i gruppi ottici, ora full LED, ne rinnovano la presenza scenica. Eppure la vera rivoluzione è negli interni, del tutto diversi, a cominciare dal sistema multimediale con schermo sospeso e misure da 8,4 a 10,1 pollici che supporta Android Auto e Apple CarPlay senza fili, per continuare con la strumentazione digitale configurabile con schermo da 10,25 pollici.
È corredata di connessione 4g, e di un assistente vocale che risponde alle parole “hey Jeep”, grazie al quale è possibile interagire con navigatore, impianto audio, Bluetooth, e climatizzatore senza staccare le mani dal volante, solo impartendo comandi colloquiali, come se ci si rivolgesse a una persona. La plancia, completamente ridisegnata, mi ha stupito per la qualità dei materiali.
TEST DRIVE: LE IMPRESSIONI SULLA COMPASS 1.6 MULTIJET
Il diesel da 2,0 litri esce di scena, e la trazione 4x4 resta disponibile solo sulla ibrida plug-in 4XE. La Compass 1.6 diesel si presenta come la più efficiente della gamma: un’alternativa a berline e station wagon, perché è in grado di contenere i costi di percorrenza regalando una posizione di guida rialzata e un’altezza minima da terra di ben 20 centimetri, sufficiente per affrontare il fuoristrada leggero senza pensieri.
L’abitacolo, oltre a essere confortevole, è anche ben insonorizzato dai rumori esterni, e questo non fa altro che incrementare la qualità percepita della Compass, molto alta dopo questo pesante restyling. Il motore da 130 Cv, solo 2WD e solo col cambio manuale (peccato non sia disponibile un automatico) rappresenta un ottimo punto di incontro tra prestazioni (adeguate) e consumi, quantificabili in una percorrenza media di 15 km/l in base al percorso extraurbano durante il test drive.
La buona tenuta di strada e l’assetto confortevole ma non troppo cedevole in curva si accompagnano a una morbidezza di guida superiore a quella della Compasspre-restyling, forse per una taratura diversa dello sterzo, leggero anche in manovra.
VERDETTO
La Jeep Compass è un modello di fondamentale importanza del Gruppo Stellantis, e con questo restyling di metà carriera si è intervenuti in modo sostanziale. Gli interni sono un bel salotto dove trascorrere il tempo, con una qualità, a oggi, superiore a quella della sorella maggiore.
Il motore 1.6 MTJ è quello giusto per mantenere bassi prezzo e costi di gestione, ma la trazione integrale c’è solo con l’ibrido plug-in.
I PREZZI DELLA NUOVA COMPASS
La Jeep Compass parte da poco meno di 30 mila euro nella versione turbobenzina da 130 Cv e arriva a poco più di 30 mila per quella diesel di pari potenza.
L'ibrida plug-in 4x4 parte da circa 42 mila euro.