La Renault Clio è l’auto più venduta in Italia da molti anni a questa parte. Il nuovo modello si presenta molto simile, nell’aspetto, a quello precedente, ma basta entrare nell’abitacolo per rendersi conto che è stato completamente rinnovato. E le finiture, grande pecca della quarta generazione, sono di un altro livello.
COME SI PRESENTA
La Renault Clio di quinta generazione non è troppo diversa da prima, per la serie squadra che vince non si cambia. Una politica adottata dai modelli iconici, o semplicemente da quelli bestseller: Alla prima categoria, per capirci, appartengono Fiat 500 e Mini, alla seconda la Volkswagen Golf.
Ecco, la Renault Clio di quinta generazione sta vivendo il successo della berlina compatta tedesca, in un altro segmento, ovviamente.
La Clio Initiale Paris gode di una ricca dotazione che non solo comprende molti accessori, ma anche finiture e rivestimenti dedicati capaci di farti sentire su un’auto di segmento superiore, a cominciare dalla cromature esterne per continuare con la pelle dei sedili con trama romboidale ai lati e impunture a vista. Grande e funzionale lo schermo verticale del sistema di infotainment che si usa come un tablet e supporta Apple CarPlay e Android Auto.
Qualche dettaglio sottotono c’è, com’è normale sulle utilitarie, e in questo caso sono i tasti sotto lo schermo del sistema multimediale, gli stessi montati dalla Dacia Duster e realizzati con una plastica è un po’ cheap. Si può dire lo stesso per i comandi della climatizzazione, che però sono ben fatti e funzionali.
Il motore di questa versione è il top di gamma 1.3 4 cilindri turbobenzina da 130 CV e 240 Nm, con cambio automatico doppia frizione a 7 marce EDC. Un’accoppiata vincente per comfort di marcia e prestazioni: sulla carta, la Clio 1.3 TCe 130 EDC raggiunge i 200 km/h e copre l’accelerazione 0-100 in 9 secondi netti.
COME VA
Con ogni probabilità, la Clio 1.3 TCe 130 EDC verrà scelta da una piccola nicchia di clienti dell’utilitaria francese: chi fa poca strada troverà nella versione 1.0 TCe 100 una buona soluzione grazie al listino ben più basso della 1.3 TCe e alle prestazioni comunque adeguate; i globtrotter, invece, si butteranno sulla brillante e super-parca 1.5 dCi da 85 oppure 115 CV.
La Clio 1.3 TCe 130 EDC, però, è la più piacevole quando si mette alla guida. La souplesse del 4 cilindri turbo, forte della coppia massima a soli 1.600 giri, di un’elasticità di marcia invidiabile e di un range di utilizzo molto ampio (dai 1.300 a oltre 6.000 giri) non è raggiungibile né dal 3 cilindri a benzina né dal 4 cilindri diesel.
Il suo carattere non è sportivo, intendiamoci: il suo bello è la regolarità di erogazione, la spinta decisa ai bassi regimi e la progressione dell’allungo.
Insieme al cambio EDC regalano tanto comfort e buone prestazioni, senza strafare; anche perché la sua voce è sempre discreta. Il cambio è rapido in termini assoluti, ma non il migliore tra i doppia frizione, per rapidità e gestione delle cambiate, e la leva non è shift by wire come sulla Captur. I consumi sono bassi, se non si esagera col gas, con medie di 15/18 km/l nell’uso misto e oltre 20 in extraurbano.
Quello che non è cambiato della Clio è il piacere di guida. Lo sterzo è il punto di riferimento nella categoria per prontezza e capacità di dialogare con il conducente sul livello di aderenza tra gomme e asfalto, e l’assetto riesce a essere fermo pur digerendo con estrema facilità le irregolarità dell’asfalto rovinato.
IL PREZZO DELLA RENAULT CLIO 1.3 TCE EDC
La Initiale Paris si fa pagare cara: 26.150 euro. Però ci sono anche allestimenti meno ricchi, seppure ben equipaggiati, come quello Intens (22.250 euro) e quello sportivo RS Line (23.150 euro).
POSSIBILI ALTERNATIVE
La Peugeot 208 e la cugina Opel Corsa sono le dirette rivali del gruppo francese PSA, seppure la Corsa sia di origine tedesca. Tra le altre alternative troviamo la Ford Fiesta, la Seat Ibiza, la Volkswagen Polo, la Citroen C3, la Kia Rio, la Hyundai i10, la Toyota Yaris, la Nissan Micra, e la Mazda2.
A CHI SI RIVOLGE
A chi cerca un’auto full optional dalle finiture curate e con buone prestazioni in formato utilitaria. Chi è più pragmatico potrebbe puntare a una segmento C meno accessoriata, come la Mégane 1.3 TCe 160 Duel con il cambio manuale (26.050 euro); ma la Clio, più nuova e più accessoriata, resta più sfiziosa. E anche più rivendibile nel mercato dell’usato.
PUNTI DI FORZA
- Comfort e piacere di guida sono di buon livello
- Il motore è elastico e grintoso
- Gli interni della Initiale Paris sono molto curati
PUNTI DI DEBOLEZZA
- La tastiera a pianoforte sotto lo schermo dell’infotainment stona col resto delle finiture
- La leva del cambio EDC non è shift by wire