Nella gamma della Skoda Kamiq fa il suo debutto il nuovo allestimento Black Dots che fa il verso a quello top di gamma Montecarlo, con la sua estetica dalla spiccata personalità caratterizzata da dettagli neri, ma con un prezzo ben più basso. Viene proposto con le motorizzazioni 1.0 TSI da 95 e 110 Cv, e in quella più brillante 1.5 TSI 150 Cv.
INDICE |
La Skoda Fabia Black Dots in breve |
Il test drive: alla guida della Kamiq 1.0 TSI 110 Cv DSG |
Verdetto |
I prezzi di listino |
La Skoda Kamiq si basa sullo stesso telaio MQB A-0 delle utilitarie nonché delle B-SUV del Gruppo Volkswagen (Ibiza, Arona, Polo, T-Cross e Fabia, per capirci) ma con dimensioni sensibilmente superiori.
Offre una quantità di spazio che si avvicina a quella di una berlina del segmento superiore (il bagagliaio di 400 litri è superiore a quello di una Ford Focus) ma con un prezzo più basso.
Ed è, dunque, perfetta anche per svolgere anche il ruolo di prima auto di famiglia. Come tutte le vetture marchiate Skoda, anche la Kamiq offre delle soluzioni uniche come l’ombrello inserito nel pannello della portiera, il raschia-ghiaccio nello sportello del del serbatoio, e le protezioni in plastica “salva-carrozzeria” che fuoriescono all’apertura delle portiere.
L’allestimento Black Dots, nato in esclusiva per il mercato italiano, è probabilmente il più azzeccato: si basa su quello intermedio Style, che già prevede buone finiture nell’abitacolo tra rivestimenti dei sedili e inserti in pelle scamosciata, i cerchi in lega da 17 pollici, il climatizzatore automatico bi-zona, i fari full LED, la chiave elettronica, il sistema multimediale con schermo da 8 pollici compatibile con Andorid Auto e Apple CarPlay, la frenata automatica con riconoscimento di ciclisti e pedoni, e il Lane Assistan. Dove si differenzia, dunque?
Sulla Black Dots si aggiungono le finiture di colore nero lucido per calandra, calotte degli specchietti retrovisori, e badge di marca e modello sul portellone posteriore. Le barre portatutto e gli inserti nei paraurti, invece, sono in nero opaco. Il tutto si può abbinare a nove tinte per la carrozzeria, di cui due pastello e sette metallizzate.
Rispetto alla Style sono stati eliminati il navigatore GPS integrato e il cruise control adattivo: due accessori che vengono richiesti soprattutto dai grandi globtrotter. Il prezzo della Black Dots, dunque, è inferiore di 750 euro.
Il motore della Skoda Kamiq è il 1.0 TSI 3 cilindri turbo che, nella versione da 95 Cv, offre prestazioni adeguate e si rivela perfetto per un uso soprattutto cittadino. Non si tratta di una versione di ripiego: raggiunge i 183 km/h di velocità massima e scatta da 0 a 100 in 11,3 secondi.
La versione da 110 Cv costa 1.100 euro in più (si passa da 25.350 a 26.450 euro), ma oltre ad essere più vivace (194 km/h e 10,2 secondi per lo 0-100) offre anche un cambio a 6 marce, e si rivela più indicato per un uso a 360° della vettura. Per quella, insomma, che potrebbe essere la prima auto della famiglia.
Aggiungendo altri 1.500 euro (non pochi, in termini assoluti) si aggiunge il cambio automatico doppia frizione DSG, un bel plus in termini di comfort, specie nell’uso cittadino e nelle code. Ed è la versione che ho provato della Kamiq Black Dots.
La Kamiq è brillante, e l’automatico a 7 marce è un po’ indeciso in partenza ma poi si rivela rapido e intelligente nella gestione delle marce. Su strada è stabile, precisa e agile, grazie anche al peso contenuto in 1.181 kg a secco (1.146 kg con il cambio manuale).
Rispetto alle concorrenti la Skoda Kamiq è interessante in termini di rapporto qualità prezzo, specie nell’azzeccato allestimento Black Dots che la rende più attraente e la alleggerisce nel prezzo rinunciando al navigatore integrato e il cruise control adattivo. D’altra parte al primo si può tranquillamente fare a meno sfruttando gli insuperabili Google Maps o Waze del proprio smartphone, e al cruise control adattivo pure, a meno che non ci sia il cambio automatico e non si viaggi molto in autostrada.
Le finiture della Kamiq soddisfano: la qualità percepita delle auto marchiate Skoda è al pari di quelle Volkswagen, e lo stesso vale per le doti dinamiche del telaio MQB.
La versione d’ingresso da 95 Cv costa 23.700 euro nell’allestimento Ambition, 25.250 euro in quello Black Dots, e 26.100 euro in quello Style.
Passando alla Kamiq 1.0 TSI 110 Cv si parte da rispettivamente 24.800 euro per la Ambition, 26.450 euro per la Black Dots, 27.200 euro per la Style, e 28.400 per la Montecarlo.