Premiata dal World Car Design of the Year 2020, la Mazda3 si conferma una delle berline a 5 porte più originali nel suo segmento, nonché una valida alternativa anche dal punto di vista meccanico: con lo Skyactive-X da 180 CV, Mazda ha rivoluzionato il concetto di motore a benzina.
Come si presenta
Con un design pluripremiato e molto simile a quello della concept car dalla quale deriva, la Mazda3 è l’espressione della filosofia Kodo contraddistinta da minimalismo e scelte originali, come il cofano lungo, il terzo montante massiccio che avvolge i piccoli finestrini posteriori, e il lunotto inclinato. Quando si parla di Mazda, poi, non si può non prendere in considerazione la tinta rossa Red Soul Cristal, capace di mettere in risalto le superfici levigate della carrozzeria.
La pulizia delle linee, per la serie less is more, si ritrova anche nell’abitacolo della Mazda3, un esempio di ergonomia e cura costruttiva.
La plancia è sottile e rivestita in materiali morbidi, mentre lo stile minimal non influisce negativamente sulla fruibilità: la climatizzazione e l’impianto audio sono gestibili attraverso pulsanti fisici, di cui il tunnel centrale è ricco. Anche perché lo schermo del sistema multimediale non è touch, dunque risulta comodo passare da una funzione all’altra semplicemente premendo un tasto. Passando al comfort, la situazione è ottima davanti mentre sul divano posteriore manca un po’ di luce a causa dei finestrini piccoli. Sotto la media la capienza del bagagliaio di 351 litri.
Il motore Skyactive-X, invece, è una vera e propria esclusiva di Mazda, un po’ come era stato quello Wankel per le sportive Cosmo Sport 110S prima ed RX-7 e RX-8 poi.
A differenza del gran bevitore rotativo Wankel - che con cilindrate minuscole offriva prestazioni super - lo Skyactive-X mixa elementi di un propulsore a benzina mild-hybrid con specifiche tecniche di un diesel, come il rapporto di compressione elevato e la miscela molto magra, indotta da un compressore volumetrico che non ha il fine di incrementare le prestazioni, bensì la quantità d’aria nella camera di combustione.
Tutto, sulla tecnologia dello Skyactive-X, è pensato per massimizzare l’efficienza, e un piccolo contributo lo dà anche il generatore da 24 Volt che fornisce un aiuto nelle fasi di spunto quantificabile in 8 CV e 48 Nm, e questo le vale l’omologazione di auto ibrida, con tutti i vantaggi del caso.
Come va
Assuefatti dalla gran quantità di coppia motrice tipica dei turbodiesel - scelta quasi obbligata nell’ultimo ventennio su una vettura del segmento C quando i motori a benzina erano asfittici aspirati - e dalla corposità dei nuovi turbobenzina, comunque più ricchi di Newtonmetri rispetto a quelli privi di sovralimentazione, la Mazda3 dà l’impressione di essere pigra. E, in effetti, ha tutto il carattere di un motore aspirato, nel bene e nel male.
Partiamo dai tanti pregi di questo motore: innanzitutto l’erogazione è quasi da auto elettrica, tanto è regolare ai bassi regimi e tanto è immediata la risposta al pedale del gas; e poi emette così poco rumore che il paragone va ancora una volta alle auto prive di motore termico.
La ripresa nelle marce alte non è fulminea, ma è incredibilmente fluida: quasi ci si può dimenticare del cambio.
Infine i consumi, specie con una guida attenta, sono davvero bassi, con percorrenze nell’ordine dei 16-18 km/l nell’uso misto, oltre 15 km/l in autostrada a velocità da codice, e più di 20 km/l sulle strade extraurbane. Anche in città, dove i consumi sono più alti, non è difficile sfiorare i 15 km/l, un ottimo valore per un’auto a benzina da 180 CV.
Il rovescio della medaglia sta nel suo carattere: tutt’altro che sportivo. I 224 Nm di coppia massima a 3.000 giri sono esigui rispetto alla potenza massima, e questo si sente soprattutto ai medi regimi. L’allungo non manca (si raggiunge quota 6.200 giri), eppure non diventa mai vivace come ci si aspetterebbe dalla potenza dichiarata sulla scheda tecnica. D’altra parte lo Skyactive-X è stato pensato per ottenere il massimo dell’efficienza, non per realizzare una versione sportiva della Mazda3.
Detto questo la guida soddisfa per l’equilibrio del telaio, e soprattutto per le qualità del cambio manuale, un punto di riferimento per il segmento (e non solo) in termini di consistenza e manovrabilità. Pur con le dovute differenze, chi ha provato la sorellina spider MX-5 sa di che cosa sto parlando.
Il prezzo della Mazda3 Skyactive-X
La Mazda3 Skyactive-X parte da 28.600 euro nell’allestimento Executive e raggiunge i 33.800 euro in quello Exclusive con la trazione 4WD.
Se non fosse per il prezzo di listino superiore alla versione diesel Skyactive-D da 116 CV (1.700 euro a parità di allestimento) sarebbe senza dubbio più conveniente, visto che i consumi sono molto simili.
L’omologazione come auto ibrida può offrire, in base alla regione di appartenenza, delle agevolazioni per quanto riguarda tassa di possesso, incentivi in caso di rottamazione, e circolazione in aree ZTL.
Possibili alternative
Le hatchbachk dello stesso segmento sono numerose, e tutte hanno scelto la strada del downsizing con turbo quando si parla di motori a benzina: ne sono un esempio l’Audi A3, la BMW Serie 1, la Mercedes Classe A, la Volkswagen Golf, la Seat Leon, la Skoda Octavia, la Ford Focus, e la Renault Mégane. Toyota, invece, ha scelto la strada dell’ibrido di tipo full-hybrid, dunque con un motore elettrico co-protagonista di quello a benzina.
A chi si rivolge
Attirato dal design o dalle soluzioni tecniche raffinate, il cliente Mazda si distingue con un prodotto di nicchia di alta qualità. I modelli del marchio giapponese si caratterizzano per stile, finiture e ricercatezza della meccanica tipici dei marchi premium, rispetto ai quali mancano, però, versioni sportive a benzina e potenti motori a gasolio.
Punti di forza
- Ha una forte personalità, e gli interni sono ergonomici e di qualità
- La regolarità del motore e la silenziosità sono esemplari
- Il motore è molto efficiente, dunque i consumi sono molto bassi
Punti di debolezza
- Nonostante i 180 CV di potenza, lo Skyactive-X non ha un’indole grintosa
- La linea di cintura alta sacrifica la luce sul divano posteriore e incide sulla visibilità
- Il bagagliaio è sotto la media della categoria